Traduzione di un articolo dal sito:
baseballtrainingsecrets
dal titolo:Understanding Baseball Speed Training: Part 3 By Shawn Moody
L’inverno è ormai alle spalle e l’arrivo della primavera ci fa capire che tra breve inizierà il campionato. La vista del campo e l’odore dell’erba ci indica che è il momento di conquistare il diamante.
Nella seconda parte vi è stato offerto un esempio di sessione di allenamento per aiutare a incrementare la velocità. Adesso cercheremo di mettere tutto insieme e pianificare un allenamento settimanale.
Traduzione di un articolo dal sito:
baseballtrainingsecrets
dal titolo:Understanding Baseball Speed Training: Part 2 By Shawn
Moody
Nella prima parte vi ho indicato alcuni esercizi per sviluppare l’agilità e rapidità per il primo passo. E’ stato rimarcato che non ci si allena per un raduno in pista. Si può anche correre in pista, ma l’obiettivo è di incrementare la velocità che tornerà utile per il nostro sport. Quando ci si prepara per rubare una base o per prendere una palla al volo all’esterno, non abbiamo la possibilità di metterci nella posizione ideale e aspettare lo sparo dello starter.
Tempo, la prima cosa che ti manca sbarcando in america è il tempo. Sono cento, mille le cose che vorresti fare, ma farne una è già tanto. Ecco allora come promesso un piccolo riassunto dei primi dieci giorni americani.
Diciassette sono la somma delle ore per i tre voli da Verona a Baltimore via Francoforte e Toronto.
La prima tappa dopo i voli la Pennsylvania, dove ci aspettava il Camper acquistato online dall'Italia il mese scorso.
Traduzione di un articolo dal sito baseballtrainingsecrets dal titolo: Understanding Baseball Speed Training: Part I By Shawn Moody
Ricordo molto bene i primi giorni di primavera. Insieme ai miei amici eravamo fuori sulla terra ancora umida con i nostri guanti a palleggiare o forse a fare i giochi di trappola. Facevamo qualsiasi cosa perché sapevamo che era prossimo l’inizio del campionato. E come ogni altro appassionato eravamo alla ricerca di come migliorarci, di come diventare più competitivi. Guardavamo sempre i più grandi, a volte ci davano dei consigli, ma il più delle volte imparavamo solo osservandoli giocare.
Una cosa che spesso mi ritorna in mente era il modo in cui ci allenavamo, una tecnica chiamata “jogging”. Ci riunivamo e correvamo intorno al campo per non ricordo quanto tempo, lo facevamo seriamente, anche due volte al giorno, la mattina e poi la sera.
Oggi mi pongo la domanda: A cosa serve il jogging nel Baseball? E la risposta è una sola: A NIENTE!
Traduzione di un articolo dal sitoThe Season dal titolo: The hitting zone
Poniamoci una domanda importante: “Qual è la zona dello strike nella Little League?”
La risposta? Mi dispiace, hai sbagliato, prova ancora. Prossima risposta? Mi dispiace, hai sbagliato ancora.
Su tutti i campi della Little League di tutto il mondo, la risposta esatta è: “La zona dello strike è dove viene chiamata dall’arbitro.” Se la palla rimbalza prima di arrivare al piatto, e l’arbitro chiama STRIKE!, indovina, sul tabellone sarà segnato uno strike. Se la palla è diritta in mezzo al piatto, e l’arbitro chiama BALL!, indovina, sul tabellone sarà segnato un ball.
E' giunto finalmente il momento per tutti gli appassionati di calcare i prati, la terra rossa e sentire il profumo della primavera. I diamanti di tutto l'emisfero settentrionale si riempiono di ragazzi, di atleti e di atlete.
Si ricomincia! Finalmente!
In modo differente, ma non meno entusiasmante questo momento è vissuto con trepidazione dai tifosi, dagli appassionati e in modo particolare dai genitori. Chi sta scrivendo è uno di questi. Come molti sanno Federico è pronto per una nuova stagione nell'organizzazione degli Orioles di Baltimore. Il 10 Marzo infatti è iniziato anche per lui lo spring training e io e Giovanna siamo pronti per raggiungerlo.
Lo scrittore statunitense John Grisham, suo malgrado, è divenuto di fatto, a seguito del successo dei suoi libri tutti inseriti nella bacheca dei Best Sellers, l’unica vera icona del “Legal Thriller” o meglio, nella vulgata degli appassionati del settore, il sinonimo eclettico ad ampio respiro.
Tuttavia a detta di molti critici della letteratura americana, Grisham, per stile e contenuto delle storie trattate, non è destinato a lasciare quell’indelebile impronta che lo incastoni tra i grandi.
Sunto e traduzione dell'articolo su efastball.com
Cos’è un rotational swing? Cos’è un linear swing? Quali sono le caratteristiche per ciascuno?
2^ parte
Ieri abbiamo pubblicato la prima parte di questo articolo e abbiamo notato un grande interesse. Le visite alla pagina infatti sono state moltissime. Segno che l'argomento è molto sentito. Abbiamo deciso pertanto contrariamente alla consuetudine di pubblicare oggi la seconda e ultima parte. Ringraziamo come sempre il grande lavoro di Frankie Russo per la traduzione.
Sunto e traduzione dell'articolo su efastball.com
Cos’è un rotational swing? Cos’è un linear swing? Quali sono le caratteristiche per ciascuno?
Questa potrebbe essere la cosa più importante che leggete per quanto concerne l’istruzione del baseball. E’ necessario conoscere le differenze tra battere con movimento rotazionale e lineare in quanto trattasi di un concetto importantissimo per un avanzamento ad un livello superiore, sia come giocatore che come coach.
Ciò che insegnano oggi i coach, e come hanno battuto i più grandi battitori negli ultimi 100 anni, sono due cose completamente diverse.
Sunto e traduzione dagli articoli su Sports on Earth e Sports.Yahoo
Lo shift difensivo è considerato come il motivo principale della crisi dell’attacco, ma la scorsa stagione la MB su palle messe in gioco è aumentata di due punti. Il problema dell’attacco in questo periodo è che la palla non viene messa in gioco. Il numero degli strike out ha raggiunto un nuovo massimo storico negli ultimi otto anni. Possiamo puntare il dito verso il nuovo approccio in battuta o verso il nuovo modo di utilizzare il bullpen, che non sono fattori da sottovalutare, ma non perdiamo di vista il vero motivo della crisi:
Traduzione dall'articolo su Insidepitching dal titolo: Can the Strikeout be Taught or is it Just Talent
In situazioni critiche uno strike out può cambiare l’andamento della gara e avere lanciatori in grado di eliminare gli avversari al piatto è un grosso vantaggio. Ci sono lanciatori che hanno
questa abilità, mentre altri non riescono proprio ad ingannare i battitori. Molti coach ritengono sia una dote naturale, altri invece sostengono che l’abilità dello strike out deve essere
insegnata. Di seguito sono riportate le opinioni di alcuni pitching coach del college USA.
Scott Brown – St. John University
Tendenzialmente sono per il talento in quanto credo che solo con l’abilità e la qualità il lanciatore è in grado di eliminare gli avversari al piatto. A un lanciatore dotato di queste
caratteristiche è poi possibile insegnare la mentalità dello strike out. La qualità dei lanci è costituita da diversi fattori quali la velocità (sorprendere il battitore), l’inganno (effettuare
differenti lanci con gli stessi movimenti), movimento della palla e il controllo dei propri lanci.
Era un pomeriggio torrido dell’agosto 1925 e una lussuosa vettura Pachard percorreva una strada sterrata nell’entroterra dello Stato di SINALOA. Il signor David Flayton disse all’autista, "Fred accosta vicino a quel cactus e osserva, forse abbiamo trovato quello che cercavamo." Fred accostò e i due scesero a terra. Davanti a loro a circa 50 metri videro un asinello con due grosse giare per l’acqua. Poco distante un giovane ragazzo messicano che con un ruvido bastone colpiva al volo delle pietre indirizzandole verso un bersaglio composto da una pelle essiccata di Coato, posizionata tra le protuberanze di un enorme cactus a circa 200 piedi.
Tutti i lettori conoscono da tempo Frankie Russo essendo uno dei Collaboratori di Baseball On The Road. Lavoratore instancabile ha ormai tradotto per il baseball italiano centinaia di articoli di ogni genere dal web americano.
Frankie oltre ad essere un ottimo articolista, è anche un valido coach.
Ha già scritto per noi alcuni pezzi tecnici e alcune volte è intervenuto per chiarire alcuni aspetti per molti incomprensibili del baseball USA.
Manager in diverse squadre dell'area centro/sud, Frankie negli ultimi anni è coach presso i Camp Federali di Rivabella, ma il suo cuore è a Detroit con i suoi Tigers. Ultimamente ha iniziato a collaborare anche con MLBITALIA sempre scrivendo dei suoi Tigers e ha partecipato più volte al Fantsy Baseball Camp con la casacca dei Detroit (Vedi foto). Oggi è il suo Compleanno e per festeggiarlo lo facciamo lavorare.
Con l'arrivo della bella stagione finalmente si va in campo. Ecco due schemi realizzati da Frankie Russo per allenare gli Esterni e gli Interni con due fungatori a disposizione.
Buon Lavoro, Buon Baseball e soprattutto BUON
COMPLEANNO FRANKIE!
Traduzione dall'articolo su Baseball Training Secret dal titolo: Imperfect Practice Makes Perfect
L’allenamento perfetto non è perfetto a meno che non sia imperfetto. Non è uno scherzo. Allenarsi in una situazione perfetta nello sport non è ottimale per il semplice motivo che situazioni perfette non esistono. Competizione è SEMPRE uno stato reattivo, nulla è possibile prevedere. Un atleta che costruisce il suo condizionamento in un ambiente incontaminato sta sbagliando tutto. I “marines” si allenano forse in ambienti ottimali? E i piloti da combattimento? Mandereste un insegnante inesperto, alle prime armi, in una classe di 20 ragazzi scatenati? Sembrano domande senza senso, ma servono per rendere l’idea.
Il tema trattato da Frankie Russo nell’articolo “Valutare la prestazione del lanciatore” cioè la necessità di tenere una chart per seguire la sequenza dei lanci dei pitcher, gli strike e i ball, le sventolate tutte anche quelle a vuoto e la localizzazione ed esito delle eventuali battute è un tema che dovetti considerare fin dal lontano 1958 quando, nei due anni di PROFESSIONISMO nella squadra delle Fiamme d’Oro Bologna, divenne necessario, per noi che non conoscevamo quasi nulla - a differenza di oggi - di quanto facessero nelle leghe americane, INVENTARE una chart che ci fornisse questi dati. Ne realizzammo una che estendeva l’indagine anche all’individuazione dei difetti e pregi dei battitori avversari per poter meglio competere con loro nei successivi
incontri.