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I 30 record che difficilmente saranno battuti - #5

Alec Zumwalt a dx è l'hitting coach dei Kansas City Royals dal 16 maggio 2022 (foto da Sport Illustrated) 

di Frankie Russo

tratto da calltothepenn.com

21 – 15 PRESENZE ALLE WORLD SERIES IN 18 ANNI

I New York Yankees sono indubbiamente la squadra che nella storia del baseball ha conquistato più titoli delle World Series. Con 40 partecipazioni e 27 vittorie, nessun’altra squadra le è nemmeno vicino.  La immediata inseguitrice, gli Arizona Cardinals sono ben lontani con 11 titoli conquistati. Ma non sono solo per i 27 titoli che gli Yankees si fanno notare. Nell’ultimo mezzo secolo gli Yankees hanno avuto una incredibile striscia di presenze con 15 partecipazioni dal 1947 al 1964. Inimmaginabile che un’altra squadra possa fare lo stesso. Ancora più impressionante delle 15 presenze nei 18 anni di allora, per 10 volte hanno conquistato il titolo di cui 5 consecutive. Seppure i giocatori di oggi sono più grossi, più robusti e più veloci, essi cambiano spesso squadra ponendo di fatto fine all’egemonia di una squadra. Agli allori del baseball era prassi per un giocatore spendere quasi interamente la sua carriera con la stessa squadra, altro motivo per cui difficilmente un’altra squadra potrà ripetere le gesta degli Yankees degli anni 50.

22 – LE 110 GARE DI WALTER JOHNSON SENZA CONCEDERE PUNTI

Vi sono alcune cose per cui un lanciatore può sentirsi enormemente gratificato e in vetta alla lista è realizzare una gara perfetta. La definizione stessa fa capire che non c’è di meglio. In secondo luogo possiamo dire che una no-hitter è una grande soddisfazione. Ma lanciare una gara in cui un lanciatore evita alla squadra di segnare punti è altrettanto una grande soddisfazione, una prestazione che simboleggia dominio e umiliazione per l’avversario. Nella storia del baseball nessuno è meglio di Walter Johnson nel lanciare una gara senza punti (shutout il termine tecnico) il quale guida la particolare classifica con 110 shutout. La seconda posizione è occupata da Pete Alexander con 90. Se si spera o si aspetta che questo record venga battuto, allora potete sedere tranquillamente in poltrona e aspettare per molto tempo. Clayton Kershaw, considerato oggi uno dei migliori dei tempi moderni è incluso solo tra i primi 400 della lista a quota 15. 

 

23 – 25 SELEZIONI PER L’ALL STAR GAME

Il record è caratterizzato da qualche contestazione ma è proprio per questo diventa imbattibile. Durante la sua carriera Hank Aaron ha partecipato a 25 All Star Game ma a volte quel numero viene segnalato con un asterisco. Tecnicamente, sulla carta, Aaron fu selezionato ogni anno della sua carriera eccetto il primo e l’ultimo anno. Considerato che ha giocato 21 anni nelle majors, questo significherebbe che ha partecipato a 21 ASG. Ma avvalendoci della matematica, i conti non tornano. Infatti, dal 1959 al 1962 furono disputate due ASG in un anno con lo scopo di raccogliere fondi per vari motivi, prima su tutti per pagare le pensioni ai giocatori. L’esperimento non durò a lungo ma abbastanza per far accumulare a Aaron altre quattro presenze. A meno che al giorno d'oggi non si trovi qualcuno in grado di giocare ad alti livelli per 25 anni o la MLB decida di giocare più ASG in un anno, con ogni probabilità nessuno sarà in grado giocare così a lungo e a un livello così alto come Hank Aaron.

 

24 – DUE NO-HITTER CONSECUTIVE

Ecco, siamo arrivati finalmente a un nome che conta, Nolan Ryan e il suo incredibile record di sette no-hitter. Ma per quanto sia stato grande, egli e chiunque altro non è mai riuscito a lanciare due no-hitter consecutive. Nessuno eccetto Johnny Vander Meer. E’ successo tanto prima che molti di noi fossero anche nati ma vi assicuriamo che è successo per davvero. Nel 1938, al suo secondo anno da professionista, Vander Meer registrò il suo primo no-hitter contro i Boston Bees e quattro giorni più tardi lo rifece questa volta contro i Brooklyn Dodgers. E’ sicuramente molto difficile lanciare una no-hiiter e quindi impossibile poter lanciarne due di fila. Ma in tutta onestà, quasi ci riuscì Max Scherzer nel 2015. Dopo una no-hit, Scherzer terminò la seguente gara concedendo una sola valida. Per come si gioca oggi, specialmente con l’intento di salvaguardare il braccio dei lanciatori, è molto improbabile vedere un lanciatore terminare una gara, figuriamoci due consecutive ed entrambe no-hitter. .

 

25 – 309 TRIPLI IN CARRIERA

Non è sempre facile individuare dove è indirizzata la palla dopo essere stata colpita, a volte il battitore butta la mazza a terra e si avvia a lunghi passi verso la prima anche se spesso è guidato dai coach per decidere se deve proseguire la corsa. Sarà più facile capire se è una battuta da una o due basi, ma quando si tratta di trasformare un doppio in un triplo le cose si complicano. Battute da tre basi non sono facili da individuare, ma Sam Crawford era un maestro nel merito. In carriera Crawford ha realizzato 309 tripli ed è l’unico giocatore a superare quota 300. I più grandi battitori della storia del baseball non si sono nemmeno avvicinati. Babe Ruth e Pete Rose, entrambi considerati i più grandi, hanno messo insieme 271 tripli, che potrebbero sembrare non molto distanti da Crawford. Ma se si considera che quel numero è il totale realizzato dai due insieme, allora si capisce cosa è stato capace di fare Crawford. Al giorno d'oggi non c’è nessuno che ha raggiunto quota 100, quindi Crawford può dormire sonni tranquilli.

 

Frankie Russo

 

continua

 

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