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Wild Card # 2

 

ALWC # 2

 

I Guardians avanzano nell’ALDS con un Wakoff HR di Oscar Gonzalez nel 15° inning

 

Sopra i migliori

Una gara che sembrava non finisse mai, la più lunga dei playoff di sempre. Una gara dominata dal monte di lancio da entrambe le parti. McKenzie è rimasto per 6 riprese concedendo solo 2 valide e 2 BB con 8 SO seguito poi da 7 rilievi che di valide ne hanno concesso 4, una di De Los Santos nel 12° e 3 da Hentges dal 13° al 15°.

 

Impeccabile da parte sua anche Glasnow per i Rays che reduce da TJS solo un anno fa, è durato 5 riprese concedendo 2 valide con 5 SO. Dopo l’uscita di Glasnow nel 6°, per i Guardians sembrava fosse arrivato il momento della svolta. Fairbanks concede due BB ai primi due battitori e la su prestazione è di brevissima durata.

 

Altrettanto critico l’inizio del suo sostituto Adam che riempie le basi colpendo Amed Rosario. Con le basi cariche Adam lascia al piatto Ramirez e induce Josh Naylor a battere in doppio gioco. Fino alla fine della gara, per i Rays si alternano altri 5 rilievi che concedono ben poco agli avversari. A fine gara si contano per i Rays ben otto lanciatori con 6 valide, 5 BB e 20 SO mentre anche per i Guardians si alternano 8 lanciatori che concedono 5 valide, 3 BB e 19 SO.

 

Fino all’11° sulle basi arrivano solo 4 corridori, 2 per parte. Nel 12° ai Rays si presenta una ghiotta occasione per portarsi in vantaggio posizionando corridori in prima e in terza con 2 eliminati. Ciò che Ramirez non fa con la mazza, lo fa con il guanto. Solo una sua grande presa dietro la terza e un preciso tiro in prima evita ai Rays di portarsi in vantaggio.

 

Nel 15° i Rays mettono altri due corridori in base con un eliminato ma Hentges lascia Mejia e Siri al piatto. Già a metà del 13° sul monte per i Rays è salito l’ex Corey Kluber che elimina i 5 battitori affrontati. Per iniziare il 15° entra nel box di battuta Oscar Gonzalez che ha la reputazione di essere un battitore di potenza, cosa rara nel lineup dei giovani Guardians. Il primo lancio di Kluber è un cutter fuori la zona. Il secondo lancio è un altro cutter che Kluber lascia troppo in mezzo al piatto e Gonzalez fa quello che meglio sa fare, spedire la palla oltre la recinzione a sinistra per l’1-0 che permette a Cleveland di passare all’ALDS dove martedì affronterà gli Yankees in una serie al meglio delle 5 gare. 

 


 

 

Al Roger Center di Toronto succede l'incredibile 

 

Sopra i migliori

 

Un'epica rimonta catapulta i Mariners all’ALDS. Chiamala determinazione, concentrazione o semplicemente incredibile, sotto di 7 punti a metà gara i Mariners hanno reso pane per focaccia lasciando attoniti i 47.000 accorsi al Roger Center.

 

Robbie Ray non riesce a tenere a bada il forte lineup di Toronto che forza la sua sostituzione dopo sole 4 riprese avendo concesso 6 valide, 4 punti, 2 HR con 4 SO. Hernandez rappresenta una spina nel fianco per Seattle e già al 4° si rende responsabile dei 4 punti con due HR da 2 punti. Nel 5° i Mariners potrebbero procurare danni ma dopo il review, la battuta di Santana viene convertita in un doppio anziché un HR da 2 punti. Kelenic comunque toglie lo zero dal tabellone con una volata di sacrificio.

 

Nella parte bassa della ripresa, i Blue Jays traggono vantaggio dal poco controllo di Paul Sewald che affronta solo 8 battitori concedendo 3 valide di cui 2 doppi, 4 punti, 2 BB, un colpito e un lancio pazzo. A fine 5° il punteggio è 8-1 per Toronto.

 

Fino a questo momento Gausman è stato impeccabile ma i Mariners non mollano. I primi tre battitori riempiono le basi con altrettante valide prima che Gausamn riesca ad ottenere due eliminazioni. Con 95 lanci a carico, il manager John Schneider decide di mandare sul monte il mancino Tim Mayza forzando lo switch hitter Carlos Santana a battere dal lato destro.  Un lancio pazzo permette a France di segnare un punto. Questa volta per Santana non ci sono dubbi, la sua battuta spedisce la palla oltre la recinzione all’esterno centro/sinistro portando il punteggio sull’8-5.

 

Con 3 valide nel 7° Toronto si porta sul 9-5 ma i Mariners non sono domi. L’inizio dell’8° inizia con i Blue Jays che mandano sul monte Anthony Bass che resta solo per tre battitori concedendo 3 valide di cui un doppio e un punto. Il suo sostituto Jordan Romano riempie le basi concedendo una valida a Adam Fraizer prima di lasciare al piatto Santana e Moore. Con basi cariche e due eliminati, JP Crawford trova il modo di portare il punteggio in parità con un innocuo pop dietro la seconda dove accorrono Espinal, Bichette e Springer i quali ultimi due si scontrano e nessuno riesce ad effettuare la presa. Mentre i Mariners festeggiano per il pareggio, Springer deve lasciare il campo per un infortunio al braccio.

 

Ma il peggio deve ancora arrivare con i Bue Jays ormai frastornati e i Mariners con il morale a mille. Nel 9°, con due eliminati intervallati da un doppio di Ralegh, è Adam Fraizer a portare a casa il punto del 10-9 con un altro doppio. Seguono Santana e Moore con una base intenzionale e una base su ball ma questa volta Crawford non fa miracoli ed è eliminato in diamante.

 

Come già avvenuto nella parte bassa dell’8°, i Blue Jays non riescono fare di più che mettere in base due corridori per basi su ball ponendo fine al loro sogno di proseguire nei playoff. A un certo punto della gara, le probabilità di vittoria dei Mariners erano giù all’1% a fine 5° e al 2% a fine 7°, ma la perseveranza e la fiducia ha ripagato la loro costanza.

 

D’altronde è la seconda stagione consecutiva che i Mariners detengono il record di gare vinte per un punto, 34 nel 2022 e 33 nel 2021. Il motto del manager Servais è di concentrarsi sulle piccole cose, da lì possono seguire grandi risultati. I Mariners adesso si preparano ad affrontare i rivali di divisione Houston Astros al meglio delle 5 gare con Gara 1 prevista per martedì 11 ottobre. 


 

NLWC # 2

 

Una stellare prestazione di Aaron Nola proietta i Phillies alla NLDS

 

Sopra i migliori

 

Quando il destino gioca strani scherzi. Aaron Nola è stato un lanciatore non tanto apprezzato nel corso della sua carriera, né in Philadelphia, né in altre squadre dove ha giocato, ma il caso ha voluto che fosse proprio lui a sconfiggere i Cardinals in casa loro e trascinare i Phillies alla NLDS. Nola ha lanciato 6,2 riprese concedendo solo 4 valide, 1 BB con 6 SO. Non va nemmeno dimenticato che solo cinque giorni sono trascorsi da quando Nola ha lanciato ancora 6,2 riprese vincendo la gara per 3-0 contro gli Houston Astros che ha permesso ai Phillies di partecipare ai playoff per la prima volta dal 2011.

 

Senza possibilità di essere smentiti, possiamo dire che Nola è la ragione principale per cui il manager Rob Thompson è fiducioso per il prosieguo del loro cammino. Il suo successo non sarebbe stato tale senza l’aiuto e l’intelligenza tattica del ricevitore JT Realmuto il quale ha notato sin dalle prime battute di gioco che i Cardinals erano in difficoltà nel leggere le curve di Nola e questo è stato determinate per tenere dormienti le mazze di St. Louis per quasi 7 riprese.

 

Ciò ha permesso all’attacco di Philadelphia di portare a casa una vittoria senza molto sforzo in attacco. Bryce Harper ha portato il punteggio sull’1-0 aprendo la seconda ripresa con un HR a destra. Nel 5° i Phillies hanno letteralmente disegnato il secondo punto con un doppio di Bohm, ottima la sua presa in terza su una linea di Molina, una smorzata di sacrificio, un colpito, 1 base su ball e una volta di sacrificio e tanto è bastato per ottenere la vittoria.

 

Oltre alla delusione del mancato passaggio alla NLDS, i tifosi al Bush Stadium hanno potuto assistere alla prestazione che pone fine alla carriera di uno dei più grandi battitori degli ultimi 20 anni. Albert Pujols ha ripagato il suo pubblico con due valide, ma di più non si poteva pretendere. I Phillies ora si recheranno in quel di Atlanta dove martedì 11 ottobre avrà inizio la serie contro i Braves.


 

 

I Mets pareggiano la serie e si va a gara 3

 

Sopra i migliori

 

Jacob deGrom ha fatto ciò di cui era stato chiamato a fare, è durato 6 riprese e ha tenuto la squadra in partita concedendo solo due punti e ha lasciato con i Mets in vantaggio 3-2. Per iniziare il 7° Buck Showalter ha seguito il libro nel senso che, essendo Grisham il primo battitore il quale aveva già battuto un HR replicando quello del giorno precedente e poi dovendo affrontare la parte alta del lineup per la terza volta, il navigato manager dei Mets ha chiamato sul monte il suo migliore rilievo, il closer Edwin Diaz.

 

Diaz è quel tipo di lanciatore che può lasciare al piatto una grande quantità di battitori, e in una gara così importante, più eliminazioni si ottengono da lui, meno se ne devono chiedere agli altri. Per chiudere l’inning Diaz si è limitato a 18 lanci prendendo cura di Grisham, Nola, Profar e Soto. Diaz è rimasto sul monte per iniziare l’8° eliminando Machado, concedendo la BB a Bell e uno SO contro Cronesworth prima di essere sostituito dopo 9 lanci.

 

Per i più navigati, l’utilizzo di Diaz nel 7° ha riportato indietro la memoria quando Showalter era con gli Orioles e in una situazione critica decise di non utilizzare il closer Zack Britton pensando di conservarlo per il nono inning, un inning che mai ebbe la possibilità di lanciare e gli Orioles furono eliminati. La decisione fu molto criticata all’epoca e questa volta il buon Bud non ha voluto commettere lo stesso errore. Resta da verificare la disponibilità ed eventuale tenuta di Diaz per un suo utilizzo in Gara 3, ma quando si tratta di vincere o andare a casa, ci puoi scommettere che Diaz non si tirerà indietro.

 

Nel 1° è Francisco Lindor ad aprire le marcature con un HR subito annullato nel 3° dal solito Grisham. Nel 4° i Mets si portano di nuovo in vantaggio ma i Padres pareggiano subito nella parte alta del 5°. Nella parte bassa i Mets si portano sul 3-2 con un HR di Pete Alonso e questo ci porta al 7° di cui abbiamo già accennato. Ma a questo proposito va anche sottolineato come tra le due riprese Diaz ha potuto riposare per 45 minuti tenuto conto del big inning dei Mets. La gara prende la giusta piega per i Mets quando i Padres mandano sul monte Adrian Morejon che affronta solo quattro battitori concedendo una valida, un doppio e 2 BB. Pierce Johnson in sua sostituzione non riesce a frenare le mazze di NY che segnano altri due punti con una valida di Escobar e una volata di sacrificio di Vogelbach.

 

La ripresa finisce con il punteggio di 7-2 e a nulla conta il punto dei Padres nel nono anche se i Mets dovranno utilizzare Ottavino in sostituzione del deludente Seth Lugo. Con gara 3 di stasera si completerà il tabellone della Wild Card e si saprà quale delle due tra i Padres e i Mets dovranno trasferirsi a Los Angeles per le NLDS contro i Dodgers. I Padres si affideranno a Joe Musgrove, record 10-7, PGL 2,93, 184 SO, mentre i Mets consegneranno la palla a Chris Bassitt record 15-9, PGL 3,42, 167 SO. 

 

Frankie Russo

 

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