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Insegnando la battuta - 4^ parte

di Frankie Russo

Tratto da drivelinebaseball.com 

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Una produttiva sessione di allenamento

Se a un atleta gli si offre la possibilità di avere il feedback, egli potrà più facilmente apportare le necessarie correzioni che saranno memorizzate dal corpo e conseguentemente si trasformeranno in migliori prestazioni. Ciò detto, è importante che noi coach creiamo le condizioni per favorire le giuste correzioni. Per esempio, se un atleta sta ottenendo una buona velocità al contatto su ogni lancio, e batte ogni giorno dal tee e da un front toss a 25mph, il suo modello di movimento si adatterà e diventerà molto bravo battendo dal tee e da un front toss a 25mph.

Si cerca di creare una condizione di allenamento apportando delle correzioni sulla meccanica e che porterà benefici nelle situazioni di partita.

 

Vi posso garantire che le condizioni che riesce a creare il coach hanno di gran lunga una maggiore influenza rispetto a qualsiasi KP che si possa offrire agli atleti (è come dire che un mare calmo non ha mai formato un ottimo marinaio).

 

Creare l’ambiente per la formazione può essere efficace come qualsiasi altro metodo, e successivamente si potrà concedere più libertà all’atleta per verificare la validità delle correzioni.  Questo permetterà all’atleta di trovare il suo comfort  che è personale per ogni individuo.

 

Per esempio, è successo che due atleti erano a loro agio nel colpire la palla sulla parte superiore su lanci veloci e alti. Sicuramente è una tecnica che nessun coach insegnerebbe al proprio atleta e farebbe rizzare i capelli, ma per questi battitori era la correzione che avevano dovuto fare per battere con consistenza quel tipo di lancio.

 

 

Come coach, dobbiamo insegnare l’intenzione, dobbiamo fornire il feedback e creare la giusta condizione per permettere all’atleta di sentirsi a suo agio.

 

Adattamento ambientale

Tenendo presente l’importanza dell’ambiente di formazione, l’adattamento ambientale è un elemento fondamentale per l’insegnamento. In poche parole, un adattamento dell'ambiente favorirà l'atleta e potrà aiutare il suo sviluppo.

 

Per esempio per enfatizzare a battere al centro del campo è necessario creare le giuste condizioni. Si possono posizionare dei coni all’esterno centro/sinistro e centro/destro riducendo il campo buono entro cui battere. Si divide la squadra in due gruppi e si giocano 5 riprese. Un punto è attribuito quando la palla è battuta entro i coni (colpire lo schermo del lanciatore è foul ball). Questo esercizio, sotto forma di competizione, forza l’intenzione dell’atleta a battere la palla in una determinata zona di campo. In un secondo momento si potranno introdurre una varietà di lanci. Questo metodo risulterà molto più efficace che parlare di meccanica della battuta e offrirà un valido feedback.

 

 

L’adattamento ambientale è un metodo utilizzato da molti coach e a cui si possono apportare tante variazioni. Di seguito indichiamo alcuni esempi di esercitazioni

Scopo dell'esercizio qui a fianco:

eliminare una sventolata dall’alto verso il basso, la così denominata accettata. 

Indirizzare la palla in una determinata direzione senza colpire la seconda palla (oggetto mobile) posizionata sull'attrezzo posteriore

Scopo dell'esercizio qui a fianco:

insegnare come battere in campo opposto

 

colpendo forte.

Il coach si trova in posizione angolata di fronte sul lato interno.

Scopo dell'esercizio qui a fianco:

insegnare all’atleta come generare velocità di giro e battere in campo opposto.

La mazza posta davanti serve per evitare di effettuare il passo verso l’interno

Scopo dell'esercizio qui a fianco:

Insegnare all’atleta come battere la palla eliminando lo swing ad uncino.

La mazza posta davanti serve per evitare di aprire il passo verso l’esterno

Coercizioni fisiche

 

Le correzioni, specialmente andando giù sulla catena cinetica, possono essere affrettate a  causa delle coercizioni fisiche. Sollecitare il corpo alle stesse prestazioni mentre si attraversano varie coercizioni rappresenta un ottimo esercizio per insegnare il movimento.

Un vincolo può accelerare adattamenti positivi.

 

 

Esercizio: non effettuare il passo, sventolare verso l’alto, verificare il movimento della parte superiore del corpo.

 

Variabilità

La monotonia è il maggiore nemico dello sviluppo, e la variabilità è fondamentale per allenare un atleta e sollecitare il sistema motorio. Creare un movimento costante non si ottiene allenando in una situazione statica, anzi, è il contrario. Il nostro obiettivo è di preparare l’atleta a un duro lavoro con l’attitudine di adattarsi e produrre positivamente in situazioni di gara.

 

 

Ripetiamo, il corpo si adatterà alle condizioni di allenamento. I turni alla battuta nel corso del campionato sono estremamente variabili e si verificano in tanti modi diversi: velocità del lancio, rotazione della palla, movimento, locazione, e anche l’atleta ha a che fare con tante variabilità nel suo modo di muoversi che possono dipendere dalla fatica, da dolori e quant’altro. Di seguito mostriamo alcuni esempi di variazioni ambientali di allenamento

Scopo dell'esercizio qui a fianco:

Front toss da sottomano. Colui che effettua il toss varia la velocità allo scopo di invitare l’atleta ad adeguare lo swing. È un esercizio semplice a cui si possono applicare tante variazioni. 

Scopo dell'esercizio qui a fianco:

Front toss da sopramano. Colui che effettua il toss tira con relativa velocità alternando con altri tipi di lanci. La variazione nel movimento di lancio sarà minima, ma sufficiente per creare una variazione ambientale per l’atleta. Un esercizio utile per la creazione di movimenti stabili è lo sviluppo di consapevolezza cinestetica. Per questo tornano molto utili attrezzature per sovraccarico e sottocarico. 

 

Sovraccarico/sottocarico

Utilizzando attrezzi di diverso peso aiuta l’atleta ad acquisire più informazioni relative ai movimenti. Egli svilupperà più sensibilità nel tatto e semplicemente imparerà a muovere oggetti in un determinato spazio. È un metodo altamente testato e ha dato ottimi risultati.

 

 

Non deve essere una coincidenza se gli atleti che hanno usufruito di questo metodo sono in grado di battere con mazze di diverso peso e adattarsi in un periodo relativamente breve. Selezionano una qualsiasi mazza, eseguono delle sventolate a vuoto e dopo poco possono battere con naturalezza.

 

Praticare con attrezzi di sovraccarico e sottocarico procura questa propriocezione. Inoltre, la diversità di peso può evidenziare la mancanza di stabilità nel movimento e rivelare errori di meccanica nello swing. Di seguito alcuni esempi 

In questo video:

Il livello di sventolata non è in piano con la palla

In questo video:

L’utilizzo della mazza Axe con peso in punta da 36oz (mazza appesantita) lo fa sentire più a suo agio e ha migliorato il piano di sventolata.

In questo video:

La mazza Axe Sottocarico da 24oz ha migliorato il suo tatto e corretto il piano dello swing. L’obiettivo è stato di sviluppare un programma di allenamento che avrebbe assicurato una correzione di movimento con ogni tipo di attrezzo e quindi stabilizzare il movimento stesso. Con il passare del tempo, questo atleta era in grado di tenere un soddisfacente piano di sventolata con qualsiasi mazza battendo lanci a varie velocità e in diversa locazione.

 

Un altro esempio è stato un atleta che non ottimizzava l’utilizzo della parte inferiore del corpo per creare potenza.  Sventolare una mazza Axe Sovraccarico è stata una variazione, e il corpo si è subito adattato. È stato comprovato che l’utilizzo di mazze di vario peso è molto valido per correggere il movimento.

 

 

In conclusione è importante creare l'ambientazione per l'allenamento utilizzando tutti i mezzi variabili affinché non siano le parole ad istruire l'atleta bensì le capacità stesse del corpo umano ad adattarsi.

 

Fine

 

Frankie Russo

 

 

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