E' iniziata la stagione dei Tornei invernali. Ve ne proponiamo uno che si gioca in Lombardia. Chi volesse pubblicizzare il proprio torneo lo può fare inviando la documentazione via mail
Billy Cup è un torneo invernale giovanile per squadre affiliate a FIBS nella stagione sportiva 2012-2013. E’ riservata a giocatori e giocatrici compresi nella fascia d’età da 8 a 12 anni compiuti nel 2012 (data di nascita, 1 gennaio 2004 – 31 dicembre 2004 / 1 gennaio 2000 – 31 dicembre 2000). Le società presenti con più formazioni non potranno scambiare i giocatori fra le formazioni stesse e dovranno pertanto comunicare liste “bloccate” all’Organizzazione, che si riserva di eseguire controlli ed eventualmente penalizzare le squadre che non avranno rispettato tale norma.
Cristobal Torriente è stato un grande giocatore Cubano n° 40 di casacca ed è interpretato, qui nel cortometraggio, da Agustin Marquetti a sua volta un ottimo giocatore cubano degli Industriales dell'Avana e della Nazionale.
Il regista del Cortometraggio si chiama Emanuele Cova ed è italiano così come tutta la troupe che ha girato il film.
Il cortometraggio è molto bello con immagini di Cuba spettacolari e qualche scena divertente, ma il momento più toccante è il finale.
Augustin Marquetti giocò molti anni nella Serie National de Cuba e vinse la medaglia d'oro ai Mondiali del 1978 disputatisi in Italia. La partita della finale Cuba - Stati Uniti di Parma è uno dei miei più bei ricordi, come penso di molti appassionati di questo sport.
Buona visione
Paolo Castagnini
Cari amici, Baseball On The Road vuole offrirvi un supporto estremamente interessante per chi vuole organizzarsi in casa o presso la sede della società, un Corso Tecnici, oppure per chi, magari un giovane giocatore, voglia ripassare i fondamentali di gioco.
Non è farina del nostro sacco, ma una serie di video che il Centro Addestramento Pro Swing di New York ha postato su Youtube.
Cosa c'è di meglio da fare nella stagione invernale se non ripassare l'insegnamento dei fondamentali?
Ecco un argomento di sicuro interesse per tutti gli appassionati del nostro sport. Il pubblico non accorre più presso i nostri stadi e le tribune spesso rimangono desolatamente vuote. E' vero anche che in Italia l'evento sportivo che non sia di altissimo richiamo è in forte crisi, qualsiasi sport si tratti. E' altrettanto vero che così non è nella patria del baseball e cioè negli USA.
In questi giorni molti addetti ai lavori avranno ricevuto, magari attraverso facebook, alcuni messaggi di questo tipo:
Sapevo di trovarmi oramai al termine della giornata. Ero dentro la baracca del distributore da almeno cinque ore. I racconti di John mi avevano preso totalmente. Mi ero immedesimato in queste tribù. Cercavo di immaginare questi guerrieri, le loro mogli, i loro figli. Cercavo di capire gli antenati di John e nello stesso tempo avrei voluto conoscere maggiormente Alex, questo ragazzino curioso che amava le storie degli Indiani e che aveva la passione per il baseball. Mi sedetti nuovamente vicino a John e ricominciai ad ascolatare.
Pino Bataloni ci manda un suo lavoro sulle cause che possono portare al dolore al braccio.
Nel lavoro di Pino, scritto in modo semplice e chiaro oltre ad una descrizione della spalla , si può trovare le possibili cause di un dolore al braccio e anche suddiviso rispetto la posizione del dolore: davanti? dietro? dentro la spalla?
Alla fine delle slide alcuni filmati dell'ASMI sul giovane lanciatore di College Ashton Fronsoe che ci illustrano nel dettaglio cosa succede durante il lancio. L'ultimo filmato è la valutazione del lanciatore da parte dell'ASMI (in inglese)
Quante volte abbiamo visto nelle nostre squadre battitori colpiti dal lanciatore, una rotolante che prende lo stinco del difensore, un arrivo incerto sulla base e conseguente caviglia dolorante. La prima cosa che succede, ancora prima che chi ha subito il trauma si lamenti, è una voce che da qualche parte si alza: "GHIACCIO!". E a questo punto dalla panchina sfreccia un giocatore che non ha mai corso così veloce nemmeno quando deve correre casa-prima dopo la battuta.
Il popolo Saharawi scopre il softball
Portare solidarietà attraverso lo sport e precisamente il softball. Questa l'iniziativa di Marco e Claudia Banchelli.
In un articolo pubblicato sul sito della FIBS il 14 Aprile Marco spiegava il motivo di questa iniziativa. Forse meglio delle parole lo possono fare le immagini di questi due filmati. Il primo il servizio della RAI e il secondo mostra le immagini girate dalla telecamera di Marco e Claudia. Che dire, grandi complimenti da Baseball On The Road.
Mi sedetti al tavolo accanto all'uomo con il berretto degli Indians. -Di dove sei? - Sono Italiano- risposi. - Che ci fa un Italiano da queste parti? - Sono un appasionato di baseball e amo scrivere storie. Ho saputo che qui c'era un vecchio indiano che racconta sui nativi e la cosa mi ha incuriosito.- L'uomo dal berretto da baseball trangugiò la sua birra con un lungo sorso emmmettendo alla fine un potente rutto, seguito da un "sorry" che se lo avrebbe potuto pure risparmiare - Per la miseria! pensai, oggi succede di tutto, proprio qui dovevo sedermi. Feci finta di niente e ripassai mentalmente la frase da dire alla donna indiana che stava sopraggiungendo. "A cheeseburger with french fries and mustard, please". Quando la donna mi portò il vassoio, mi alzai e tornai da John. Sentii lo sguardo dell'uomo con il berretto da baseball trafiggermi la schiena. Non me curai e mi sedetti per ascoltare la prossima storia.
La stagione invernale si presta sempre, oltre che per la preparazione Off-Season, anche per il ripasso dei fondamentali. In altri due articoli pubblicati il 30 Marzo 2012 e il 10 Aprile 2012 avevo presentato la mia opinione sugli errori comuni nell'insegnamento dei fondamentali: primo fra tutti la posizione statica che mai deve essere assunta dai giovani ad esclusione di esercizi specifici. Ecco un bel video in rete sull'allenamento degli interni dei Texas Rangers. La cosa che vorrei sottolineare è che nonostante questi atleti siano veramente bravi, gli esercizi vengono fatti con routine di palle veramente semplici. Perché noi con i nostri giovani dovremmo complicarle con fungate che mettono in difficoltà?
Buona visione
Paolo Castagnini
E' finita la stagione 2012 e per molte società è il momento dello stacco. Soprattutto per le squadre senior, molte delle quali si ritroveranno dopo le festività. Altre società invece sono già in attività per il nuovo anno, in particolare quelle che hanno fatto del giovanile il loro principale obiettivo. Le scuole sono già iniziate e i genitori chiedono che la società si organizzi per fare l'attività invernale. Fin qui tutto bene anche se le motivazioni non sono propriamente quelle di dare al ragazzo una cultura di alto livello agonistico, ma semplicemente una sana occupazione invernale.
Cari amici eccoci al quarto articolo di "Voglio diventare un Campione!".
Nella prima puntata abbiamo analzzato il problema di quanto viene trascurato l'aspetto della preparazione atletica in Italia tra i giocatori di baseball e softball e questo per molti motivi. Abbiamo anche chiesto il parere a Gianni Natale sul problema e ne è scaturita un'intervista molto interessante nel secondo articolo. Abbiamo pertanto pensato di offrire a coach e singoli atleti un supporto per affrontare il lungo inverno. Gianni Natale si è reso disponibile per offrire il suo lavoro a tutti gli appassionati e con il terzo articolo è iniziata la sua preparazione di Post-season. Oggi eccovi la Off-season sempre con la prefazione di Gianni. Buon lavoro!
John fece ritorno dopo alcuni interminabili minuti. Procedeva lentamente a causa dell'età, ma il portamento ne faceva un uomo di grande dignità. Il coraggio che aveva dimostrato pochi minuti fa lo rendeva un eroe ai miei occhi. "Ma non hai avuto paura?" gli chiesi e la sua risposta fu sconcertante: "Tu pensi che i miei avi avrebbero avuto paura dinanzi ad un branco di palloni gonfiati? Di che cosa dovrei aver paura?" Si rimise a sedere al suo posto ed iniziò a raccontare: