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Ha, ha, ha, ha, ha, atta boy Harper!

LCS TRE SU QUATTRO: LE JEUX SON FAITS

da MLB.com 

di Frankie Russo

Tre delle quattro squadre hanno conquistato il diritto di disputare le Champion Series: Rangers @ Astros per l’AL e Diamondbacks @ Phillies o Braves per la NL. 

BRAVES @ PHILLIES

Polemiche ancor prima che inizi la gara. Tutti ci ricordiamo come è finita gara 2 con un inusuale doppio gioco con Harper che viene eliminato in prima 8-5-3 non essendo tornato in tempo sul sacchetto dopo la spettacolare presa di Michael Harris ll. A fine gara, negli spogliatoi dei Braves, l’interbase Arcia si è fatto beccare commentando ironicamente Harper: “Ha, ha, ha, ha, ha, atta boy Harper”.  Harper non ha potuto fare altro che prendere la squadra per mano il giorno dopo e trascinare i suoi Phillies a una sonora vittoria per 10-2, a un passo dalle NLCS. 

La svolta avviene nel 3° inning. I Braves si portano in vantaggio su due valide consecutive di Acuna e Albeis. Con un solo HR Castellanos pareggia. Cinque battitori più tardi, Harper batte il primo dei suoi 2 HR e i Phillies si portano sul 4-1. Tre battitori più tardi AJ Realmuto porta i punti a 6 con un doppio e la gara praticamente non ha più storia se non per il secondo HR nel 5°. Harper non ha dimenticato il commento di Arcia e così, in entrambi i casi, circolando le basi, arrivato nei pressi di Arcia, lo fissa senza una parola ma ci puoi scommettere che il pensiero è: “Ha, ha, ha, ha, ha, atta boy Arcia”.  

 

Sugli scudi per i Phillies Harper e Turner con 2 valide ciascuno e Marsh con 3. Per i Braves 2 valide ciascuno Acuna, Albeis, Riley e Ozuna. Per entrambi i bullpen sono stati utilizzati 4 rilievi ma Philadelphia ha un leggero vantaggio per aver lanciato di meno. Lanciatore vincente è Aaron Nola con 5,2 IP, 6 H, 2 R, 1 BB, 9 SO. Perdente Elder 2,2 IP, 5 H, 6 R, 1 BB, 4 SO. Stasera Gara 4, una vittoria dei Phillies significa passaggio alle LCS, altrimenti si torna ad Atlanta per Gara 5.

 

ASTROS @ TWINS

Per la settima volta consecutiva gli Houston Astros avanzano alle ALCS e ospiteranno in Gara 1 e 2 i rivali di divisione Texas Rangers di Bruce Bochy. Non è stato facile avere la meglio sugli ostici Twins che ad ogni modo hanno disputato un ottimo campionato. Il fatto è che nei playoff hanno segnato troppo poco. La gara sembrava iniziare con il migliore degli auspici quando Royce Lews ha battuto un solo HR nel 1°. Un vantaggio che è durato un batter d’occhio quando con 2 out nel 2°, Michael Brantley ha pareggiato anch’egli con un solo HR.

 

Dopo le 2 riprese di Ryan e 1 di Stewart, Rocco Baldelli ritiene opportuno mandare sul monte Caleb Thielbar ma il duo Alvarez e Abreu lo punisce con una valida e un HR da 2 punti per il 3-1. Nel 6° un HR di Edouard Julien accorcia le distanze. Baldelli le tenta tutte. Nell’8° sostituisce in battuta Taylor con Byron Buxton che però non gioca da inizio agosto per infortunio. La sostituzione non da i frutti sperati e Buxton è eliminato con una facile volata in prima base.

 

Il finale è da cardiopalma. Il closer degli Astros Ryan Pressley deve affrontare il cuore del lineup: Polanco, Lewis e Kepler. I tre devono fare di tutto affinché almeno uno di essi arrivi in base per mandare al piatto Carlo Correa che sta battendo 409.  Polanco riesce a portare il conteggio sul 3-1. Lo slider di Pressley è dentro per il 3-2. La folla è incontenibile ma il secondo slider lascia Polanco al piatto.

 

E’ la volta del pericoloso Royce Lewis. Sembra gioco fatto per Pressley che si porta subito sullo 0-2, ma Lewis osserva i successivi 3 lanci fuori zona ed è di nuovo 3-2. Una curva nella parte bassa della zona inganna Lewis che gira a vuoto per il secondo eliminato. 

 

Max Kepler entra nel box e la folla diventa ancora più rumorosa, Kepler è l’ultima speranza per offrire una opportunità a Correa che è nell’on deck circle. Kepler è un ottimo battitore di fastball, Pressley lo inizia con una curva (F), cambio (B), slider (B), curva (B), slider (F) e siamo di nuovo sul 3-2. Sul lancio più importante della gara, con una fastball sul bordo esterno, Pressley sorprende Kepler che resta al piatto.

 

Game Over, gli Astros avanzano alle ALCS. Per Houston son bastati i due HR di Brantley e Abreu. Lanciatore vincente Jose Urquidy con 5,2 IP, 3 H, 2 R, 1 BB, 6 SO. I tre rilievi che lo hanno seguito hanno permesso a un solo battitore di arrivare in base per ball. 

 

DODGERS @ DIAMONDBACKS

Questa postseason è iniziata male per i Dodgers ed è finita ancora peggio con uno sweep da parte dei Dbacks. Cominciata male perché non solo in gara 1 hanno subito una umiliante sconfitta per 11-2 ed una deludente prestazione da parte di Clayton Kershaw. Nemmeno in gara 2 sono riusciti ad entrare in partita dopo essere passati subito in svantaggio 3-0 già nella prima ripresa. In gara 3, ai Dbacks è bastato un terzo big inning che li ha visti realizzare 4 HR stabilendo un record per la postseason e avere la meglio sui rivali Dodgers.

 

Che Lance Lynn, arrivato a Los Angeles a fine luglio fosse un lanciatore che concede HR si sapeva, in RS ne ha concessi ben 44, ma 4 in un inning non era prevedibile. Con la sequenza HR, GO, HR, GO, HR Arizona si porta sul 3-0. Sul battitore successivo Gabriel Moreno, Il 4° lancio di Lynn finisce in tribuna vicino alla linea di foul a destra e l’arbitro chiama per l’HR. L’esterno destro Jason Heyward segnala vivacemente che la palla è finita in foul e dopo il replay Moreno deve tornare nel box. Ma ci resta ben poco in quanto il primo lancio questa volta finisce oltre la recinzione all’esterno centro sinistro, 4-0 Arizona.

 

Nel 7°, con 2 out, i Dodgers danno segno di vita con 4 valide consecutive per il 4-2, ma tutto finisce lì. Il manager dei DBacks Torey Lovullo, supportato dal pitching coach Brent Strom, uno dei migliori in circolazione, ha saputo gestire al meglio l’alternarsi dei rilievi chiamati a coprire la gara. I Dodgers speravano in una gara lunga di Lynn, ma il 3° inning gli è stato fatale e così i Dodgers inaspettatamente sono eliminati e tornano a casa mentre i sorprendenti Diamondbacks avanzano alle NLCS dove affronteranno la vincente tra Philadelphia e Atlanta. Va comunque fatto notare che Arizona nella Wild Card aveva eliminato i Milwaukee Brewers vincitori della NL Central, quindi, il loro successo stupisce fino a un certo punto.

 

Frankie Russo

 

 

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