
2^ parte
Vedi la 1^ parte
Va tuttavia precisato che durante il periodo aureo del mondo cartaceo sui vari quotidiani statunitensi erano in giro anche le strisce di Mort Walker dal 1950, con il suo inimitabile “Beetle Bailey”, poi quelle di Johnny Hart dal 1958, con l’incredibile mondo di “B.C”, infine quelle di Hanna Barbera dal 1959, con i suoi irresistibili quanto frastornati “Flintstone” per non citare infine le molte apparizioni dei vari personaggi realizzati dalle matite della Walt Disney.
Al padre padrone di Michey Mouse rispose alla grande la Warner Brothers con personaggi in attività sui corti delle serie Looney Tunes e Merrie Melodies riportati poi sul cartaceo con grande successo e diffusione. Si tratta dei tre personaggi realizzati da Tex Avery, ovvero del maialino rosa “Porky Pig”, conosciuto in Italia come Pallino, che vede la luce nel 1935, poi è la volta della puntigliosa anatra “Daffy Duck” realizzata nel 1937, ed infine del disarmante “Bugs Bunny” conformato nel 1940 anche con l’aiuto di Ben Hardaway, Bob Clampett e Robert McKimson, poi dell’iperbolico “Willy Coyote e Road Runner”, il velocissimo struzzo meglio conosciuto come Beep Beep, nato nel 1948 dal fumo di china di Chuck Jones ed in ultimo la poesia disarmante di “Gatto Silvestro” vivificato da Friz Frelend nel 1945.

Tutti questi personaggi in più capitoli giocano a baseball schiudendo porte a temi guitteschi ed esilaranti.
Ma è il compito che assolvono anche il personaggio di Pat Sullivan e Otto Messmer “Felix the Cat”, che nasce nel 1919 ma incomincia ad apparire in striscia a fumetti sul quotidiano inglese The Daily Sketch il 1 agosto 1923 e nello stesso anno negli Stati Uniti ed in Italia (avrà vita sino al 1954), il discolo “Dannis the Menace” di Hank Ketcham a partire dal 1951 e l’icona “Bibì e Bibò e Capitan Cocoricò”, nati nel 1897 dalla mente di Rudolph Dirks e poi da Harold Kner ed ancora dai loro eredi che di fatto le hanno consentito di gloriarsi del Guiness quale striscia più longeva al mondo.
In Italia le avventure di Bibì e Bibò apparvero tagliate qua e là a partire dal 1912 sul mitico Corriere dei Piccoli.

Nel 1946 la Timely Comics, come copia conforme degli eroi della Marvel, fa ideare dalle matite di Isadora Klein, in seguito con quelle di Ralph Baks sino al 1990, il temerario “Mighty Mouse” che sulla cover nr. 57 della sua saga gioca a Baseball presso la Australian Little League.
Anche l’irriverente e geniale “Mad Magazine”, il famoso periodico mensile statunitense nato nel 1952, con i suoi disegnatori ha trattato sempre l’argomento baseball ed i suoi scritti, disegni e battute hanno dimostrato che anche con una buona satira ed un piacevole umorismo il baseball riesce a parlare al cuore della gente.
Una segnalazione a parte merita il noto trio americano “The Three Stooges”. Divenuto famoso ed antesignano di una comicità espressiva, dal cinema transitò, così come poi avvenne anche per Stanlio ed Ollio, sul cartaceo sotto la supervisione di Hanna e Barbera e memorabili sono rimaste le loro strisce sulle peripezie di una gara di baseball.
Tutti questi personaggi, e forse qualcuno dimenticato, sono stati coinvolti loro malgrado ed a più riprese con il baseball e pur se apparentemente in modo essenzialmente superficiale in quanto ricercatori solo di facili battute, di fatto hanno sempre espresso momenti topici della società americana nei suoi vizi e nelle sue virtù
Articolo pubblicato su Baseball On The Road il 18 Giugno 2015
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