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World Series: Tutti possono vincere

MLB.com

di Frankie Russo

tratto da MLB.com

Qualsiasi squadra che arriva alla postseason ha delle possibilità di vincere le World Series ed è il momento per i tifosi di sognare. Di seguito, in ordine strettamente alfabetico e divise per lega, riportiamo i punti di forza di ogni squadra che li potrebbe portare alla terra promessa. Stasera si parte!

 

AMERICAN LEAGUE

 

Astros:

Esperienza e monte di lancio. Vi sono diversi motivi per cui gli Astros hanno ottime possibilità di vincere le prime WS dopo quelle del 2017, prima di tutto l’esperienza. Dal 2015 gli Astros hanno disputato 79 gare di playoff, il doppio di qualsiasi altra squadra non chiamata Dodgers che di gare ne hanno disputate 82. Gli Astros hanno giocato in 5 consecutive AL Champion Series e vinto tre pennant. Nel roster sono compresi giocatori che hanno giocato più di 40 gare nei playoff e posseggono una rotazione di sei partenti di tutto rispetto a cominciare dai due candidati per il Cy Young Justin Verlander e Framber Valdez. Almeno due di essi saranno destinati al bullpen che ad oggi registra il migliore PGL nelle majors. 


Blue Jays:

Alto potenziale. I Blue Jays sono stati caratterizzati dall’inconsistenza, ma il loro potenziale potrebbe portarli lontano se tutti i settori entrano in sintonia. Con Alek Manoah e Kevin Gausman a guidare la rotazione, il lineup dei Blue Jays è capace di qualsiasi incredibile risultato. Non ha sempre funzionato al massimo, ma tra Vladimir Guerrero Jr, George Springer, Bo Bichette ed altri nel lineup, è lecito pensare che niente è impossibile.


Guardians:

E perché no? Non esiste risposta più semplice, ed è l’approccio che hanno avuto i Guardians dall’inizio della RS e non vi è motivo di pensare che non affronteranno la post season con la stessa mentalità. Inizialmente si pensava che fosse una stagione di transizione, ma i Guardians hanno saputo trovare il modo di raggiungere le 90 vittorie e dominare l’AL Central. La corsa sulle basi, oltre a giocare alla vecchia maniera con smorzate, rappresentano i loro punti di forza. Supportato da un'ottima rotazione e bullpen, la squadra più giovane nelle majors potrebbe rappresentare per i loro tifosi una piacevole sorpresa.


Mariners:

Un roster costruito per la postseason. I Mariners hanno un lineup caratterizzato da potenza, ma nel contempo molta pazienza al piatto. Julio Rodriguez, Eugenio Suarez e Mitch Haniger rappresentano una spina nel fianco per qualsiasi squadra. Ma l’arma migliore di Seattle rimane la rotazione dal primo all’ultimo a cominciare da Robbie Ray e Luis Castillo che inducono a tante sventolate a vuoto completato dai giovani lanciafiamme George Kiby e Logan Gilbert. Quando poi la palla passa al bullpen, stiamo parlando di uno dei migliori nelle majors. Il monte di lancio nella postseason vale più di ogni altro settore, e quello dei Mariners li può portare lontano.


Rays:

Una formula vincente. Ricordate i Rays nelle World Series del 2020? Non vi era molto talento nella rotazione dei partenti, ma un bullpen di tutto rispetto e uno straordinario Randy Arozarena che li ha trascinati fino alla serie finale. Quest’anno i Rays hanno la possibilità di ripetere quella formula ma sono più forti con i partenti Shane McClanahan, Tyler Glasnow, Drew Rasmussen e Jeffrey Spings senza dimenticare Corey Kluber. Il bullpen ha dovuto subire parecchi infortuni ma il talento di Jason Adam e Pete Faibanks garantiscono tranquillità nelle ultime riprese. Tutto dipende da cosa sapranno fare in attacco, ma se Yandy Diaz arriva in base e Wander Franco batte all’altezza della sua fama insieme al già menzionato Arozarena, allora i Rays diventano una squadra veramente pericolosa.


Yankees:

Monte di lancio, potenza e un po di magia. La maggior parte dell’attenzione è stata rivolta verso Aaron Judge e la sua rincorsa a rompere il record di Roger Maris per i 61 HR in una stagione, ma c’è molto di più nel Bronx. Gli Yankees sono stati la migliore squadra fino a metà stagione tanto da essere paragonati ai Bombers del 1998 quando vinsero 114 gare e sono stati i primi a raggiungere le 50 vittorie. Un mese di luglio mediocre e un terribile mese di agosto ha fatto temere per il peggio ma gli Yankees hanno saputo riprendersi e sono ora pronti per la postseason. Il manager Aaron Boone confida maggiormente nel monte di lancio, ma sa anche che spedire la palla oltre la recinzione con l’aggiunta di un po di magia può essere la ricetta vincente.


 

NATIONAL LEAGUE

 

Braves:

Meglio dell’anno scorso. I Braves hanno assemblato una squadra ancora migliore di quella dello scorso anno quando hanno vinto le WS, specialmente se Spencer Strider riesce a superare il dolore al fianco. Il candidato al Cy Young Max Fried, il vincitore di 21 gare Kyle Wright e Strider formeranno il tro della rotazione che viene completata da Charlie Morton, uno dei migliori lanciatori della postseason andando indietro fino al 2017. L’ottima rotazione è sopportata da un lineup molto profondo che comprende almeno otto giocatori con almeno 15 HR. Se Kenley Jansen può continuare il successo del mese di settembre, il bullpen potrebbe essere un’altra arma che potrebbe portare i Braves ad un’altra notte dei miracoli.


Cardinals:

Esperienza e monte di lancio. I Cardinals possono arrivare fino in fondo perché hanno tutti gli ingredienti necessari: esperienza, giovani talenti, un ottimo monte di lancio e un closer straordinario. Albert Pujols, Yadier Molina e Adam Wright hanno combinato per 6 trofei delle WS per un totale di nove presenze. Paul Goldschmidt e Nolan Arenado, due candidati per MVP della NL saranno alle WS per la prima volta, così come sarà per i giovani promettenti Brendan Donovan, Juan Yepez e Andre Pallante. Con la ritrovata forma di Jack Flaherty e Jose Quintana, i Cardinals hanno una rotazione di tutto rispetto. E con Ryan Helsley, essi hanno un closer che per ben tre volte ha stabilito il record di velocità raggiungendo le 104,2 mph.


Dodgers:

Polvere di stelle. Un lineup fenomenale con Mookie Betts, Trea Turner, Freddie Freeman e Will Smith. I primi tre hanno avuto una stagione superlativa formando il migliore trio nelle majors. Non va sottovalutato Smith che viene meno nominato dai sopraindicati, ma Smith è tra i migliori, se non il migliore battitore/ricevitore nella National League. A questi aggiungiamo Max Muncy e Justin Turner e stiamo parlando di uno dei migliori e più profondi lineup nella storia delle majors.


Mets:

Jacob deGrom e Max Scherzer. E’ veramente molto semplice. I Mets gli hanno offerto complessivamente contratti annuali per 78,8 milioni dollari per un motivo e rappresentano probabilmente i due migliori lanciatori attualmente nelle majors. Se veramente deGrom e Scherzer saranno all’altezza della loro fama, non ci sarà molto spazio per i Dodgers, Braves, Cardinals e gli altri contendenti. E se succederà, i tanti punti interrogativi al riguardo della potenza nel lineup e le prestazioni del bullpen molto presto svaniranno nel nulla.


Padres:

Monte di lancio e potenza nel lineup. La qualità del monte di lancio è eccellente così come lo è la quantità, accompagnata da due super star nel linup. I Padres dovranno puntare tutto sulla rotazione dove spiccano Yu Darvish, Blake Snell, Joe Musgrove e Mike Clevinger. Il bullpen si è ristabilito con la ritrovata forma di Josh Harder. I dubbi però riguardano il lineup che non è molto profondo ma può contare su un Manny Machado candidato MVP e Juan Soto che, nonostante le sue prestazioni sotto le aspettative, è famoso per esprimere il meglio di sè nella postseason. 


Phillies:

Due assi e molte speranze. Zack Wheeler, Aaron Nola e un lineup pericoloso. Prima che i Phillies accusassero una crisi verso la fine di stagione, essi erano tra le migliori squadre nelle majors. Da quando Rob Thompson ha sostituito Joe Giradi a giugno e fino al 14 settembre, i Phillies avevano un record di 58-33 (637), la quarta migliore dopo i Dodgers, Braves e Astros. Wheeler e Nolan rappresentano un’ottima coppia di partenti e con qualsiasi lineup che include Bryce Harper, Kyle Schwarber, Rhys Hoskins e JT Realmuto c’è da spettarsi punti a cascate. Ma diciamo la verità, nessuno dà i Phillies per vincenti delle WS, ma hanno una squadra che può riservare parecchie sorprese. 

 

Frankie Russo

 

 

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