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Allenarsi per essere sempre pronti

di Frankie Russo tratto da coachbaseballright

Supponiamo di avere un giocatore di categoria U18 che non rende come si sperava nella posizione in cui gioca, oppure un giocatore che spende più tempo in panchina che in campo. Viene naturale da pensare come può uno migliorare se non ha la possibilità di giocare. Ma non vi fate ingannare, il posto in squadra si guadagna in allenamento! Così è quando il coach decide chi deve giocare, dove deve giocare e come deve giocare la squadra. Alcuni coach preferiscono far giocare sempre i migliori, altri preferiscono dare la possibilità a tutti, entrambi i metodi sono validi, è una decisione del coach. Ma ogni decisione deve essere frutto di una valutazione presa in allenamento, è in allenamento che il giocatore si guadagna il posto in squadra.

Come si notano i miglioramenti in allenamento?

  • Osservare con quanta costanza un giocatore si applica per migliorare i fondamentali di presa e di tiro.
  • La capacità e volontà che ha un giocatore di battere palle che generalmente per lui sono le più difficili da colpire. 
  • La capacità di battere la palla in una determinata zona del campo attirerà l’attenzione del coach.
  • La capacità di eseguire una smorzata di sacrificio o sorpresa è sempre un plus per ogni giocatore.
  • Un corridore che ha la capacità di riconoscere e reagire immediatamente su una determinata situazione dimostra che ha il giusto approccio mentale.

Ebbene si, sono queste le cose a cui un coach deve prestare particolare attenzione.

Come si comporta un giocatore in campo, come incoraggia i compagni anteponendo gli interessi della squadra ai suoi e non far pesare alla squadra le proprie frustrazioni?

Queste sono le situazioni che un coach deve osservare durante gli allenamenti.   

Ma se un “titolare” sta giocando bene, la decisione di sostituirlo diventa più difficile.

 

In casi del genere sarebbe bene considerare se vi è la possibilità che il giocatore in panchina possa giocare in un diverso ruolo. L’occasione potrebbe non capitare subito ma prima o poi è possibile che capiti. Non esistono certezze, ma bisogna preparare ogni giocatore ad essere pronto se si presenta l’opportunità. 

 

Questo è un fattore che fa parte dello sport, accettare di non giocare ma allo stesso tempo prepararsi per quanto si presenterà l’occasione.

 

Questo è il momento in cui troppo spesso molti ragazzi smettono, restano a casa lamentandosi con i genitori  perché il coach non li fa giocare oppure si dedicano ad un altro sport.

 

Lo sport è pieno di casi di giocatori, diventati in seguito campioni,  che per lungo tempo hanno fatto da riserva e poi, causa infortunio o cessione del compagno ad altra squadra si son fatti trovare pronti per prendere il loro posto. Non esiste garanzia che questi casi possano succedere, importante è che se, e quando si presentano il giocatore si faccia trovare pronto. 

 

Allo stesso tempo sono molti i casi in cui un giocatore ha mancato l’opportunità per il solo motivo che non ha creduto in se stesso e non si è fatto trovare pronto al momento giusto. E’ facile abbandonare e cambiare strada quando non si riesce ad ottenere subito ciò che si desidera.

 

Incoraggiate i vostri ragazzi a lavorare duro per migliorarsi. Fate capire loro cosa volete vedere durante gli allenamenti. Fate capire loro l’importanza di farsi trovare pronti al momento giusto. Insegnategli ad affrontare le avversità ed essere orgogliosi di se stessi quando riescono a superare gli ostacoli. 

 

Un giocatore deve essere fiero di far parte di un gruppo, se impara e se s’impegna sempre a migliorare le proprie capacità anteponendo gli interessi del gruppo ai suoi, un giorno nella vita quotidiana sarà un lavoratore desiderato ed apprezzato dal proprio datore di lavoro. 

 

Non blocchiamo queste opportunità di crescita solo perché siamo miopi e non comprendiamo il vero significato dello sport che invece offre ai ragazzi l’opportunità di gestire il successo e i fallimenti, in campo e nella vita di tutti i giorni. 

 

Frankie Russo

 

 

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