Alex Rodriguez ad un passo dal bonus di 6 milioni di dollari?

nella foto Alex Rodriguez (ANDREW THEODORAKIS/NEW YORK DAILY NEWS)
nella foto Alex Rodriguez (ANDREW THEODORAKIS/NEW YORK DAILY NEWS)

di Paolo Castagnini

Amato in passato, ma negli ultimi tempi anche odiato dai fans di tutto il mondo, Alex Rodriguez è comunque un giocatore che fa parlare di se. I suoi tifosi di New York si sentono traditi da quel campione che comunque ha contribuito nel passato alle grandi prestazioni della squadra e sembrano tutto sommato accettare il suo ritorno anche se il vecchio amore ormai non c'è più. Se in tutti gli stadi d'America Alex Rodriguez viene accolto da un assordante buuuu... allo Yankee Stadium qualche timido applauso si sente sempre.

Alex è ad un passo da uno dei suoi innumerevoli bonus della lunga carriera. All'inizio di ogni partita tutti sono in attesa per vedere che cosa succederà.

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La determinazione negli occhi

Nella foto Wynton Bernard (Brian Blanco/Getty Images North America)
Nella foto Wynton Bernard (Brian Blanco/Getty Images North America)

di Frankie Russo

Traduzione di un articolo dal sito: Detroit Free Press


Benny Castillo è un baseball scout, gestisce un’accademia a Thonotassa Florida ed è definito un dinosauro nell’ambiente. Ha collaboratori in tutte le parti del mondo alla ricerca di giovani talenti. In passato ha lavorato per alcune franchigie della majors e ha giocato 12 anni nelle minors. Conosce molto bene il background, sia la parte politica che quella degli affari.

 

Quando vide Wynton Bernard scendere dalla rossa fiammante Chevy Cobalt nel parcheggio del Joker Marchant Stadium, non poteva sapere che era un’auto a noleggio e che si era pagato il viaggio dalla California grazie ad una vincita di 700$ alla lotteria. Non poteva nemmeno sapere che aveva già il biglietto di ritorno per il giorno dopo e che un paio di settimane prima era stato rilasciato dall’organizzazione dei San Diego Padres. 

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Allenare gli avambracci

Nella foto Albert Pujols
Nella foto Albert Pujols

di Frankie Russo

Traduzione di un articolo dal sito: 

baseballtrainingsecrets

dal titolo: No B.S. Grip Strength

Ad essere sincero, credo che allenare la forza dell’impugnatura, dei polsi e degli avambracci spesso viene sottovalutato. Io per primo, sono un sostenitore del fatto che polsi deboli, torsione e rotazione degli avambracci serve a null'altro se non irrigidire gli avambracci. 

Ciò che voglio rendere chiaro è l’importanza di come sviluppare avambracci forti e migliorare le prestazioni in poco tempo. Per rafforzare gli avambracci è necessario eseguire esercizi adatti affinché il corpo sia in grado si supportarli, e questo non significa sovraccaricare il bilanciere con pesi eccessivi, ma sfruttare la gravità e utilizzare oggetti imperfetti per stimolare gli avambracci e polsi simultaneamente ed in modo efficace.

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Una vivace serata a Cincinnati

Io e Federico allo stadio dei Reds
Io e Federico allo stadio dei Reds

di Paolo Castagnini

I miei più cari amici e amiche, vogliono che io scriva di questa nostra grande avventura ed allora ecco la descrizione di una bella giornata di baseball americano.

Stiamo viaggiando dalla Florida in direzione Nord e dopo essere passati dalle città della musica, New Orleans e Nashville, eccoci nelle città del baseball. La prima che incontriamo è Cincinnati e quindi non essendo mai stati in questo stadio decidiamo che qui sarà la nostra prima partita di MLB della stagione 2015.

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Finita l'esperienza di Federico Castagnini presso gli Orioles

di Paolo Castagnini

Come vi avevamo anticipato nel precedente articolo, questi erano i giorni cruciali per tutti i giocatori dell'organizzazione Orioles qui a Sarasota.

In questi giorni infatti si sono concluse le destinazioni per tutti.

Federico, non ha accettato la proposta dell'organizzazione di rimanere ancora a Sarasota per l'extended spring trainig.

Di fatto dopo l'esperienza a Aberdeen in Singolo A- del 2013 e nel 2014 i primi mesi a Delmarva in Singolo A proseguendo nuovamente a Aberdeen, a Federico non è piaciuta la nuova proposta di rimanere in Florida in attesa di una convocazione nelle squadre superiori.

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Sono giorni d'attesa

Federico in posizione di seconda base
Federico in posizione di seconda base

di Paolo Castagnini

Lo spring training è un qualche cosa di speciale, di indefinito. Si gioca contemporaneamente su due campi adiacenti. I giocatori sono moltissimi, metà dei quali lanciatori i quali essendo relativamente poco impegnati affollano le piccole tribune dei campi. Il pubblico è pochissimo: qualche parente, qualche amico, qualche tifoso delle squadre in cui giocheranno questi ragazzi (per gli Orioles Delmarva o Frederick). Il resto sono addetti ai lavori. Oltre i giocatori si aggirano scout, massaggiatori, preparatori, coach e dirigenti delle organizzazioni interessate. Durante le partite non si sente il tifo degli stadi, ma solamente le voci dei coach e dei giocatori. Pochi battiti di mani seppure si vedono azioni più che meritevoli. Insomma un luogo irreale, adatto agli addetti ai lavori.

Anche noi siamo immersi in questa atmosfera. Anche avvicinarsi alla rete per fare una foto sembra un'azione fuori posto, quasi di disturbo. Rimaniamo pertanto al nostro posto ad osservare lo svolgersi di queste partite dove spesso i lanciatori hanno la meglio dovendo affrontare battitori non ancora nella miglior forma.


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Joe DiMaggio e Ted Williams  compagni di squadra, o quasi.

Nella foto Ted Williams (sx) e Joe DiMaggio (dx) AP File Photo | ABE FOX
Nella foto Ted Williams (sx) e Joe DiMaggio (dx) AP File Photo | ABE FOX

di Frankie Russo

Traduzione di un articolo dal sito: espn.com dal titolo: Almost teammates: DiMaggio and Williams

C’è una storia che racconta come una sera dell’aprile 1947, dopo aver forse bevuto qualche bicchiere di troppo al Toots Shor’s ristorante di New York, gli allora proprietari Dan Topping degli Yankees e Tom Yawkey dei Red Sox per poco non sigillarono il più grande scambio della storia: Joe DiMaggio per Ted Williams. DiMaggio avrebbe avuto l’opportunità di giocare al Fenway Park con il vantaggio di battere contro il Green Monster invece che il lungo esterno sinistro dello Yankee Stadium (457 ft), e Williams avrebbe tratto vantaggio del campo corto all’esterno destro dello stesso Yankee Stadium. 

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