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Il 1° di Ottobre dopo la mia lunga giornata di lavoro porta a porta, ero riuscito a malapena a concludere tre polizze assicurative, tornai a casa e trovai il mio amico con la valigia in mano. <Che fai?> gli dissi. <Bob non posso più stare a casa tua vivendo alle tue spalle, non è fatto per me. - Siediti! gli imposi. Ho trovato un lavoro per te!>

 

Nella pausa pranzo ero passato al Subway tra la Main e la Mckinney Street. Il piccolo fast foods era gestito da un mio caro amico al quale avevo chiesto se aveva bisogno di aiuto. <1.000 dollari al mese e, se dimostra buona volontà, dopo sei mesi passo a 1.200>

A John non sembrava vero. <Bob..... - Zitto!> gli dissi, <ora tocca a te! Lo sai che Mercoledì inizia la serie tra gli Astros e i Braves?> mi guardò e mi disse <Il Baseball........ era la mia vita, cosa non farei per annusare il profumo dell'erba e sentire il suono della mia Louisville. - Senti amico, il profumo dell'erba non ci riesco, ma il suono della mazza quello si, Mercoledì alle 5 del pomeriggio io e te saremo sprofondati nel divano con un bidone di popcorn e ci guarderemo la prima della serie.>

 

Gli Astros vinsero la prima per 10-5 con Pettitte lanciatore vincente e persero la seconda 7-1 con Clemens che in 5 inning aveva preso 5 punti. <The Rocket non è più in grado di reggere, dissi. A 43 anni penso proprio che questi livelli siano troppo per lui>. John mi guardò di traverso e mi disse: <Ma che razza di fan sei? butti merda al primo momento di difficoltà di un tuo giocatore?> Rimasi a bocca aperta. Era la prima lezione di baseball che ricevevo. In futuro sarei stato più accorto nei giudizi.

 

In quei giorni John si alzava al mattino presto e partiva prima di me. Non voleva nemmeno che lo accompagnassi. <Vado a piedì!> mi diceva. <Ma John sono 3 miglia! - dovresti farlo anche tu! ti farebbe bene!> In pochi giorni era diventato il numero uno da Subway. La sua esperienza al Mc di New Orleans gli era servita.

 

Sabato 8 Ottobre tornò a casa raggiante. Stava per iniziare la terza partita della serie tra Houston e Atlanta. Mi guardò negli occhi, aveva una luce mai vista. <Bob lo sai cosa mi è successo questa mattina? Stavo preparando i soliti panini quando sento una voce che mi dice. - Ei amico, mi prepari un Meatball con pepperoni e italian cheese? - alzo lo sguardo e sai chi c'è? Roger Clemes in persona. - Ciao Rocket, ciao John mi risponde> rimasi interdetto, <scusa non ho capito: tu l'hai salutato ciao Rocket e lui ti ha risposto ciao John?> Con lo sguardo sornione mi dice: <Si! eravamo compagni di squadra al Texas!>

 

Non ci potevo credere! Ora capivo la sua reazione quando dissi che the Rocket era troppo vecchio per reggere. Il mio amico John e Roger Clemens erano compagni di squadra all'Università! da non credere.

Mi racconta che Rogers aveva un appartamento nel centro di Houston e che spesso veniva al Subway all'incrocio tra la Main e la Mckinney Street. Si erano rincontrati e seduti al tavolino avevano ricordato i vecchi tempi.

Rimasi affascinato dalla sua storia, ma il massimo fu quando Clemens gli disse <Vuoi venire a vedere la partita domani"? - certo che si! - Ho un biglietto se vuoi!>

 

Ero felice per lui. Avrebbe potuto annusare la sua erba e sentire il suono delle Louisville. Feci un sorriso il più spontaneo che potei e gli dissi <Bene! sono contento per te!> John mi diede una spinta che mi fece cadere all'indietro sul letto che scricchiolò pericolosamente. <Asino! mi disse, ho due biglietti, uno per me e uno per te!!> Quella sera Houston vinse 7-3 sugli Atlanta e si portarono a 2-1 nella serie.

 

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