
Il baseball, sport di pazienza, strategia e resistenza, ha regalato al mondo numerosi momenti memorabili. Tra questi, uno spicca per la sua durata epica, tanto da entrare nella leggenda: la partita di baseball più lunga della storia, disputata tra i Pawtucket Red Sox e i Rochester Red Wings, squadre del Triplo-A nel lontano 1981.
Una maratona di 33 inning
Tutto ebbe inizio il 18 aprile 1981, al McCoy Stadium di Pawtucket, Rhode Island. La partita doveva essere una normale sfida di campionato, ma si trasformò in un evento storico: durò 33 inning e si concluse solo il 23 giugno, dopo essere stata sospesa alle 4:07 del mattino del 19 aprile, con il punteggio in parità.
Quando venne interrotta, il punteggio era ancora fermo sul 2-2 dopo 32 inning. La partita venne poi ripresa due mesi dopo, e al 33º inning i Pawtucket riuscirono finalmente a segnare il punto decisivo, vincendo 3-2.
I numeri impressionanti dell’incontro
• Durata totale di gioco: 8 ore e 25 minuti.
• Inning giocati: 33.
• Ore di sospensione: oltre 2 mesi.
• Giocatori coinvolti: più di 40.
• Spettatori rimasti fino alla fine: solo una manciata, diventati parte della leggenda.

Tra i protagonisti di quella maratona ci furono anche due futuri campioni della MLB: Cal Ripken Jr. (Rochester), che diventerà una leggenda dei Baltimore Orioles, e Wade Boggs (Pawtucket), futuro Hall of Famer con i Boston Red Sox.
Perché la partita non fu sospesa prima?
La storia dietro le quinte è quasi comica: un errore nel regolamento consegnato agli arbitri non specificava l’orario massimo oltre il quale sospendere il gioco. Nonostante il gelo notturno e la stanchezza, gli arbitri permisero che si continuasse a giocare, finché qualcuno non telefonò al presidente della lega alle 4 del mattino per chiedere il permesso di fermare il gioco.
Un evento irripetibile
Quella partita è entrata nei libri di storia non solo per la sua durata, ma anche per la sua unicità: una combinazione di errori, resistenza e passione per il gioco. La “Longest Game”, come viene chiamata negli Stati Uniti, è diventata oggetto di documentari, articoli, mostre e racconti tra tifosi e appassionati.
Nel mondo del baseball moderno, con regole più rigide e un’attenzione maggiore alla salute degli atleti, è improbabile che un evento simile possa mai ripetersi. Ma proprio per questo, la partita tra Pawtucket e Rochester rimane un’epica testimonianza della bellezza folle del baseball.
La partita più lunga della storia del baseball non è solo una curiosità statistica, ma un simbolo di tenacia, passione e resistenza. È la dimostrazione che, in questo sport tanto imprevedibile quanto poetico, ogni partita può diventare leggenda. E quella notte del 1981, a Pawtucket, il baseball scrisse una delle sue pagine più straordinarie.
Paolo Castagnini
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Michele (mercoledì, 13 agosto 2025 10:16)
Grande messaggio di un baseball che non c'è più. E non è solo nostalgia ma essenza vera della filosofia del baseball