Ma i ragazzi e le ragazze che vengono per giocare a baseball e a softball sanno camminare, correre, saltare, arrampicare, lanciare, afferrare, strisciare, rotolare?
Queste qualità motorie non sono forse contenute nel nostro gioco? Allora forse prima di insegnare i fondamentali e preparare un programma di rafforzamento atletico non è forse meglio iniziare da qui? Ecco gli schemi motori di base. E' anche vero che mentre facciamo giocare i nostri ragazzi a baseball e a softball, nello stesso modo questi impareranno tutti gli schemi motori sopra elencati. Questa è la bellezza del nostro Sport.
Inizia così Diego Azzolini nel suo intervento molto apprezzato anche perché da qualche mese il CNT presieduto da Domenico Micheli ha fatto suo propio questo concetto di base su cui sta appoggiando tutta la programmazione dei Corsi Tecnici.
Negli ultimi mesi stanno sorgendo in ogni parte d'Italia nuove Leghe Amatoriali. Da tempo il Consiglio Federale sta cercando di organizzare un movimento che, per sua natura, non riesce a stare racchiuso all'interno di un modello che possa andare bene per tutti. C'è chi vuole il softball slow pitch, chi il softball fast pitch, ma ci sono anche coloro che non vogliono saperne di giocare a softball e vorrebbero giocare a baseball. Quella che però era la serie più vicina all'amatoriale era la vecchia Serie C2 che, come tutti sanno, è stata inglobata nell'unica Serie C di fatto rendendola per molti troppo impegnativa.
Dopo la convention ho deciso di dar retta alla relatrice Americana ed usare gli elastici per potenziare i lanci dei ragazzi .... Mmn.... Allora spiegati meglio perché non credo che i ragazzi abbiano capito bene....
Sempre più presente e sempre più diffusa sui social network, la Striscia a fumetti di Casa Base sta spopolando tra i ragazzi e le ragazze del baseball e del softball, ma non solo. Alla sua pubblicazione nessuno riesce a resistere, e a tutti un sorriso sorge spontaneo allietandoci la giornata. Ma come è nata l'idea dei creatori della striscia Fabio Borselli e Sauro Pasquini? Baseball On The Road ha pensato di entrare nei segreti dello studio grafico della "striscia" e di raccontarvi la sua storia attraverso l'intervista ai protagonisti.
Seguiteci!
Tra i fattori più intrinseci del baseball, sicuramente il fattore umano tra allenatore e giocatore riveste una importanza fondamentale. Prendiamo come esempio l’ordine di battuta. Con una rosa di tredici giocatori a disposizione, difficilmente 10/12 persone stileranno due ordini di battuta uguali. Ma come? Basta studiare le statistiche, considerare le varie medie ed il gioco è fatto. Ma non funziona così. Perché? Cercheremo di rendere più comprensibile il concetto in questa sintesi di pensieri di Brad Ausmus, giovane manager al debutto con i Detroit Tigers, e con quanto accadde a Joe Torre ai tempi in cui era ancora alla guida dei NY Yankees
Quando si parla di traguardi, di eccellenze e di qualità, si deve per forza guardare i fatti e questi ci raccontano che due coach Italiani hanno guidato due Nazionali nel più prestigioso tra i Tornei Mondiali di baseball: Il World Baseball Classic. E' però riduttivo dire che le hanno semplicemente guidate, dobbiamo anche chiederci come lo hanno fatto e con quali risultati. Chiunque faccia questo mestiere sa benissimo che un conto è allenare un gruppo di giovani (sicuramente con la sua difficoltà) o una squadra di club e un conto è gestire dei campioni. Se non ne hai le capacità ti potresti ritrovare alcuni di loro che dicono: "ma chi è questo qua, da dove viene"?Ebbene la nostra coppia nazionale 2 X MAZZ ha saputo risaltare l'eccellenza italiana.
di Luca Pavan
Sono passati 30 anni da quella “Pine Tar Game” giocata in estate e conclusasi a Dicembre dello stesso anno, quando il Commissario delle MLB Bowie Kuhn irrogò una multa agli Yankees di $ 250.000 per "alcune dichiarazioni pubbliche" fatte dal proprietario degli Yankees George Steinbrenner nel modo in cui, il Presidente della Lega Lee Macphail, aveva gestito l'incidente. Il tutto inizia il 24 luglio 1983, i Kansas City Royals allo Yankee Stadiun affrontano i New York Yankees.
Nella parte alta del nono inning, i Royals incalzano 4-3. Con due out, e UL Washington in prima base, George Brett colpì un home run off a Goose Gossage portando i Royals in vantaggio sul 5-4.
"L'istruttore deve insegnare la Tecnica, ma egli è un insegnate particolare, perché non è che deve insegnare qualcosa di teorico, ma deve "far fare" qualcosa al suo allievo. Sembra un concetto banale, ma non lo è. Il suo allievo infatti non basta che abbia compreso; non è sufficiente che abbia capito come si lancia, deve lanciare!"
Inizia così l'esposizione molto interessante di Claudio Mantovani sul tema: Insegnare il baseball: Arte o scienza? L'esposizione di Claudio corredata da slide molto chiare è stata seguitissima e molto apprezzata. Ecco a voi il video integrale della sua presentazione alla 29^ Coach Convention di Quinto di Treviso.
Seconda lezione di battuta di Mike Piazza alla Coach Convention di Quinto di Treviso. Il campione si è presentato questa volta per rispondere a qualsiasi domanda. "Vorrei avere con voi un momento di interazione. Anch'io" - ha detto Mike - "ho imparato molto a battere parlando e confrontandomi con altri giocatori.
Naturalmente Giovanna Armani, la nostra video operatrice, non si è fatta scappare nulla registrando anche questi 45 minuti filati e ora messi a disposizione per tutti voi grazie al consenso del Presidente del CNT Mimmo Micheli e dello stesso Mike Piazza.
Conoscete tutti le disavventure degli ultimi mesi di Alex Rodriguez fuoriclasse degli Yankees. L'ammissione di uso di sostanze dopanti gli è costato un anno intero di squalifica. Nel 2014 infatti non vedremo il terza base giocare nè con gli Yankees nè con nessun altro. Fino a qua nulla di nuovo. La novità è che ad Alex è arrivata un'offerta alquanto anomala. Un lavoro come Assistent Coach presso una squadra del Connecticut, ma naturalmente non di MLB, ma di Futures Collegiate Baseball League e precisamente dai Torrington Titans.
“L’individuo dovrebbe imparare a fondersi con l’abilità (dello swing) fino a quando la padronanza della stessa diventi senza sforzo. Egli non stabilisce tanto un controllo intellettuale su di essa quanto spirituale. Il punto focale è che acquisire una abilità è essenzialmente un atto di volontà – di autocontrollo e di autodisciplina.
La padronanza di una abilità è vista più come la padronanza dello sviluppo di se stessi piuttosto che lo sviluppo dei propri muscoli”.
Inizia con la parole di Sadaharu Oh, ex giocatore Taiwanese entrato nella Hall of Fame giapponese, la
bellissima esposizione dello Skypper della nostra Nazionale Azzurra Marco Mazzieri.
Il video della sua esposizione ci accompagna per un'ora nei segreti della battuta. Non c'è l'insegnamento di come si muovono le mani o i fianchi, ma una cosa molto più importante: la mente e
soprattutto il cuore.
Come sarebbe bello passare con la squadra un po' di giorni in un posto dove il sole e il mare si sposano con il baseball o il softball. Provate ad immaginare una delle più belle spiaggie al mondo, cantate dai poeti e desiderate dai turisti. Chiudete gli occhi e pensate a come sarebbe bello scappare dalle nebbie e dal fango dei campi dell'Italia del nord per prepararsi nel migliore dei modi al prossimo campionato. Non sto parlando della Florida e nemmeno della California e non servono nemmeno cifre da capogiro. Seguitemi e vi spiegherò come fare.
Traduzione di Frankie Russo dall'articolo di Jayson Stark su ESPN.com
Piuttosto che cercare di correggere ogni chiamata, l’intento è di correggere le “grosse sviste”.
Signori! preparate le vostre apparecchiature per il replay. E santo cielo, era ora. Sono trascorsi circa 28 anni da quando la revisione delle azioni fu introdotta nella NFL, adesso è giunto il momento che la modernissima tecnologia viene utilizzata anche nel mondo del baseball per correggere:
• Se il punto decisivo è stato segnato regolarmente o no.
• Capire se veramente Gallaraga (o chicchessia) ha veramente lanciato una partita perfetta.
• Liberarsi eventualmente dell’erede di Don Denkingers che casualmente ha mancato un’importantissima chiamata in prima base nel nono inning delle 1985 World Series. O potrebbe succedere in qualsiasi altra partita.
Riprendo il tema sul rapporto tra genitori e squadra e quello ancora più interessante tra giocatori e allenatore. La pubblicazione della “Lettera ai genitori” di Mike Matheny ha letteralmente scatenato il web del nostro pur piccolo mondo.
La cosa mi ha sorpreso; segno che sull’argomento c’è molto interesse sia da parte dei genitori, che l’hanno ricevuta, sia dagli allenatori che l’hanno inviata.
Cari amici e care amiche, ecco per voi la presentazione di Renè Saggiadi sulla Sabermetrica. Devo dire che per me il momento è stato particolarmente interessante e anche un attimo sconvolgente. Ammetto la mia ignoranza su questo tema, ma anche una grande curiosità. Chiunque abbia visto il film Moneyball, dovrà ammettere di essersi fatto gli stessi miei interrogativi. La Sabermetrica ha veramente rivoluzionato il modo di gestire le squadre di baseball?
Forse molti non conoscono Alessio e Azzurra Baroncini e il loro sito internet. Questo blog lo avevamo presentato all'inizio dell'apertura di Baseball On The Road. Come tuttora anche nel "lontano" 2012 ci piaceva raccontare le storie dei nostri ragazzi e delle nostre ragazze. Fummo impressionati dall'iniziativa di Alessio (il fratello più grande) di aprire un suo blog da così giovanissimo e lo presentammo in questo articolo. Nel frattempo anche Azzurra iniziava ad inserire i suoi articoli e le sue emozioni. Quello che vi voglio segnalare oggi è uno di questi che io trovo di rara bellezza.
Non c'è nulla da fare, la Coach Convention è il momento più importante del baseball e softball italiani. La 29^ edizione a detta di tutti è stata ricca di grandi contenuti e con un'organizzazione impeccabile. Il nuovissimo BHR Treviso Hotel ha accolto i quasi 400 tecnici nel migliore dei modi. Il comitato organizzatore diretto dal Presidente Regionale Roberto Culicchi e dal Presidente di DRT Gianni Boldrin ha fatto un lavoro eccellente ma soprattutto la qualità degli interventi è stata di grandissimo spessore. Opera del nuovo Presidente del CNT Mimmo Micheli che con entusiasmo e passione, assieme ai suoi collaboratori e al presentatore degli ospiti Gaetano Cristiano, ha dato una rinfrescata alla manifestazione.
Mike Romano è un mio coetaneo e a volte ci siamo incontrati sui campi da baseball come avversari, le ultime volte come manager in IBL2 tra Rimini e Verona. La cosa che più mi colpisce di Mike è l'umiltà con cui si rapporta con le persone. Per me è un Monumento del Baseball Nazionale. Lo andavo a vedere nell'allora Serie A quando saliva sul monte contro Parma o Bologna, e la sua fastball era qualche cosa di impressionante per un giocatore di quella statura. All'interbase arrivava dappertutto e tirava poi in prima delle vere fiammate. La sua carriera da allenatore ha poi avuto pochi uguali. Moltissimi anni nella sua Rimini e due anni a Novara. Ora la sua esperienza nella città piemontese si è conclusa, ma lui è pronto ad affrontare una nuova sfida con qualsiasi società italiana che gli prospetti un Progetto serio.
E’ passata alla storia come la “Bartman Play”.
Correva l’anno 2003, era il 14 ottobre. Si sta disputando gara 6 della NLCS ed i Cubs conducono la serie 3 partite a 2 sui Florida Marlins.
E’ l’ottavo inning, i Cubs sono in vantaggio 3-0, Mark Prior è sul monte, e dopo aver eliminato consecutivamente otto battitori, Juan Pierre batte un doppio per i Marlins. Nel box va A. Castillo, una battuta profonda lunga la linea di foul a sinistra, l’esterno Moises Alou corre verso il muro, è sotto la palla, alza il guanto e attende che la palla cada dentro per la seconda eliminazione.
Molti tifosi alzano le braccia nel tentativo di prendere la palla e tutto di un tratto, in quel preciso istante il destino deciderà che non saranno i Chicago Cubs ad andare alle World Series, infrangendo un sogno durato ben 58 anni, non avendo partecipatovi dal lontano 1945 quando persero contro i Detroit Tigers.
Domani inizia la 29^ Coach Convention. Domani il mondo del baseball e softball italiano si trova a Treviso. Dal primo evento di Parma questo è di fatto il più importante momento in cui chi condivide e pratica in qualche modo questa passione si incontra. Un momento di aggiornamento importante, ma anche di incontro, di confronto, di proposte, di scambi delle idee. Qui puoi risolvere i tuoi problemi, allacciare nuovi contatti, cercare un allenatore, trovare un giocatore da acquistare.
Nelle sale trovi come appagare la tua sete di conoscenza sugli ultimissimi gesti tecnici; nei corridoi allacci conoscenze e stabilisci accordi. Può capitarti di incontrare il Presidente Federale o i Consiglieri Federali così come tutti gli organi e commissioni.
E' anche l'occasione per acquistare ciò che ti serve e spesso ad ottimi prezzi.
Da tempo lo volevo fare un video sulla meccanica della battuta e l'occasione è arrivata durante il periodo natalizio. Ho avuto il piacere infatti di aiutare Federico nell'allenamento sia atletico che di battuta durante il suo ritorno a casa in occasione delle festività. "Papà, io mi devo allenare, non mi posso fermare 20 giorni!" e così non vi nascondo il mio piacere di trascorrere due ore al giorno assieme a mio figlio facendo la cosa che più mi piace: Allenare e soprattutto allenare la battuta.
Quindi assieme a lui e alla mamma, che nel frattempo riprendeva con la telecamera, abbiamo prodotto questo video.
In questi giorni si parla molto dell'elezione alla Hall Of Fame di Maddox, Glavine e Thomas. Ma lo sapevate che Frank Thomas nonostante la sua incredibile carriera non partecipò, a causa di un infortunio, alle World Series che la sua squadra poi vinse e pianse quando fu mandato sul monte per il primo lancio inaugurale? e che l'anno successivo non fu confermato senza nemmeno una parola di commiato? E che il primo Maddux ad essere scelto fu il fratello maggiore Mike (attuale pitching coach dei Texas Rangers) e che il padre disse loro: "verrete a prendere anche questo" indicando Greg?
Ecco la presentazione di Frankie Russo dei tre Campioni
Stamattina ho letto il post di Paolo Castagnini e Franco Ludovisi e sento l’esigenza di ringraziarvi per le splendide parole che avete avuto nei miei confronti. Grazie ancora. (Qui l'articolo di Franco Ludovisi)
Per quanto riguarda le motivazioni per cui scartammo Rolando Cretis erano riferite al fatto che a quel tempo, presentava qualche problema di controllo, aspetto questo che Rolando da grande atleta qual è , ha poi superato brillantemente raggiungendo i massimi vertici del baseball italiano.
Voglio aggiungere un ultima “chicca” quel monitoraggio della velocità e dei lanci effettuati dal singolo lanciatore, ci fu utile, se ben ricordi, Franco, per un tuo articolo(credo su Baseball and Softball) a difesa del nostro operato per alcuni critiche che ci furono mosse, da una società di cui non ricordo il nome, per un suo giocatore (credo che si fosse presentato con doppio ruolo come 1Base- Lanciatore) che lamentava dolori al braccio.
Oggi Baseball On The Road vi offre la lettera che Mike Matheny ha scritto ai genitori della sua squadra di Little League. Voglio ringraziare pubblicamente Frankie Russo, che da qualche giorno collabora con noi, per la splendida traduzione.
Innanzitutto per i profani: chi è Mike Matheny?
Attualmente è il Manager dei St Louis Cardinals, incarico ricevuto all'inizio del 2012, e che ha portato la squadra alla post season nel primo anno e a vincere il titolo di Campioni della National League nel 2013. Nato nel 1970 è il Manager più giovane della MLB.
Grandissimo Faso! ancora una volta racconta a modo suo il "Meraviglioso Giuoco del Baseball" come ama definirlo assieme a Elio e lo fa in una normale palestra dove ci sono i suoi ragazzi, una normalissima palestra come lo sono tutte le nostre palestre che ci aiutano ad arrivare a primavera. Sempre con grande simpatia aiuta i profani a capire questo sport e a sintonizzarsi su Fox 2 HD, il canale che trasmetterà la MLB della prossima stagione.
L'amico Franco Ludovisi mi invia un interessante documento unito ad una pagina dei suoi ricordi di Selezionatore della Nazionale Juniores del 1980. Al suo fianco un altro grande coach che a quei tempi (ma anche tutt'ora) si occupava dei lanciatori: Giuseppe (Pino) Bataloni. Era abbastanza inusuale in quegli anni il contegggio dei lanci, ma ancora di più una rilevazione della velocità. Vi invito pertanto a gustarvi questa pagina di curiosità per capire "come eravamo" in epoche tutto sommato non recenti, ma nemmeno troppo lontane.
Dopo le telecamere per vedere se il corridore è salvo o out, il divieto di fintare in terza da parte dei lanciatori, le collisioni vietate a casa base, vedremo il DH (battitore designato al posto del lanciatore) nella National League?
Se ne parla praticamente da sempre. Tifosi e addetti ai lavori sono divisi tra chi è favorevole e chi contrario. In questi ultimi mesi però sembra che la bilancia penda a favore dei favorevoli all'introduzione del DH nella National League.
Ecco cosa scrive Matt Pelc sul Detroit Free Press
Ricordate la storia della giovane squadra di softball Lady Panthers Mulberry che dopo aver ordinato e pagato le proprie divise ben 2.000 dollari si ritrovarano senza divise e senza soldi? Della cosa si interessò Andrew McCutchen campione dei Pittsburgh Pirates, in quanto questa era la squadra giovanile di una piccola cittadina vicino a dove lui era nato. L'iniziativa di McCutchen destò molto scalpore tanto che ci fu l'interessamento della ABC, la nota emittente televisiva, che fece un servizio apposito scoprendo che molte altre associazioni erano state truffate dalla stessa ditta del Maryland, la Sports 55.
Oltre alla novità che non ci potranno più essere le cariche al ricevitore, vederemo qualche volta in più gli arbitri scendere sotto le tribune per andare nell'apposita sala video, questa volta non solo per vedere se la palla è un home run oppore no, ma anche se la chiamata di salvo o out è stata corretta. I manager infatti avranno tre possibilità per partita di chiedere la revisione della chiamata tramite il replay. Dico la verità, personalmente la cosa mi ha inizialmente indispettito. Dopo aver postato un commento negativo in facebook, ne è nata una interessante discussione con gli amici del social netwark. Tra i vari post della discussione ho deciso di pubblicare quello di Renè Saggiadi, scout dei Boston Red Sox ed esperto di tutto ciò che succede in MLB. Ho scelto questo post in quanto ben argomentato e circostanziato. Avremo anche il piacere di ascoltare Renè Saggiadi in un intervento sulla Sabermetica alla prossima Coach Convention di Treviso.
Come si muove una knuckleball, cioè quel lancio che si impugna all'incirca con le "nocche" della mano?
Sicuramente il lancio più curioso della storia del baseball, che ha fatto divertire anche milioni di bambini attraverso i cartoni animati di Disney. Tutti si ricorderanno Pippo e il baseball. I battitori invece si divertono un po' meno e tutto sommato anche i ricevitori non amano questo lancio. Da dove arrivano le origini di questo micidiale lancio?
Chi segue il baseball sa che ogni ruolo ha le sue caratteristiche offensive. Ad esempio tutti sanno che un prima base dovrebbe essere un battitore di potenza, così come i due esterni ai lati (destro e sinistro). Anche il DH dovrebbe essere un buon battitore. Tutto questo se è scontato in MLB, spesso non lo è nei nostri campionati, specie quelli di livello inferiore. Io credo però che un allenatore dovrebbe essere a conoscenza di alcune piccole regole di base, anche se poi non ha la possibilità di metterle in pratica con la propria squadra.
Dovevamo farvi gli Auguri di Buon Anno a tutti, ma non sapevamo come fare. Non volevamo essere banali. Troppo semplice fare gli Auguri di Buon Anno con un bel discorso di felicità per l'anno appena entrato. Ci siamo però imbattuti in una lettera di Auguri trovata su Facebook. A scriverla un amico, nostro e anche di molti di voi che amate il baseball, perché lui è uno di quelli. In questa lettera c'è un tale messaggio di forza, di amore, di solidarietà da oscurare tutti quelli che abbiamo letto e sentito in questi giorni. Lo abbiamo fatto nostro e ve lo riproponiamo pertanto integralmente, sicuri che lo apprezzerete come Augurio di un Buon 2014.
Grazie Giulio De Paola per averlo scritto.