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Alessio Fusini, poco baseball ma senza rimpianti

(foto di Eddie Kelly / ProLook Photos)

di Paolo Castagnini

Oggi vi presento il primo dei tre ragazzi che attraverso Baseball On The Road ha iniziato il percorso di studio e sport negli Stati Uniti. Alessio è un giocatore del Sanremo Baseball e avrebbe voluto proseguire con il Baseball negli USA, ma purtroppo nella sua High School non c'è la squadra e ha dovuto per ora accontentarsi di un Camp nel mese di settembre aspettando la primavera. Lo sport però non gli sta mancando. Leggete l'intervista e scoprirete perché.

Ciao Alessio, Innanzitutto presentati. 

Mi chiamo Alessio Fusini, sono Nato a Sanremo il 9 gennaio 2005. Vivo tuttora in Liguria a Sanremo con mia madre e mio padre assieme al mio cane Nuvola.

 

Quando hai iniziato a giocare a baseball?  Descrivi la scintilla che ti ha fatto decidere "questo è il mio sport!"

Non ricordo con precisione la darà esatta in cui ho iniziato a giocare a baseball ma lo pratico da circa 7 o 8 anni. Ho iniziato a praticarlo dopo che un amico mi ha portato a un'allenamento, non so dire quando ho deciso che fosse il mio sport però quando ho iniziato mi sono divertito tantissimo.

In che società giochi in Italia

Nel Sanremo baseball club.

 

Descriviti come giocatore

Sono uno che gioca molto per la squadra e che si impegna per migliorare più la squadra che se stesso

 

Quali passioni oltre al baseball? 

Amo alla follia il basket e mi piace giocare a calcio coi miei amici.

 

Il tuo piatto preferito?

Amo la pasta pasticciata di mia madre.

 

Perché hai voluto fare l'esperienza di studiare/giocare negli Stati Uniti?

Non so quando mi è venuto il desiderio di partecipare a questa esperienza però più ci pensavo e più non vedevo l'ora di partire.

 

I tuoi genitori ti hanno sostenuto in questa decisione o sono preoccupati?

Mi hanno sostenuto e aiutato in tutti i modi

 

Ora dove ti trovi? 

Mi trovo in South Dakota, ad'Aberdeen e frequento la scuola Aberdeen Central High School.

Com'è la tua famiglia ospitante?

Sono molto gentili e disponibili ,mi accompagnano dove voglio e sono molto  comprensivi. Vivo con Mark e Keylene Saur, Mark ama il baseball come me e Keylene conosce molte cose interessanti.

 

Parlami della scuola

La scuola in cui sto andando è molto bella, comprensiva e abbastanza accogliente. I miei compagni sono veramente simpatici e i professori sono veramente gentili, ovviamente alcuni sono più severi di altri.  

 

Quali sono le cose diverse dall'Italia che ti hanno sorpreso sia nel bene che nel male?

La possibilità di scegliere le materie di scuola e la possibilità di lasciare ore vuote è una delle cose che mi ha sorpreso di più. Sono anche in una classe di cucina che è troppo divertente! Un'altra cosa che mi ha colpito è la loro convinzione di essere migliori in tutto e il fatto che i ragazzi molto giovani  siano altissimi e molto atletici o molto paffuti. Altra differenza dall'Italia a scuola per ragioni di sicurezza gli studenti devono indossare un cartellino identificativo. Mi ha sorpreso poi anche il tempo che passano ad allenarsi a Football (se fai Football durante la settimana non hai tempo di fare nient'altro). Un'altra cosa che mi ha sorpreso è che nella mia famiglia non bevono acqua ma solo bevande dolci o gassate. E' poi sorprendente che la vita in città finisca tra le 7 e le 8 di sera e che dopo non si possa fare quasi niente. Ultima cosa interessante è che durante l'ora di inglese guardiamo un numero esorbitante di film. 

Parliamo di sport nella tua nuova scuola americana. Purtroppo nella scuola dove sei andato non è previsto il baseball, come hai vissuto questa cosa? È stata una delusione?

Sono abbastanza deluso che in una scuola americana non ci sia una squadra di baseball, (mi è stato detto che entro i prossimi 2 anni il baseball verrà introdotto come sport scolastico) comunque ho apprezzato il Football che è stato molto divertente e doloroso 🤣

 

Hai fatto comunque delle esperienze di baseball al di fuori della scuola?

Si, per una  volta a settimana per un mese sono andato a degli allenamenti di baseball con 7 allenatori tra ex giocatori e allenatori del college, sono rimasto veramente impressionato. In pochi giorni mi hanno aperto un mondo e mi hanno aiutato a migliorare valorizzando le mie qualità in maniera dieci volte più efficaci rispetto alla mia squadra in Italia.

 

Mancando il baseball hai dovuto scegliere un altro sport. Che cosa hai fatto fino ad ora? 

Come dicevo ho giocato a football, uno sport molto divertente ma anche molto duro, tra pochi giorni inizierò basketball e non vedo l'ora che inizi, mi è stato detto che la competizione è alta e l'allenamento è molto duro.

 

Come sei stato accolto dai compagni e dai coach?

Devo dire che i miei compagni mi hanno accolto bene ovviamente eravamo molti ragazzi e quindi non sono riuscito a interagire con tutti (soprattutto perché lo spogliatoio era diviso in molti piccoli gruppi) però ho conosciuto molte persone simpatiche. Devo dire che la mia esperienza è stata positiva soprattutto grazie all'aiuto del corner titolare Aiden Heimann. I coach erano molto gentili anche se non si sono quasi mai fermati a spiegarci come fare le cose e non ci tenevano troppo in considerazione, comunque sono molto felice di averli conosciuti.

 

Nelle prossime stagioni (inverno e primavera) sceglierai un altro sport?

Si vorrei fare basketball e se non potessi per qualche ragione non ho ancora deciso. 

 

Dal punto di vista del tuo tempo libero hai qualcosa da raccontare?

Per halloween ho visitato una foresta stregata, 15$ a persona per beneficenza e anche se non mi ha molto spaventato è stata molto divertente. Inoltre sono stato a una fiera e a un concerto che è stato bellissimo, anche se non sono un fan della musica country mi è piaciuto molto.  

 

Consiglieresti ad altri ragazzi e altre ragazze di affrontare questa esperienza?

Non solo lo consiglierei,  ma li esorterei a partecipare perché dopo questa esperienza sono sicuro che la mia vita cambierà. Ovviamente non sarà facile ma se non ci si lascia sconvolgere dalle difficoltà si potrà vivere il sogno. Per esempio qui ho conosciuto mio fratello Felix che anche se non è un fratello di sangue è un fratello nel cuore.

 

Perché ti sei rivolto a Baseball On The Road?

Baseball On The Road mi è stato consigliato da un'amica che si era trovata molto bene.

 

Ti sei trovato bene con l’Agenzia MB Scambi Culturali?

Si mi sono trovato molto bene e mi sono sentito seguito 

 

Rimpianti?

Non ho rimpianti e spero di non averne quando tornerò in Italia.

 

C'è  qualcosa che ti ha colpito e che non ti ho chiesto?

Una cosa che mi ha lasciato molto contento è la mia amicizia con alcuni degli altri exchange studente, primo tra tutti mio fratello Felix e il mio amico francese Vadim. Altra cosa molto interessante è la settimana  dell'Homecoming a scuola, è stata molto divertente e mi sono sentito un vero studente americano. Lo spirito scolastico è molto forte e  la scuola è molto facile.  

 

Grazie Alessio per il tuo tempo!

Grazie a te Paolo

 

Paolo Castagnini

 

 

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