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Niente pesi ai giovanissimi; ma ne siamo convinti?

di Deborah Scalabrelli

Utilizzando un incipit autobiografico, mi piace sottolineare come io abbia cominciato a fare sport all’età di 8 anni (ancora devo smettere…), e malgrado negli anni abbia cambiato nella mia interpretazione approccio, qualità e quantità delle proposte allenanti, devo sottolineare come l’attività sportiva resterà sempre un punto fermo della mia vita, un vero e proprio riferimento grazie al quale prendere cura della mia salute. Devo riconoscere che mi considero e sono una persona fortunata dal momento che lungo questo percorso ho incontrato persone giuste e preparate, che hanno messo a mia disposizione tutto il loro sapere, in maniera così importante e contagiosa, da indurmi a fare dello Sport il mio lavoro; conclusa la parentesi da atleta ho studiato per diventare personal trainer e ho sviluppato la mia esperienza al fianco di Gianni Natale, cosa che rappresenta un bel privilegio per chi fa di questo una professione…

Tornando in tema, sottolineo il fatto che in questi ultimi anni (complice la pandemia, ed una diversa modalità di affacciarsi allo Sport),  sono aumentati tantissimo i ragazzi che in età adolescenziale si sono avvicinati alla palestra per intraprendere un percorso di allenamento in sala pesi, e in maniera direttamente proporzionale sono aumentate anche le domande dei genitori, volte a chiarire dubbi e perplessità riguardo al fatto che debba esistere un’età giusta per intraprendere l’allenamento della forza con i sovraccarichi.

 

Nel cercare di limitare le paure di molti genitori, mi sono resa conto che esiste a riguardo un vero e proprio  “vuoto di cultura”, che tuttavia non affonda le radici in ambito familiare, ma nell’atteggiamento delle figure che più che mai dovrebbero essere depositarie e divulgatrici del significato che riveste l’attività fisica e del suo stretto legame con il concetto di salute, sia fisica che mentale; in questa ottica dovrebbero quindi rassicurare le famiglie, istruendole e confortandole, piuttosto che disorientarle con argomentazioni a volte senza senso…

Giorni fa, ad esempio,  ho ricevuto la visita in palestra della mamma di una ragazzina di 14 anni che già l’anno scorso aveva frequentato il nostro centro lavorando con buoni risultati grazie a routine di allenamento della forza e di altre importanti qualità fisiche; la ragazza, entusiasta dell’esperienza aveva espresso la volontà di riprendere l’impegno in palestra, ma era stata stoppata dalla mamma, per la quale il motivo della visita alla sottoscritta era ben diverso: era venuta a dirmi che non sapeva come fare a dire a sua figlia che non avrebbe più potuto frequentare la palestra, perché il medico che ne seguiva la crescita le aveva assolutamente sconsigliato di fare i pesi  fino ai 20 anni di età, dal momento che questa pratica le avrebbe bloccato la crescita ed addirittura l’ampliamento della gabbia toracica! 

 

Dopo aver realizzato che non si trattava di uno scherzo, ho rafforzato la mia idea secondo la quale "Se siamo uno dei paesi con il più alto tasso di inattività fisica (con conseguente danno in salute), in Europa un motivo ci sarà…. "

 

In questi anni tutto quello che ho letto e studiato dimostra esattamente l’opposto, ed oggi sarebbe profondamente sbagliato non considerare lo sviluppo di questa fondamentale capacità condizionale, fondamentale per una corretta crescita dei giovani: L’allenamento della forza, con strumenti e strategie opportune, in adolescenza e pre-adolescenza, è fondamentale perché garantisce un miglioramento di importanti parametri fisiologici, e non solo in chi li finalizza alla pratica agonistica, ma in senso assai più generale.

Per lunghi anni una parte importante di operatori, a causa di pregiudizi non sempre supportati da evidenza scientifica, hanno sostenuto che i giovani sarebbero incorsi in problematiche fisiche derivanti dalla pratica dell’allenamento della forza, soprattutto quando questa veniva perseguita con il mezzo dei sovraccarichi… piccoli, medi o alti che fossero, poco importava!

 

In realtà il lavoro con i sovraccarichi, e l’allenamento della forza fanno male ed espongono a rischi, ogni qualvolta sono fatti, proposti ed eseguiti male, AD OGNI ETÀ!

 

Risulta ovvio che si debba tener conto di importanti pre-requisiti, come le leggi biologiche e fisiologiche dello sviluppo e dell’accrescimento, ma è altrettanto importante essere consapevoli che il corretto sviluppo della forza, ben strutturato ed adeguato all’età del soggetto, è necessario per evitare problemi legati ad esempio a disequilibri di natura posturale, carenze nel metabolismo dei tessuti del sistema muscolo-scheletrico, o nella strutturazione di tutte quelle capacità motorie correlate (in particolare quelle coordinative dipendenti dal SNC responsabile del controllo sul movimento). 

 

Dopo anni in cui l’allenamento della forza nei bambini è stato un tabù, numerosi studi, pubblicazioni internazionali, ed evidenze scientifiche, suggeriscono come si possa iniziare a praticarlo, con risultati palesi e confortanti, già tra i sette e i nove anni di vita. Come in ogni campo, va dato per scontato che questo deve svolgersi sotto la supervisione di professionisti preparati e capaci, proprio per produrre senza alcun rischio i benefici che sono stati riassunti in: 

  1. miglioramento delle capacità ed abilità motorie; 
  2. aumento della potenza (ossia applicazione della stessa forza ma in tempi più brevi); 
  3. miglioramento della velocità; 
  4. limitazione del rischio di infortuni; 
  5. incremento della densità ossea, con stimolazione delle cartilagini di accrescimento;
  6. miglioramento della qualità della composizione corporea;

Per questo ritengo fondamentale che una approfondita cultura in merito a questi argomenti, eviti che pregiudizi o false credenze continuino a farsi strada andando nella direzione opposta alle reali esigenze di giovani che hanno tutto il diritto di crescere sani in ogni direzione, potendo contare sul significativo contributo di chi, forte del suo grado di conoscenza e competenza, riesce a conquistare con merito la fiducia di genitori e famiglie.

 

Deborah Scarabelli 

(sotto il curriculum)

 

 

Per chi volesse approfondire:

Prof. Antonio Urso - Allenare la forza nei giovani. Perché il passato ci ha tratto in inganno?

Prof. Carlo Varalda - Sito internet

  

Deborah Scalabrelli - (nella foto con il figlio Stefano nato dal matrimonio con Gianni Natale)

 

Carriera Sportiva:

1982-1985 - Ginnastica Artistica
1988 - Inizia a praticare l’attività agonistica con la pallavolo passione che pratica fino al 2007. 
1988-1990 - Campionati Giovanili Under 14, Under 16 e Prima Divisìone Pallavolo Grosseto
1988 - Titolo Italiano Giochi della Gioventu’ con la Scuola Media GB Vico
dal 1990 al 1997 - Serie B Nazionale con la Pallavolo Grosseto
1993 - Quarto posto ai Campionati Nazionali Studenteschi con l’Istituto Tecnico Commerciale
1997-1998 - Serie d Polisportiva Gorarella
2001-2005 - Serie C Regionale Pallavolo Grosseto
2006 - Vittoria Campionato Serie C Regionale e Coppa Toscana con record di vittorie (tutte)
2006-2007 - Serie B Nazionale con Pallavolo Grosseto
 

Carriera professionale formativa e lavorativa 

1994 - Diploma in Ragioneria e Perito Commerciale 

1997-1999  - Formazione per allievo allenatore e allenatore di 1° grado tenuti dalla federazione italiana pallavolo 

1998- 2001 - Allenatore prima divisione e serie d con volley 2000 grosseto

2002 - Amministratore palestra YMCA di Grosseto

2004 - 2005 - Club manager con la Wellness Institute di Technogym 

2006 - 2007 - Reception manager con la Wellness Institute

2006 - Qualifica di Istruttore Top Spinn 

2006 - 2013 - Insegnante di Spinning Presso CSD YMCA

2009 - Qualifica di Istruttore Top Pump e di Step e Aerobica attraverso l'organizzazione di non solo fitness e della FIES (federazione italiana educatori sportivi). 

2010 - Partecipazione alla Convention Welcome Fitness tenuta dalla Federazione Italiana Fitness.

2014 - Qualifica di Personal Trainer con presso la FIF (federazione italiana fitness) e partecipazione al Master di Special Life Form sempre tenuto dalla stessa federazione riguardante l'allenamento in gravidanza, post parto e senior.

2015 - Qualifica di Istruttore di Pilates Matwork, 

2015 - Qualifica di educatore posturale e partecipazione al Master di Postural One To One.

2016 - Qualifica di insegnante di Pilates Advanced Training.

2016 - Partecipazione al Workshop Pilates per bambini tenuto da Gianpiero Marongiu

Ogni anno partecipazione a Convention e Workshop per mantenere un rapporto continuo con l'aggiornamento dei suoi requisiti

Dal 2009 ad oggi insegna Pump, Posturale, Pilates e svolge la funzione di personal trainer presso la palestra YMCA di Grosseto cui continua ad essere Club Manager e Receptionist Manager

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