Intorno alla metà degli anni 50 dell’ottocento il cricket in America era prevalentemente appannaggio di piccoli club elitari, ed era giocato soprattutto da immigrati inglesi, finendo così per diventare il passatempo preferito delle élite: l’entusiasmo per il gioco cioè non riuscì mai a propagarsi tra gli strati più ampi della popolazione. Perché il cricket non riuscì a coltivare l’attrazione della massa? Molto semplicemente, non vi riuscì perché non volle coltivarla. In questo fallimento ha giocato un ruolo cruciale l’esclusivismo, inteso come attitudine delle élite depositarie del gioco a tenere per sé l’attività ludica: volendo limitare gli incontri ufficiali solo a quelle organizzazioni che condividevano lo stesso rango sociale, le élite hanno di fatto stroncato ogni possibilità che il cricket diventasse uno sport a diffusione popolare, poiché essendo gli «interclub matches» piuttosto sporadici, non furono in grado di mantenere desto l’interesse verso il gioco.
L'ultimo articolo di Franco Ludovisi Lanciatori A.S.I. Vs NON A.S.I. mi stimola ad affrontare un argomento piuttosto complesso o forse meglio dire intricato.
Navigare all'interno della regolamentazione di ASI non ASI, stranieri extracomunitari, stranieri comunitari, stranieri con visto per lavoro subordinato sport e stranieri con visto di studio o lavoro e il tutto naturalmente condito con le variabili di dove gioca in che categoria, ecc. è un'impresa molto ardua specie per chi non è addetto ai lavori. Iniziamo perciò a capire la normativa.
Libera traduzione dal sito theseason.gc.com
(Riflessioni di Andrew Morgan, assistente coach e coordinatore del reclutamento al Murray State University)
"Ti piace giocare? Ti diverti? Ti presenti sempre al campo con entusiasmo?" Per uno che di mestiere recluta giocatori per il college, queste sono le caratteristiche principali che si devono cercare.
Noi cerchiamo giovani che si presentano sul campo ogni giorno con passione e che trasmettono energia ed entusiasmo al resto della squadra, giovani intorno ai quali gravitano tutti gli altri. Vogliamo giovani che parlano e si muovono, che sono vicini ai loro compagni, che posano un braccio sulle loro spalle, che li incoraggiano, che li correggono e che li tengono al centro dell’attenzione.
Al termine della REGULAR SEASON dell’ IBL i lanciatori Italiani di scuola italiana (nati e cresciuti in Italia) utilizzati dalle squadre partecipanti risultano quelli sotto elencati. I lanciatori Italiani di scuola italiana (ASI*) sono stati 35, i lanciatori NON di scuola italiana o stranieri, 38. Le riprese lanciate dagli Italiani (ASI*) sono 701.1 su un totale di 2.177,2 cioè meno di un terzo.
Mi verrebbe voglia di commentare:
"Penso che se il film riuscirà a far uscire di casa e magari anche dalla propria depressione anche un solo ragazzo non vedente per portarlo a giocare a baseball, avremo vinto".
E' con queste parole che Massimo Saccares, regista romano chiude un bel video che spiega il Progetto attraverso l'auto finanziamento (crowdfunding) per la realizzazione del film.
Credo sia importante seguire i nostri ragazzi in giro per il mondo e spesso è uno dei miei lavori preferiti del mattino.
Quando capita una giornata come questa significa che la giornata inizia davvero bene. Alberto Mineo è uno di loro e a dire il vero non si può certo dire che fino ad ora la direzione dei Cubs gli abbia dato molte possibilità. Fino a tre giorni fa quest'anno Alberto aveva giocato solamente quattro partite cambiando ben tre squadre. Alberto ora è in Singolo A con i South Bend Cubs. L'altro giorno è sceso in campo come DH ha avuto un inizio difficile, ha preso tre K ma poi ha ricambiato la fiducia del manager con una valida che ha portato il successo contro Peoria, Questo il mio piccolo resoconto di ieri su Facebook:
Alberto Mineo batte a casa il punto della vittoria (4-3) contro Peoria.
Siamo nel secondo attacco dell'8° inning. Il punteggio è 3 pari tra i Peoria (Cardinals) e South Bend (Cubs). In seconda base c'è Donnie Dewees l'esterno centro Cubs con 1 out. Alberto è particolarmente teso causa i tre K subiti negli inning precedenti. Sa che è un momento importante. Steven Gallardo è il pitcher sul monte. Alberto è mancino. Picchia un line drive a destra e Donnie Dewees vola a casa per il punto del vantaggio che poi al 9° la difesa riuscirà a difendere.
Dopo la storia di E.G. Green, ossia della prima donna classificatore della storia del baseball degli USA, continuiamo con un altro ritratto al femminile, collegato alla storia dei Chicago Cubs, del cui passato ha fatto appunto parte anche Margaret “Midge” Donahue (1892 – 1978).
La storia di questa donna dal viso largo e sorridente, acqua e sapone e i capelli trattenuti da una crocchia è un’icona del baseball e non solo, perché da semplice stenografa divenne addirittura Vice Presidente dei Cubs nel 1950 e dal 1919, anno dell’assunzione, resterà con i Cubs per i successivi quarant’anni: una vita.
E dire che neanche ci voleva andare a quel colloquio di lavoro con il Vice Presidente Bill Veeck Sr. (1876 – 1933) e che neanche voleva prendere in considerazione l’incarico di stenografa prima e di segretaria poi che le offrivano presso i Cubs.
Grande impresa della rappresentativa italiana che batte per manifesta (10 - 0) un'Olanda ormai stremata dopo l'interminabile quarto di finale giocato ieri contro la Spagna. Le nostre mazze tornano a fare ciò che gli riesce meglio e mettono a segno ben 10 pesanti valide con 4 fuoricampo (Segreto, Gamberini, Adorni e Bouraui). Ottima la prestazione di Gamberini anche dal monte che lancia l'intera partita mettendo a segno ben 8 strike out, concedendo solo 1 base ball e 2 ininfluenti singoli.
Partita al cardiopalma quella dei ragazzi dell'Emilia Romagna contro la Repubblica Ceca che, purtroppo, segna anche la prima sconfitta per l'Italia. I nostri ragazzi giocano molto nervosi e pagano qualche incertezza difensiva che viene sfruttata dai Cechi. Dopo un primo inning di parità la Repubblica Ceca mette a segno 2 punti su fuoricampo e si ripete al quarto con altri 2.
Libera traduzione dal sito Baseballamerica.com
Negli Stati Uniti Sono state introdotte delle nuove regole a livello giovanile atte a concedere maggiore riposo tra un certo numero di lanci dopo ogni prestazione, trasferendo l’attenzione da numero di riprese lanciate a numero di lanci effettuati. La National Federation of High School Associations ha stabilito che il limite del numero di lanci sarà definito da ogni Stato. Attualmente il sistema è basato sul numero di riprese per settimana. Ad esempio, la California Federation limita i lanciatori a un massimo di 10 riprese la settimana.
Si inizia a salire nel tabellone e le partite diventano sempre più intense ed emozionanti. La formazione dell'Emilia Romagna affronta una Francia combattiva che schiera un lanciatore partente con una palla piuttosto veloce. La partita rimane in stallo per i primi due innings sul' 1 a 1 e solo dal terzo i nostri ragazzi riescono a mettere a segno i primi punti del vantaggio.
La difesa della squadra italiana lavora bene e fa vedere delle ottime giocate. Da evidenziare le 2 prese al volo al limite del campo di Gidoni M. che spengono ogni velleità della squadra francese.
In diversi passi si è fin qui accennato al fatto che il baseball ebbe un vantaggio decisivo sul cricket a causa della sua malleabilità, intesa sia come spiccata predisposizione a venire modificato nei regolamenti e negli stili di gioco, sia come maggiore ricettività ad essere influenzato culturalmente, ad essere cioè “americanizzato”. Sotto questo profilo, il cricket sembra avere paradossalmente scontato il fatto di aver raggiunto prima del baseball la piena istituzionalizzazione, poiché alla metà dell’800 era già entrato nella cosiddetta fase «modern stage», in cui le innovazioni ed i cambiamenti che possono essere apportati alla struttura di uno sport non solo diventano molto meno frequenti, ma possono al massimo incidere a livello periferico, e non certo sugli elementi fondativi della disciplina in questione.
Libera traduzione dal sito The Wall Street Journal
Dopo anni di un attacco in declino, segnare è di nuovo tornato in auge in quanto i battitori prestano meno importanza agli strikeout e sembrano più interessati a sventolare per spedire la palla oltre la recinzione. Si può dire ciò che si vuole dei mastodontici fuoricampo, dei bicipiti da cartoon animati e degli impressionanti numeri degli anno 90, ma quando quell’era è finita, la Major League Baseball aveva un altro problema non meno serio da risolvere. Uno sport che già doveva lottare contro la reputazione di essere un gioco lento e noioso, stava divenendo ancora più lento e più noioso.
Italy - Hungary 14-3
Certamente la partita di oggi è stata molto differente rispetto a quella di ieri con il Belgio. L'Ungheria si è rivelata fin da subito una squadra piuttosto ostica ed infatti alla fine del secondo inning il risultato era fermo sul 3-3. Solamente dal quarto le nostre mazze fanno sentire il loro peso e riescono a toccare i rilievi ungheresi che si alternano sul monte.
Italy - Belgium 20-0
E' iniziato oggi il Torneo categoria Little League Europa Africa per la squadra Emilia Romagna che rappresenta l'Italia e che si disputa in questi giorni a Kutno. In realtà il Torneo è iniziato ieri, ma solo questa mattina i nostri ragazzi sono scesi in campo e lo hanno fatto in modo deciso. 20-0 il punteggio alla fine della partita con il Belgio
Ciao Brodie, ora gioca con il tuo papà assieme agli angeli.
Eri a Nizza ieri per la tua vacanza, ma hai dovuto conoscere la follia umana assieme a tanti ragazzi e ragazze, mamme e papà
Nella foto Brodie Copeland assieme al suo papà morti ieri sera nell'attacco di Nizza
Brodie giocava nella Hill Country baseball in Texas
Nella pagina Facebook della Hill Country baseball le dediche a Brodie e papà
Questa notte si sono spenti i fari sulla All-Star Game 2016 di San Diego che ha incoronato Giancarlo Stanton re dei fuoricampo e l'American League vincitrice della partita delle stelle per 4-2 sulla National League.
Ora si torna alla normalità e le squadre sono pronte alla seconda parte del Campionato. Ma quali sono le squadre più in forma del momento? Chi è il favorito per un posto alla Postseason 2016? Eccovi la situazione al giro di boa post All-Star Game.
Nel baseball attuale (italiano e non) è normale adoperare, per la stessa gara, almeno tre lanciatori:
il PARTENTE che viene impiegato per circa 5/6 riprese,
il RILIEVO che a sua volta lancia per 2/3 inning
e il FINALE (closer) per gli ultimi spiccioli di partita. Nel passato in Italia a causa della difficoltà di avere molti validi lanciatori il partente finiva la partita nel bene e nel male e doveva anche andare a battere.
Libera traduzione dal sito theseason.gc.com
Fare sport aiuta i ragazzi a crescere e sviluppare relazioni. Partecipando a partite e tornei con i loro amici, i ragazzi e le ragazze creano ricordi e amicizie che possono durare per tutta la vita. Tuttavia purtroppo nello sport di oggi il gioco può essere preso troppo sul serio dai genitori che sembrano più interessati al punteggio e se il loro figlio batterà un fuoricampo.
Dopo essere stato assegnato agli Eugene Emeralds squadra dell'Oregon che milita nella short season Singolo A, e dopo un passaggio tecnico in Doppio AA senza però mai giocare, Alberto Mineo è approdato a South Bend nell'Indiana per giocare nel Singolo A long season. South Bend Cubs (Minor League dei Cubs) è una squadra che quest'anno sta andando molto bene, infatti guida la classifica a pari merito con Lansing (franchigia Jays) nella Midwest League. Ieri sera Alberto finalmente in campo.
ITALIA - REPUBBLICA CECA 3-7
Per cinque inning i ragazzi del Veneto ci avevano creduto. Sembrava che il risultato fosse li a portata di mano, ma si sa che questo sport non perdona. Erano partiti alla grande i nostri difendendo con i denti uno zero a zero per tre inning consecutivi. Samuel Aldegheri sale sul monte, anzi sale in cattedra e praticamente fino al 4° inning compreso non fa vedere palla alla Rep Ceca. Qui ci rimane fino 5° quando complice la stanchezza incassa due punti (il suo ruolino parla chiaro con i 9 Strike Out messi a segno!!!). Nel frattempo però al quarto attacco l'Italia si sblocca, picchia valido e porta il risultato sul 3-0 e come detto poc'anzi si arriva al 5° dove i Cechi accorciano sul 3-2.
La tensione si fa altissima.
Accomunati da alcuni elementi di fondo, baseball e cricket rientrano entrambi nella famiglia dei cosiddetti «bat and ball games» («giochi di palla e mazza»): la sintassi dei due sport, dunque, è per certi aspetti simile. Tuttavia in alcuni punti cruciali essi differiscono notevolmente: un’analisi approfondita rivela come tali differenze strutturali abbiano avuto comunque un ruolo nel processo che fece del baseball lo sport più popolare d’America.
Libera traduzione dal sito Sports Illustrated 3^ e ultima parte
Nonostante i loro grandi successi personali, nessuno dei due, né Ruth né Cobb, riuscì a portare la propria squadra in testa alla classifica, confermando la teoria che non è sufficiente un solo giocatore per portare una squadra al successo. I Tigers comunque riuscirono a riprendersi dopo un primato iniziale di 5-14 dopo che il proprietario Frank Navin acquistò Dutch Leonard dagli Yankees a metà maggio, ma finirono quarti mezza gara dietro a Boston. Nessuno quell’anno era in grado di fermare i White Sox, nessuno eccetto Arnold Rothstein e la compagine dei suoi scommettitori, i quali corruppero sette giocatori di Chicago per assicurarsi che i Cincinnati Redlegs vincessero il titolo.
Libera traduzione dal sitoefastball.com
2^ parte - (1^ parte)
La Fase dello Swing
Quando la palla è a metà del suo percorso e ritenete che la palla finisca nella zona dello strike, spostate la spalla posteriore indietro e abbassate il gomito verso il fianco. A questo punto le mani sono vicine alla spalla.
La rotazione dovrebbe iniziare al momento in cui il piede tocca terra, e comunque siete ancora in tempo di aggiustare per un lancio offspeed.
Libera traduzione dal sito efastball.com
1^ parte
Una delle tante frasi che più frequentemente si sentono è:
Quel ragazzo ha un giro naturale, è una cosa che non si può insegnare. Ma un ‘giro naturale’ è l’esecuzione di una perfetta tecnica, quindi può essere insegnata. Oppure come sostiene Mike Epstein:
“I battitori sono nati con un giro naturale, sono i coach che poi confondono le idee.” Ciò che molti coach stanno insegnando, e ciò che hanno fatto i più grandi battitori negli ultimi 100 anni è qualcosa di completamente diverso.
Il Veneto inizia l'avventura in rappresentanza dell'Italia in quanto vincitrice della categoria Junior League (Allievi) a Parma. Nemmeno il tempo per fare il bucato e oggi a Kutno in Polonia la prima partita contro L'Ungheria alle 14.30. Il Veneto esce dal Torneo delle Rappresentative Regionali di Parma con una sconfitta (Contro Friuli Venezia Giulia) e 2 vittorie (Piemonte e Toscana) e battendo poi il Lazio in una rocambolesca finale al cardiopalma per 12-9. A guidare la squadra è stata chiamata Giovanna Armani (Manager del Veneto Ragazzi) in sostituzione di Aldo Tornatore impegnato con il lavoro, i coach sono Fabio Serafin e Claudia Cristofoletti.