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Battere in situazioni critiche - 2^ parte

di Frankie Russo

Tratto dal sito baseball-excellence.com  leggi la 1^ parte

SVENTOLARE LA FASTBALL NELLA ZONA

Qual è la caratteristica di un buon battitore? Buoni battitori sono aggressivi e sventolano  quando la palla è nella zona dello strike. Generalmente non sventolano a cattivi lanci e raramente vengono ingannati. Essi hanno sviluppato l’attitudine di sventolare quando il lancio è strike. Aspettare il giusto lancio e indirizzare la palla nella parte di campo desiderato deve essere l’obiettivo primario di ogni turno alla battuta. Il metodo per battere buoni lanci è capire quando aspettarsi un lancio veloce,  essere consapevoli  di quale è la propria zona preferita e aver studiato il lanciatore.

CONTEGGI PER LA FASTBALL

Quali sono i conteggi per la fastball? Semplicemente sono i conteggi in cui presumibilmente il battitore dovrà aspettarsi una veloce. In linea di massima, i conteggi della veloce sono 0-0, 1-0, 2-0, 2-1, 3-0, 3-1

Sei situazioni in cui molto probabilmente il lanciatore tirerà una fastball.

 

0-0   è un conteggio unico. Ogni pitching coach cerca di infondere la strategia di tirare il primo lancio strike. Quindi, il battitore deve essere pronto allo swing avendo la possibilità di poter scegliere il lancio nella sua zona preferita anche se le statistiche delle majors indicano che sono pochi coloro che hanno successo sventolando al primo lancio. Allora cosa fare? Lasciate che sia la situazione a dettare se sia il caso di sventolare sullo 0-0. Il punteggio, il numero di eliminati, chi è il lanciatore, quali sono le sue tendenze e il successo, o meno, che il battitore ha avuto contro un determinato  lanciatore in precedenza, se vi sono corridori sulle basi,  ma principalmente deve essere un lancio su cui il battitore può fare un ottimo e potente contatto.

 

Generalmente è il coach a decidere se girare sul 3-0, 2-0 o 3-1. Questi sono conteggi in cui il lanciatore non può pareggiare il conto con un solo lancio. In questa situazione è costretto a lanciare strike e il battitore ha la possibilità di restringere la zona e girare solo al suo lancio preferito. La scelta è tutta sua.

 

UN SOLO BUON LANCIO

Generalmente un battitore deve aspettarsi almeno un buon lancio, difficilmente due. Il risultato di quell’unico lancio può determinare il suo turno. Un buon battitore conosce la sua zona dello strike preferita, la zona dove può battere linea e la zona del piatto dove non riesce a battere con consistenza.  Potrebbe essere al centro/interno, interno alle ginocchia o uno strike alto. Ma tutti i battitori devono essere in grado di battere una palla in mezzo al piatto. (Ted Williams, nel suo libro “ Scienza della battuta” sostiene che un buon battitore è colui che conosce bene la propria zona dello strike, ndt).

LASCIA CHE SIA IL CORPO A DECIDERE QUANDO GIRARE

Un battitore abile riesce a sviluppare la sua conoscenza tramite la consapevolezza cinestetica del suo corpo.  Una consapevolezza che si sviluppa con molte ore di intenso allenamento accompagnato da un buon insegnamento. Egli riesce a rifinire il suo swing al punto che è il corpo stesso ad indicare se un lancio è ball o strike. Con l’avvicinarsi della palla nella zona del piatto, egli è in grado di riconoscere se deve sventolare forte o meno, ed è il motivo per cui si vedono molti check swing nelle majors. Il battitore inizia con il passo e con le mani e all’ultimo millisecondo riesce a interrompere lo swing se il lancio non è di suo gradimento.

 

IL VALORE DI UN BUON COACH

Il battitore abile acquisisce tutte le informazioni possibili riguardo al lanciatore,  ed è qui dove subentra il buon coach. Il coach discuterà sui tempi di lancio del lanciatore e dei tipi di lancio, cosa tira in determinati conteggi, che tipo di lancio e come si muove la sua fastball. Insomma tutte informazioni possibili al riguardo. Il coach trasmetterà le informazioni anche nel corso della gara utilizzando il turno precedente come insegnamento.

 

È fondamentale che il battitore conosca il migliore lancio del lanciatore e quale utilizza per lo strike out. Deve sapere riconoscere altresì qual'è il miglior lancio quel giorno del lanciatore, e qual'è il migliore lancio che lui può battere. Sapere se il lanciatore riesce a tirare la curva per strike, se il movimento del braccio è uguale sia quando lancia il cambio che la fastball. Tutto diventa una questione di fiducia in se stessi e si comincia con il talento. Un completo e diligente allenamento aumenta il livello di abilità, e la conoscenza aumenta la fiducia oltre alla possibilità di avere successo. Siate aggressivi e siate pronti a colpire forte il vostro lancio preferito, non lasciatelo passare.  Il baseball è come la vita, ha un’avversione per le opportunità sprecate.

 

SIATE AGGRESSIVI

Noi riteniamo che la cosa più importante per i giovani battitori sia di essere aggressivi. Per sviluppare questa mentalità il coach non deve essere critico verso i suoi giocatori se commettono un errore nell’essere aggressivi. Essi sventoleranno lanci fuori dalla zona, così come lo fanno i professionisti. Invece a loro va fatto notare quando non girano su una palla che passa in mezzo al piatto. Essi devono anche comprendere che non sventolare al terzo strike è un errore loro, non dell’arbitro.

 

SQUEEZE BUNT

Lo squeeze bunt è un’ottima strategia offensiva se insegnato bene e usato nel modo giusto. È l’effetto sorpresa che fa di esso un’arma micidiale se si è in vantaggio per un punto o due. È importante per entrambi, battitore e corridore, conoscere e non mancare il segnale. È importante che il segnale sia semplice. Per esempio: il coach alza entrambe le braccia verso il corridore in terza facendo intendere che deve fermarsi, il corridore risponde facendo lo stesso guardando il battitore. Il battitore fa intendere di aver capito accarezzando la parte superiore della mazza. Nessun gesto teatrale. Questo metodo è semplice ed efficace se eseguito in modo corretto. Corridore e battitore devono essere in sintonia. È fondamentale che il battitore sappia che deve smorzare, non deve localizzare la palla, deve solo metterla a terra. Quand’è che il corridore parte per casa? Questo è un errore che si ripete frequentemente. Il corridore parte verso casa dopo aver preso il primo vantaggio e quando il PIEDE ANTERIORE DEL LANCIATORE TOCCA TERRA. Non prima.  Lo squeeze bunt va praticato e non bisogna aver timore di usarlo in partita. Il battitore non deve mostrare le sue intenzioni troppo presto. La chiave sta nel piede anteriore del lanciatore. Una volta che tocca terra non può cambiare e l’azione del braccio è alla sua massima estensione.

 

Frankie Russo

 

 

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