Ci sarà anche nel 2027 il Campionato di Major League?

Shohei Ohtani (Wikipedia)
Shohei Ohtani (Wikipedia)

Shohei Ohtani (Wikipedia)

di Frankie Russo

La vittoria dei LA Dodgers alle World Series potrebbe determinare se il campionato 2027 sarà disputato o meno. Sembra fantascienza ma non lo è.  I proprietari spingono per il tetto salariale, e se i Dodgers con il loro record di 500+ milioni dovessero vincere per il secondo anno consecutivo, di fatto non farebbe che incoraggiare ancor di più la richiesta di regolazione dei salari.  I Brewers con uno dei più bassi tetti salariali avrebbero potuto dimostrare come i vincitori possono emergere anche nei mercati più piccoli e che il mancato successo delle altre società minori non dipende solo dai soldi, ma così non è stato. I Brewers sono fuori.

Naturalmente la verità si posiziona nel bel mezzo, dove non fa comodo a nessuna delle due parti in contesa e potrebbe determinare una dura lotta per come si svilupperà il futuro economico del baseball. E per questo, chiunque uscirà vincente dalle finali sarà usato come manganello quando inizieranno le negoziazioni per il prossimo contratto che scadrà il 1° dicembre 2026. 

 

Se saranno i Dodgers a vincere, allora gli altri proprietari, che già si lamentano più o meno privatamente e pubblicamente circa i Dodgers che spendono da soli quanto le ultime sei squadre combinate della lega, diventeranno ancora più agguerriti. 

 

Si prevede già che molte società non confermeranno i grossi contratti, e nel caso di vittoria dei Dodgers, questo fomenterà ancor di più non solo i proprietari, ma anche gli appassionati che vedono nel denaro la piaga delle squadre ricche che hanno monopolizzato i campionati nell’ultimo decennio. 

 

Un tale scenario non spaventerebbe il sindacato che già da decenni si è dichiarato non favorevole al tetto salariale. Il sindacato si è dichiarato non disposto nemmeno a sedersi al tavolo delle trattative se si dovessero indirizzare in tal senso e i giocatori hanno anche loro dichiarato di non essere disponibili a scendere in campo. 

 

Ovviamente se ci fosse stata una vittoria dei Brewers nella serie non avrebbe eliminato del tutto tale possibilità, ma avrebbe potuto rafforzare la tesi che una squadra con bassi salari poteva avere la capacità di vincere indipendentemente dalla potenza finanziaria. 

 

I Brewers si sono aggiunti ai Tampa Bay Rays e Cleveland Guardians tra le squadre più povere che hanno ottenuto più successo negli ultimi 6/7 anni.  Ad ogni modo, entrambe le parti mettono sul tavolo delle argomentazioni molto valide.

 

 Il sindacato porta a suo favore la tesi che i Brewers hanno formato il loro roster dei 26 con 15 scambi, 4 selezioni nel draft, tre FA delle minors, due dalle amatoriali internazionali, uno dal Rule 5 e un solo grosso nome FA nella persona di Jose Quintana. 

 

La domanda che pone il sindacato è: Se tutto dipendesse dal denaro, come ha fatto una squadra ad avere tanto successo acquistando un solo FA? Dall’altra parte i Dodgers rispondono affermando che sono arrivati come FA molto costosi solo pochi giocatori. 

 

Nove sono arrivati via scambi, cinque sono grossi nomi FA (tra i quali Othani, Freeman e Blake Snell), più due FA internazionali, due dalle amatoriali internazionali e due FA delle minors oltre a cinque dalle selezioni del draft. 

 

Da questa analisi viene fuori una tesi ineccepibile e cioè che entrambe le società hanno saputo estrarre talento dai giocatori attraverso sistemi che valorizzano una combinazione tra lo scouting, l’analisi e il coaching di alto livello. 

 

Indipendentemente dai 500 milioni dei Dodgers o dai 115 milioni dei Brewers, il successo arriverà quando una organizzazione riuscirà a tirare fuori il meglio dai propri giocatori. 

 

Forse, se non fossero così irrimediabilmente schierati agli estremi opposti della contesa, la lega e il sindacato potrebbero concordare sul fatto che incentrare la discussione su una sola serie di playoff sia avventato. 

 

Entrambe le parti dovrebbero capire che, nel grande schema, una serie di sette partite dice ben poco. Lo scenario è questo e se la MLB vuole spingere per un salary cap, ha bisogno di quante più prove possibili. 

 

Una vittoria finale dei Dodgers rappresenterebbe la prima squadra in un quarto di secolo a vincere due World Series consecutive fornendo un'altra perla in aggiunta alle altre che la lega già cita. 

 

L'ultima squadra a farlo sono stati i New York Yankees, e la tassa sul bilanciamento competitivo, il così detto luxury tax che penalizza le squadre ad alta spesa, nacque appositamente con l’intento di limitare la spesa incontrollata degli Yankees. 

 

Ad oggi una cosa è data per certo, l’inverno 2026/27 sarà un  inverno molto caldo. 

 

Frankie Russo

 

tratto da ESPN.com

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Commenti: 1
  • #1

    Michele (martedì, 21 ottobre 2025 12:09)

    Grande Frankie a proporci queste analisi con reali appunti. Peccato allora che il baseball italiano no prenda in considerazione le tue analisi in specie sui nostri prospetti nazionali come già fu con Lasarcina...