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Come valutare meglio i nostri giocatori

Alec Zumwalt a dx è l'hitting coach dei Kansas City Royals dal 16 maggio 2022 (foto da Sport Illustrated) 

di Frankie Russo

tratto da totallytigers.com

C’era una volta una statistica chiamata Media Battuta. Ma come tutte le cose in quest’era, anche il baseball si è evoluto e quella media che risale a metà dell’800 è diventata obsoleta e non è più sufficiente.  Non è più pensabile rimanere vincolati alle vecchie tradizioni ed ignorare le più avanzate statistiche per meglio valutare i giovani talenti. La tecnologia è stata quella che più di ogni altra cosa ha cambiato il gioco creando una rivoluzione per le squadre per scoprire talenti ed avere un vantaggio sugli avversari. I computer hanno permesso ai dirigenti di meglio e più velocemente inoltrarsi nel mondo dei numeri facilitando altresì a costruire meglio un roster per ottenere maggiori successi.

Così facendo la media battuta ha lentamente perso il suo valore iniziale facendo largo alle più avanzate statistiche. Ironicamente fu proprio Branch Rickey che s’inventò la Media Arrivo in Base già negli anni 40. Ricordiamo che fu sempre Rickey ad inventare i farm system e che decise di lanciare nelle majors il primo giocatore afro-americano di nome Jackie Robinson.

 

Ma fu negli anni 90 che le menti pensanti del baseball crearono quello che oggi è definito slash line (che potremmo tradurre come linea di battuta).

 

All’inizio del 21° secolo poi, fu utilizzato con grande successo da Billy Beane (ricordate Money Ball)? seguito successivamente da tutte le società della Major League.

L'intuizione di Beane fu quella di eliminare le statistiche che potenzialmente potevano essere fuorvianti nella valutazione di un giocatore e concentrarsi invece sui giocatori che avevano una più alta media di arrivo in base.

 

La sua filosofia era indirizzata al semplice criterio che più corridori arrivano in base, più possibilità vi sono di fare punti. Un esempio pratico del superamento della media battuta ce lo offre un giocatore dei Detroit Tigers, tale Harold Castro.

 

Ancora oggi molti tifosi si chiedono il motivo per cui a Castro non è stato offerto un contratto per il corrente anno nonostante aveva la migliore Media Battuta della squadra nella scorsa stagione tanto da guadagnarsi il soprannome di "Hammering Harold".

 

Il motivo è perché non era un giocatore capace di far segnare punti, era quasi esclusivamente un battitore di contatto. Non aveva potenza nel colpire la palla tanto che dal 75 al 90% delle sue valide erano da una base, raramente da extra base. 

 

Osservando il suo slash line, 271/300/381/681,  i numeri sono ben al disotto della media in almeno tre categorie. Lo slash line, di fatto, è una combinazione di 3-4 numeri separati da uno / (slash).  Adesso andiamo ad analizzare quali sono i numeri a cui lo slash line fa riferimento.

 

  • MEDIA BATTUTA (MB/AVG) – Si ottiene dividendo il numero dei turni alla battuta (AB) con il numero di battute valide . Il turno alla battuta è determinato dalle battute valide, arrivo in base a seguito di un errore, per una scelta difensiva o eliminato escluso un sacrificio. Essa non comprende basi su ball, interferenze del ricevitore, balk o sacrifici.
  • MEDIA ARRIVO IN BASE (MAB/OBP) – Tiene in considerazione tutte le volte che un giocatore arriva in base salvo. Comprende battute valide, basi su ball e colpiti. Non sono compresi gli errori difensivi, scelte difensive e terzi lanci strike non presi dal ricevitore.
  • MEDIA BOMBARDIERI (MBB/SLG) – Si prendono in considerazione solo le battute valide ma viene accredito maggiore merito le battute da extra basi. I doppi valgono più di un singolo, i tripli più dei doppi e HR più di ogni altra battuta valida.
  • Queste sono le più comuni, ma ultimamente si è aggiunta un’altra che spesso non viene tenuta nella giusta considerazione.
  • ARRIVO IN BASE PIU’ POTENZA (OPS) – Si ottiene addizionando la MAB e MBB (OBP+SLG). Tiene conto di quante volte si arriva in base oltre che alla potenza di contatto. 

 

A questo punto mi permetto di aggiungere un’altra media che viene presa sempre più in seria considerazione, trattasi del BABIP (Batting Average Balls In Play-MB per palle messe in gioco). Questo perché in stretta relazione con la percentuale di strike out (meno strike out = più palle in gioco). 

 

Quindi, perché il mondo del baseball non ritiene più la MB affidabile? Perché non offre una visione completa delle capacità del giocatore come nel caso di Harold Castro.

 

Avendo la possibilità di interagire con un maggiore numero di statistiche offre invece l’opportunità di meglio valutare le capacità offensive di un giocatore e una più realistica visione del suo talento. 

 

Prendiamo in considerazione un altro esempio, questa volta con Mike Trout. Ad un certo punto della carriera, la sua MB si aggirava intorno a 270 ma nel contempo aveva la seconda migliore OPS nelle majors. Il motivo era che conquistava molte basi su ball e come risultato finale arrivava più volte in base e segnava più punti. 

 

Questo esempio può essere visto anche al contrario.

Un giocatore con una alta MB e SLG potrebbe avere un OPS di poco superiore a Trout per il semplice motivo che guadagna meno basi su ball ma colpisce con più forte contatto realizzando più extra basi. Ciò lascia supporre pure che un giocatore con un alto SLG, probabilmente batte anche molti HR. In poche parole, un giocatore che ha un OPS intorno a 720/730 sicuramente eccelle in qualche statistica e questo ci aiuta a determinare se è lepre (con alta OBP) o cacciatore (alto SLG). 

 

E’ facile comprendere a questo punto che un giocatore con una alta AVG, OBP e SLG è sicuramente tra i migliori e destinato nella Hall Of Fame. Basti ricordare Miguel Cabrera quando conquistò la Tripls Corona nel 2013 con uno slash di 348/442/636/1078. 

 

In conclusione, quale potrebbe essere un buon slash? Dipende dal giocatore e dalle sue caratteristiche. Molto sommariamente diciamo che un leadoff dovrebbe avere una OBP più alta. Egli ha il compito di arrivare in base e segnare punti mentre il 3° e 4° dovrebbero avere un più alto SLG per portare punti a casa. Il resto si fa con le caratteristiche dei giocatori che si hanno a disposizione. 

 

Un'approfondita conoscenza di queste medie sicuramente ci permette di creare un più produttivo lineup e vincere più gare. 

 

Frankie Russo

 

 

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