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The KISS philosophy

di Frankie Russo

libera traduzione da freep.com

Rotolante dopo rotolante dopo rotolante. Jose Iglesias esce dal box a testa bassa, non contento di come è andato il turno in battuta durante il BP. Gli si avvicina Lloyd McClendon, il nuovo hitting coach, il quale gli offre alcuni consigli: essere rilassato e tenere le mani dentro. Al successivo turno Iglesias batte linee in tutte le zone del campo. Di nuovo gli si avvicina McClendon e con due mani appoggiate sulle sue spalle,  guardando Iglesias fisso negli occhi, gli dice: Cerca di fare tutto con semplicità.

McClendon era già stato hitting coach per i Tigers negli anni dal 2007 al 2013, e dopo aver speso due anni come manager dei Seattle Mariners, la scorsa stagione è tornato con le mansioni di manager per i Mud Hens, squadra di AAA per la franchigia di Detroit.

 

Quest’anno avrà il compito arduo di aggiustare alcuni aspetti che non sono andati nel modo giusto nel 2016. Non è intenzione di Mac intervenire tanto sulla meccanica quanto sull’approccio, migliorare quanto vi è già di buono ed eliminare alcuni difetti. I battitori dei Tigers sono rimasti al piatto 1.259 volte, 16mi nelle majors, e questo sarà uno dei primi compiti per il nuovo coach.

 

I battitori dovranno essere più attenti e più concentrati, mettere la palla in gioco perchè quando si fanno avanzare i corridori è sempre cosa buona, ma si potrebbe anche preferire uno strike out a una rotolante con le basi piene e un eliminato. Quindi è importante il frangente in cui avviene lo strike out, dipende cioè sempre dalla situazione di gioco.

McClendon vuole affrontare questo aspetto con semplicità che è la chiave del suo insegnamento. Vedere la palla, colpire la palla. Una filosofia che lui stesso definisce la “Filosofia del Bacio" (KISS, acronimo di Keep It Simple Stupid, nda). Procedi con la tua routine, non pensare troppo, trasferisci in gara quanto hai fatto in allenamento.

 

Troppo spesso oggi si tende ad esagerare con tutte le informazioni a disposizione, prestando forse troppa attenzione all’aspetto fisico, tecnico e mentale ottenendo poi di creare confusione. Mantenere tutto nella semplicità è il consiglio che suggerisce suoi giocatori.

 

Un altro aspetto su cui Lloyd vuole lavorare è inculcare il concetto della battuta da due basi che secondo il suo punto di vista è la battuta perfetta.

 

Quando si battono doppi significa che tutto funziona alla perfezione: si elimina la possibilità di una successiva doppia eliminazione, i corridori avanzano e possono segnare addirittura dalla prima, il battitore stesso si trova in posizione punto, la difesa è costretta a posizionarsi diversamente. Il fuoricampo poi verrà da sé. E con un lineup potente come quello dei  Tigers in cui tutti sono capaci di battere negli spazi vuoti, questa potrebbe essere la strategia vincente.

 

Lo scorso anno i Tigers hanno battuto 252 doppi, 25mi nella specifica categoria, ben 90 dietro ai 343 dei Boston Red Sox che si sono classificati primi. Quindi ci sarà un bel po’ di lavoro per colmare questo vuoto.

 

 

E sarà proprio questo l’obiettivo finale di Legendary Llyod (questo il suo soprannome), più battute da extra basi e meno strike out.

 

Frankie Russo

 

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