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Gli interni: la posizione di attesa

Come già accennato in un precedente articolo, i piedi hanno una importanza particolare nel gioco del baseball, ma non solo; stessa cosa vale ad esempio per il tennis o il volley che in qualche modo ha una somiglianza per ciò che voglio illustrare nel seguito di questo articolo.

Un campione del tennis aspetterà il servizio dell'avversario con una posizione di attesa che non sia ferma. Stessa cosa un pallavolista. E un giocatore di baseball?

Gli interni hanno bisogno di continui esercizi per la raccolta di rimbalzanti. Per insegnare la raccolta della rimbalzante ai giovani noi tecnici usiamo molto la posizione statica di questo tipo: Piedi aperti con il sinistro leggermente più avanti del destro; sedere basso, mani avanti e guanto a terra a formare un triangolo equilatero con i piedi.

 

Tutto perfetto, ma c'è un problema. Questo è un fotogramma di un film e chi ha a che fare anche a livello amatoriale di montaggio dei filmati, sa benissimo che le foto prese dai fotogrammi escono sempre male. Lasciando perdere l'analogia impropria, non esiste nella realtà quella posizione statica, almeno non è la posizione corretta.

 

Nell'articolo del 14 Marzo "Ancora sul movimento dei piedi" avevo trattato di questo, anche con l'ausilio di un clip con Federico Castagnini che dimostrava ai ragazzi l'approccio corretto su una rimbalzante. Facciamo però un passo indietro. Com'è la posizione di attesa?

 

Anche qui andando per i campi si notano troppi interni con il sedere schiacciato a terra e con i piedi fermi. Se vogliamo insegnare ai nostri ragazzi ad essere pronti a qualsiasi palla battuta, come lo sono i tennisti in attesa del servizio, dobbiamo insegnargli la mobilità. Qualcuno obietterà sulla fondatezza di questa teoria, ma come ho scritto nell'articolo del 26 Marzo a titolo "A volte non è bene modificare la tecnica ad un giovane atleta" ecco che ci vengono in soccorso i campioni.

 

Evan Longoria e Dustin Pedroia sono i modelli di oggi. Il primo 3^ base dei Rays è un esempio di movimento soft, il secondo 2^ base del Red Sox un esempio si fa per dire Hard. Nel filmato che vedrete Longoria e Pedroia durante una partita, focalizzate come stanno in attesa. La stessa cosa se avete dei filmati, la potrete vedere in ogni campione della MLB. Perché allora dovremmo insegnare in modo differente ai nostri ragazzi? Questo non significa che non possiamo spezzettare i singoli movimenti, ma useremo esercizi appositi per questo e mai la situazione reale. Appena il nostro ragazzo si mette nel suo ruolo in diamante dovrete pretendere da lui il "movimento" sia nell'attesa che nella raccolta della palla.

 

Scritto da Paolo Castagnini

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Commenti: 1
  • #1

    Flavia (venerdì, 30 marzo 2012 12:57)

    Condivido pienamente....da sempre