Tiri a lunga distanza, si o no?

di Paolo Castagnini

L'articolo del 19 Marzo "Tirare a lunga distanza migliora la velocità?" ha suscitato molto interesse nei lettori del sito e molti di loro hanno commentato sia in calce all'articolo o ancora di più su Facebook. Visto l'interesse ho pensato che fosse il caso di approfondire con il solito aiuto di Frankie Russo, che cura le traduzioni per Baseball On The Road, anche perché, come scritto nella mia prefazione, nel nostro sport nulla è scontato e difficilmente le opinioni coincidono. Nell'articolo di oggi a firma di Anthony Castrovince, tratto dal sito MLB.com leggerete quante sono le tesi su questo tema di personaggi assai illustri. Vi auguro quindi buona lettura e l'invito ad ascoltare tutti e ad agire con la vostra mente.

 

leggi di più 2 Commenti

La disciplina al piatto di Barry Bonds

di Paolo Castagnini

Che cos'è la disciplina al piatto di un battitore? La potremmo definire semplicemente la capacità di un battitore di scegliere il lancio migliore da battere. Semplice a dire, ma non da fare viene. Infatti oltre a valutare se il lancio è uno strike, deve anche essere la migliore palla da battere, ma ci possiamo mettere: il lancio migliore da battere in base alla situazione del conteggio; in base ai compagni che ho sulle basi; in base a qual'è il mio turno in battuta; in base da che cosa vuole da me il manager. Potremmo continuare all'infinito tanto è vasto l'argomento. Meglio battere il primo lancio o aspettare i successivi? Ogni giocatore ha la sua risposta, ma possiamo vedere la tendenza al massimo livello e cioè nella MLB?

leggi di più 0 Commenti

L'evoluzione nel lancio del softball

di Michele Dodde

Sfogliando alcune pagine ingiallite del regolamento tecnico.

L’evoluzione, questa mitica parola in teoria astratta, di certo è destinata a diventare un carismatico punto di riferimento per molte suggestive argomentazioni. E nelle nostre due discipline sportive, l’evoluzione, che è lo “svolgimento o sviluppo graduale e completo” (cfr. Devoto-Oli) ha interessato diverse norme sancite poi via via sia nei regolamenti tecnici sia nell’applicazione ontologica delle stesse. Ma qui sta anche la vitalità del baseball e del softball, mai decisamente fermi nelle sfumature.

Ed allora in particolare andiamo a parlare di quando avvenne nel 1986 quando, con un colpo di mano particolarmente intrigante, il regolamento del Softball non fu tradotto da quello algido emanato dalla ISF ma da quello corposo dell’ASA del 1985.

leggi di più 0 Commenti

 

 

Altri articoli...