di Paolo Castagnini
Il paesaggio è tra i più affascinanti da quando siamo negli USA. Sullo sfondo le barche ormeggiate nel molo e un veliero che, qui ci raccontano, ha 200 anni e ancora naviga in occasioni importanti.
Dopo il rituale momento degli Inni Nazionali Italiano e Americano eseguiti dai nostri ragazzi (vedi foto) Lorenzo Degli Esposti e Umberto Frisoni, è il momento dello scambio dei doni tra le squadre ed è Playball!
Taney Dragons VS Italian Dream 7 - 6
Lunedì 25 Giugno ore 12.00 Anderson Yard, Philadelphia, PA
L'Italian Dream si sposta a Philadelphia per giocare due partite: la prima sarà contro i Taney Dragons, nelle cui file milita Jackson Lee, figlio del grandissimo Lee, lanciatore dei Phillies, che firma tanti autografi ai ragazzi italiani. Prima dell'inizio del match, Umberto Frisoni e Lorenzo degli Esposti suonano gli inni delle due nazioni, poi si comincia la partita.
Italian Dream Vs Frozen Ropes Chester 3 - 7
Rocks Sports Center, Chester, NY
Domenica 24 Giugno 2012 Ore 20.00
La terza partita dell'Italian Dream si gioca a Chester sulle colline dello stato di New York, all'interno del Rock Sports Center “Frozen Ropes”, un centro sportivo dedicato solo al baseball e softball dove arrivano ragazzi da tutti gli USA e vengono ospitate oltre venticinque squadre per le preparazioni stagionali.
Italian Dream Vs Greenwich Village Little League 4 - 8
J.J. WALKER PARK, New York, NY
Domenica 24 Giugno 2012 ore 10.00
Il recupero della prima partita dell'Italian Dream si gioca, ricominciando dal primo inning, alla mattina nel Greenwich Village, al centro di Mahnattan. La squadra locale è composta da una selezione effettuata su 150 ragazzi newyorkesi.
di Paolo Castagnini
I nostri ragazzi di Italian Dream non potranno scordasi di questa vacanza vissuta a 1000 chilometri all'ora. Dopo essersi tuffati nella grande New York, ecco la periferia con i suoi boschi, le colline abitate da numerosi animali selvatici. Il baseball però si scopre dappertutto e dopo un'ora di auto dal centro città ci accoglie lo splendido Centro Frozen Ropes di Tony Abbatine. Quattro campi, tre in sintetico e uno regolare. Una grande palestra dove praticare i fondamentali, ma soprattutto ragazzi, ragazze del softball, partite agguerrite in tutti i campi.
Ecco il video integrale trasmesso questa notte in diretta streaming. Un bella partita tra la nostra formazione Italian Dream e la formazione locale dello spettacolare Centro Frozen Ropes di New York. Il risultato finale è stato di 7-3 per la squadra Americana.
Che fa parte dell'Italian Dream del primo gruppo ci sono anche tre ragazzi che svolgono il loro compito in modo impeccabile.
Uno di questi è Dario Frisoni del Rimini Baseball autore della cronaca della prima partita che trovate qui sotto.
Oltre a Dario, Alessandro Franchin e Jacopo Maggia sono gli speaker della partita che metteremo quanto prima online.
Bravissimi i nostri tre ragazzi che con i loro 15 anni dimostrano già di saperci fare.
Ecco un altro contributo di Pino Bataloni e queste sono le sue note:
E' costituito da due parti: una routine di riscaldamento per giocatori seniores (ma non vedo grosse controindicazioni per i giovani a meno che non siano ragazzi); la seconda parte è un lavoro "ragionato" di bullpen per lanciatori evoluti.
Ciao a tutti Pino
Cari amici e lettori, da Martedì 19 Giugno e fino a Giovedì 6 Settembre la redazione di Baseball On The Road si trasferisce negli Stati Uniti.
Dovremo infatti accompagnare i gruppi di ragazzi e ragazze nelle loro avventure in terra Americana. Saremo però sempre presenti qui sul sito con articoli tecnici o racconti che ci invierete voi. Il nostro impegno principale sarà però tenervi al corrente di ogni cosa che ci succederà al di là dell'Oceano Atlantico.
Proseguono i "consigli" di Giuseppe Bataloni per i nostri lanciatori, con la calda raccomandazione che tutti i "tips" vadano provati in bullpen altrimenti difficilmente potremo richiedere ai nostri lanciatori di eseguire ciò che noi pensiamo di aver insegnato.
La nostra pagina degli annunci inizia a muoversi.......
Flavia scrive: (venerdì, 15 giugno 2012 15:02)
Cerco due lanciatori categoria ragazzi x un torneo il 20-21-22 luglio a CAIRO MONTENOTTE
PAGHERA scrive: (domenica, 17 giugno 2012 18:39)
Alessandro Paghera Cat. ALLIEVI cerco una squadra per giocare al Torneo DUE TORRI a Parma..26,27,28,29, Luglio..Mancino.. Ruolo... Prima base,Terza Base , Interbase , se c'é bisogno Lanciatore ...Saluti!!!
Per scrivere o leggere annunci andate a questa pagina
A Paternò, nella calda Sicilia viveva un piccolo giocatore di baseball. Era talmente piccolo che i lanciatori avevano difficoltà a centrare l'area dello strike. Ma c'era un'altra difficoltà da superare per questi lanciatori, questo battitore oltre ad essere piccolo era pure mancino!
Potrebbe iniziare così una storia su Diego Botta, ma la storia non è mica inventata, anzi è più che reale. Diego è quello che si può dire nato "sotto il monte di lancio". Si perché papà Nunzio è uno dei fondatori della Società Warriors Paternò.
di Franco Ludovisi
Si può parlare molto a lungo della CORSA sulle BASI ed enumerare moltissimi metodi di distacco, di avanzamenti, di arrivi e di qualsiasi altro comportamento inerente la presenza sulle basi di corridori, ma credo che altri prima di me e meglio di me si siano già espressi o possano farlo.
Qui mi interessa fare notare alcuni particolari che mi hanno colpito quando ne sono venuto a conoscenza nella mia vita di giocatore e quindi fortunatamente anche di corridore sulle basi.
Il mio primo vero allenatore James Larry Strong ( chi non lo conoscesse può averne informazioni consultando la Hall of Fame Italiana nella quale è inserto per giusto merito), corridore di eccellenza fra l’altro, mi diceva che non c’era miglior suggeritore del corridore stesso per giudicare se allungare l’avanzamento in base o desistere.
Un piccolo articolo di una piccola partita di ragazzi. Una come tante in giro per l'Italia. L'ha scritto una mamma, Marta Scarpi della Società Dynos Verona, la stessa dove io faccio l'allenatore, ma dei ragazzi più grandi. Mi ha colpito la semplicità e la poesia di questo pezzo. Marta esprime i concetti veri di tante squadre di giovani ragazzi che troviamo in tutta Italia e dove la vittoria, tutto sommato, non è necessariamente vincere la partita. Giudicatelo voi. L'articolo è tratto dal sito www.dynos.it
Paolo Castagnini
Cari amici, ricorderete certamente la gara per votare il sito più bello costruito con la piattaforma Jimdo. Grazie a tutti voi, amiche e amici lettori, amici e amiche di Facebook abbiamo battuto dei concorrenti molto agguerriti. Ora ecco il nostro premio: Un anno di abbonamento a Jimdo e questo bel video con tanto di intervista divulgato a tantissimi Jimdonauti, forse 250.000 e di conseguenza una bella pubblicità per il nostro sport.
Grazie ancora a Tutti.
Clicca sulla foto per leggere l'articolo e vedere il video
Baseball On The Road
Il 19 giugno a Pesaro alle ore 10,00 allo stadio di Baseball si terrà un clinic per Lanciatori-Ricevitori per ragazzi dai 13 ai 18 anni.
I Coach del clinic saranno due grandi amici del Baseball Pesaro, Marshall Canosa di New York (manager della Scavolini Pesaro in Serie Nazionale nel 1981) e John Long di Fort Myers (ricevitore del Rimini e manager della Scavolini Pesaro in Serie Nazionale 1982)
La partecipazione è gratuita e aperta a tutti.
E' fine estate e Marta è stanca di pattinare; Si, perché Marta fin da piccola ha scelto il pattinaggio artistico anche se con le amiche si diverte anche a giocare a Basket. Però c'è qualche cosa che non va. Marta non prova più nulla per questi sport, è alla ricerca di qualcosa, ma non sa che cosa. Forse il karatè? o forse il softball? Un giorno sua cugina Silvia la chiamò in camera sua, estrasse dalla borsa il suo guanto, la mazza e una palla. Marta prese in mano l'attrezzatura che Silvia le stava mostrando e ne rimase affascinata. Infilò la mano nel guanto, annusò il profumo della sua pelle, una mazza per colpire la palla. Aveva deciso. Avrebbe provato a giocare a softball.
La morte è sempre un tragico evento, ma quando riguarda un giovane, anzi un giovanissimo come Giacomo, la tristezza che ci assale è senza fine.
Il comunicato dei Falcons di Torre Pedrera
In un articolo precedente con oggetto la corsa sulle basi abbiamo presentato l'efficacia delle "partitelle" all'interno della stessa squadra. In Italia giochiamo troppo poco, questo è risaputo. Fare molti allenamenti e poche partite specie con i giovani ha poco senso nel nostro sport. L'importante però è che le "partitelle" abbiano la stessa o quasi tensione agonistica delle partite vere. Se però la squadra è composta da 14/15 giocatori dei quali solamente 8/12 si presentano all'allenamento cosa possiamo fare?
Giuseppe Bataloni ci offre alcune interessanti soluzioni.
Buona lettura e buona partitella!
Una favola di TERZABASE
Vorrei presentare questa ultima favola di Giovanni Delneri (nome d'arte TERZABASE) - Tutti dovete sapere che dietro c'è un lavoro di ricerca che dura moltissimo. Giovanni è un appassionato di Scienze (conosce gl insetti molto bene. I loro nomi infatti sono tutti veri), di Storia Americana e naturalmente di Baseball. Oggi è domenica e pertanto gustatevi con calma questo racconto che poi alla fine vi dico l'ultima cosa. Buona lettura e un sentito GRAZIE a TERZABASE.
Paolo Castagnini
Si potrebbe parlare di battuta per ore. Ogni coach potrebbe aggiungere qualche cosa, qualche punto di vista. Oggi abbiamo il contributo di Giuseppe Bataloni che dopo averci illustrato le sue schede di allenamento e i consigli per i lanciatori, oggi ci spiega il suo punto di vista sulla battuta. Un altro pezzettino per farci ragionare. Non so voi amici lettori, ma questo scrivere e leggere sui fondamentali mi porta ad un continuo auto aggiornamento che poi applico direttamente sul campo. Succede così anche per voi? E allora avanti così, che si migliora.
Cotter guarda suo padre e dice:
-Ti spiacerebbe scrivere una lettera per me? Ne ho bisogno per la scuola.
-Ma davvero? E cosa ci scrivo?
-Che ho perso un giorno, causa malattia.
-Caro tal-dei-tali. - Esatto. Così. - La prego di scusare mio figlio. Giusto. - Per il motivo che era malato.
-Digli che avevo la febbre.
-Quanta febbre avevi?
-Boh, trentotto dovrebbe andar bene.
-Non vogliamo essere troppo modesti. Sempre che decidiamo di farla, questa cosa.
-Okay. Perché aveva trentanove e mezzo di febbre. - Però devo dire che a me sembri un fiore. - Mi sono ripreso bene, grazie. -Questo lo vedo ma cos'é che hai sul maglione? - Non lo so. Lappole. - Lappole. Ma qui siamo a Harlem. Che tipo di lappole? - Non lo so. Si vede che vado in giro. - E dov'è che sei andato per perdere un giorno di scuola?
-Sono andato alla partita.
Sono rimasto sorpreso dall'interesse suscitato dal mio articolo "Correre sulle basi ". In realtà sono convinto che il nostro baseball possa fare dei grandi progressi su questo fondamentale. Numerosi sono stati i vostri commenti. Per citarne alcuni: Domenico che si complimenta con il nostro sito, Flavia che parla della corsa come "terzo sport" e per finire Pino Bataloni e Franco Ludovisi mi hanno inviato un loro contributo sull'argomento che con grande piacere pubblicherò. Parto dal contributo di Franco.
Buona lettura!
Paolo Castagnini
Concludiamo oggi la pubblicazione di questi utili Pitching Tips di Giuseppe Bataloni. Come giustamente suggerisce Pino, tutte le situazioni sia di lancio che di gioco dovrebbero essere allenate durante il bullpen. Qui trovate gli ultimi 9 consigli.
Chi non avesse letto le precedenti ecco i link:
Buona lettura
Forse pochi sanno che Madonna, la famosa cantante pop, è anche una scrittrice di favole per bambini.
Il libro "Le mele del Signor Peabody" è ispirato a una storia, vecchia di quasi trecento anni, che l'autrice ha ascoltato dal suo insegnante di Kabbalah. È sul potere delle parole. E su come dobbiamo sceglierle attentamente, per evitare di danneggiare gli altri. Il libro (acquistabile su IBS) non è dedicato solo ai bambini ma anche agli adulti.
Racconta la storia di un allenatore di una squadra di baseball molto amato dai suoi ragazzi, ma ad un certo punto succede un fatto che cambia tutto. Se avete un figlio o un nipotino sedetelo sulle vostre ginocchia e ascoltate con lui la storia.
Sviluppare l'aggressività sulle basi nei giovani giocatori.
di Paolo Castagnini
Ecco un argomento che vi posso assicurare è largamente trascurato nel baseball Italiano e al contrario, importantissimo e molto considerato negli USA, America Latina e Asia. Come ogni fondamentale o strategia di gioco, anche la corsa sulle basi deve necessariamente essere allenata.
Una presentazione di Giuseppe Bataloni
Dopo la Prima parte e la Seconda parte presentiamo la terza parte dei "consigli" di Giuseppe Bataloni nella speranza che siano utili ai nostri atleti/lettori e coach/lettori di Baseball On The Road. Ogni "consiglio" di Pino termina con "Praticate questa tecnica nel lavoro che fate nel bullpen". Troppo spesso molti allenatori mandano i propri lanciatori nel bullpen con l'unica istruzione: "Fai 40/50/60 lanci".
Il razzismo è una delle barriere al cui abbattimento il baseball ha contribuito in modo determinante.
Ecco la terza ed ultima parte di questo breve, ma molto interessante racconto sulla storia del nostro sport, scritta dal Prof. Prof. Roberto Presilla Docente dell'Università del Sacro Cuore e pubblicato da "Quaderni di Minimondo", Rivista culturale Braille.