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Quanto è importante l'etica e il rispetto nel mondo giovanile?

(foto di Eddie Kelly / ProLook Photos)

di Paolo Castagnini

La risposta alla domanda del titolo è oltremodo semplice. "MOLTO" - E' molto importante l'etica in una partita tra giovani. L'argomento è balzato all'occhio degli appassionati dopo l'ultimo scudetto conquistato meritatamente dal Junior Parma nel recente concentramento di Modena. Nella pagina Facebook del Bar Del Baseball, è nata una discussione particolarmente accesa. La maggior parte dei commenti sono stati interessanti e sollevano per l'ennesima volta il problema dell'etica del baseball. Ma cosa significa etica e rispetto nel baseball o etica nello sport?

Ecco una definizione interessante di "Etica nello sport" (www.eticanellosport.com)

 

Etica

  • L’etica attiene agli atteggiamenti mentali ed ai comportamenti personali.
  • L’etica dello sport è un concetto che si fonda su comportamenti di correttezza e rispetto anche se non stabilite da regole scritte.
  • Un vero sportivo deve insegnare ad un allievo le tecniche e le tattiche per vincere una gara, ma deve soprattutto educarlo ad essere leale, inculcando il concetto che l’avversario non è il nemico, ma un atleta che si sta sforzando di conseguire un risultato.
  • Il Fair Play non è una regola scritta, bensì un comportamento eticamente corretto da adottare nella pratica delle diverse discipline sportive.
  • Fair play significa rispettare le regole e l’avversario, accettare e riconoscere i propri limiti, sapere che i risultati sportivi ottenuti sono connessi all’impegno impiegato, promuove valori tanto importanti nella vita quanto nello sport come l’amicizia, lo spirito di gruppo e il rispetto del prossimo.

Ho voluto porre alcune domande a un coach giovanili di grande livello ed esperienza: Stefano Burato manager della Nazionale U12 da lunghi anni. Ecco le sue risposte:

Stefano Burato che cosa significa per te “etica nel baseball” in generale?

L'etica è uno dei concetti più astratti e difficili da spiegare. Per questo motivo preferisco parlare di rispetto per l'avversario. Il punto chiave della discussione dovrebbe essere la conoscenza della propria  squadra e di quella avversaria. Se so in partenza che i valori in campo sono diversi non vado a forzare giochi con bunt, rubate e quant'altro. Se invece prevedo una partita stretta probabilmente cercherò di portarmi quanto più possibile avanti con il punteggio cercando di essere aggressivo in attacco.

..e in particolare nelle giovanili?

Ho avuto la fortuna di giocare competizioni a livello mondiale e di osservare come alcune nazionali come Stati Uniti, Messico, Repubblica Dominicana, Giappone continuino a giocare aggressivi con rubate e batti e corri ( ma mai bunt)  fino alla manifesta decretata dal regolamento.

Aggiungo che non sono mai stato un amante delle regole non scritte. Mi capita in campionato di giocare con avversari che sul 7 a 0 dicono al prima base di non tenere più il corridore. Anche qui vale quanto espresso sopra. Se sono consapevole che i valori in campo sono differenti, che il loro lanciatore fa molti lanci pazzi, o il loro ricevitore perde molte palle sarò  io stesso a non far rubare. Ma se la partita giocata all'andata è finita 8 a 6, tu prima base avversario il mio corridore lo devi tenere.

Ma che cosa è successo a Modena nella partita di finale Under 12 tra il Junior Parma e il San Martino Junior?

 

Quanto viene scritto su questa pagina è un sunto dei commenti dei protagonisti sulla pagina Facebook del Bar del Baseball, la verità ve la propongo alla fine di questo articolo.

 

Al 3° inning con il Junior Parma in vantaggio sul San Martino per 8-0 al battitore del Parma è stato chiesto un "bunt" (smorzata).

 

Il coach del San Martino Junior Marco Dal Castello non ha gradito scrivendo:

Buon giorno visto che molti di noi sono ex giocatori o comunque di baseball ne sanno vorrei capire se il modo di pensare è obsoleto oppure sono ancora un rispettoso di questo sport …

In una partita di una certa importanza dove è palese la superiorità in battuta e sul monte di lancio, è giusto con un punteggio di 8 a 0 proprio per la squadra più forte continuare a giocare dei bunt … oppure spiegare al proprio battitore stai vicino al piatto che magari ti colpisce …???

Parliamo di Under 12 e parliamo di stranieri …

Quando ho riferito al tecnico che quello che stava facendo non era bello, mi ha risposto che devo imparare a giocare a baseball !!!!

Tra i vari commenti del post questa è la risposta di uno dei coach del Parma Luis Artze:

Fino adesso sono stato zitto senza rispondere . Che tu venga a dire che non ti sei abbassato al nostro livello e provocatorio e offensivo. 

Tu non sai nemmeno a che livello abbiamo allenato 

Non sai nemmeno che noi non abbiamo avuto l’intenzione di umiliare nessuno. Noi conosciamo la nostra competenza e preparazione. 

Non abbiamo bisogno del tuo consenso o di polemiche aperte che hai voluto far vedere a tutti . 

Comunque il bunt che abbiamo provato a fare è stato di sorpresa senza nessun proposito di umiliazione . 

Chi ha giocato contro di noi sa bene quanto rispettiamo l’avversario. Per tutti quelli che hanno parlato di competenza degli stranieri voglio dire che siamo laureati in Scienze Motorie e  siamo in Italia per dare il meglio della nostra conoscenza per insegnare a giocare baseball anche rispettando il concetto di gioco stabilito in Italia e non per fare polemica di Bar.

A questo punto ho pensato di chiedere anche al due protagonisti un commento sull'etica o rispetto nel baseball specialmente giovanile:

Iniziamo con Marco Dal Castello del San Martino Junior

Che cosa significa per te “etica nel baseball” in generale?

In generale significa mettere in campo le cose che ho imparato dai miei compagni ed allenatori …

 

Che cosa significa invece “etica nel baseball giovanile” in particolare nella U12

Quando parliamo di etica in Under 12 siamo proprio noi manager che dobbiamo trasmettere dei valori giusti ai ragazzi …Come l’amicizia tra avversari e il rispetto. Quest’anno per esempio nel mio girone siamo riusciti con l’aiuto dell’altro manager a fare una partita con giocatori misti (che in campionato erano sempre rivali) e poi finire a ridere e scherzare assieme … questo per noi e già un successo ha già un valore di etica sportiva

 

Parlando di azioni di attacco qual’è secondo te il punteggio e/o la fase (inning) in cui la squadra in vantaggio non dovrebbe più attaccare con rubate, battiecorri, bunt di sacrificio o quali si e quali no.

Se parliamo di rubate e bunt c’è sempre da analizzare le squadre in campo …

Se sono nettamente superiori (che lo vedi già nel diamante o come lanciano i ragazzi) sopra di 4-5 punti non faccio più rubare ma solo correre su palle perse … e li blocco quando sono in terza per andare a casa … non ha senso quel punto su palla persa per lancio pazzo o palla mancata (il ragazzino avversario si avvilisce e basta) e poi si rischia di farsi male …

se invece le squadre sono equilibrate magari ci sta qualche punto in più

Resto sempre dell’idea che in Under 12 il bunt va insegnato in allenamento e basta …

Noi non abbiamo nemmeno il segnale di bunt per farti capire quanto lo uso io

Posso dirti che in una partita che abbiamo fatto con il Vicenza stavamo vincendo di tanto, un mio corridore ha rubato (per lo più errore del suggeritore di prima) io ho chiesto subito scusa al manager dalla terza e richiamato il mio coach …

L’altro manager è uscito ed ha fatto inchino dicendomi sei una brava persona ( cubano)

....invece Luis Artze

 Che cosa significa per te “etica nel baseball” in generale?

E' il rispetto che una squadra dimostra per l'avversario durante la Gara e anche dopo .

 

in particolare nella U12?

Nella categoria Under 12 l'etica fondamentale è divertirsi e mettere in gioco i fondamentale imparati durante la fase di insegnamento e apprendimento. L'amore dei giocatori per il colore della propria società (Bandiera, Logo etc) Creare l'unione dentro il gruppo, il rispetto per l'allenatore e per il team staff. Rispettare ogni decisione dei superiori e le Regole interne. Non creare delle risse durante una partita e avere rispetto delle decisioni arbitrali.

 

Parlando di azioni di attacco qual’è secondo te il punteggio e/o la fase (inning) in cui la squadra in vantaggio non dovrebbe più attaccare con rubate, battiecorri, bunt di sacrificio o quali si e quali no.

Ogni allenatore ha un suo libro di come gestire una decisione tattica. C'è chi gioca più aggressivo c'è chi è più conservatore. La superiorità nel punteggio è sempre stata la differenza di 10 punti.

Una azione offensiva ha come risposta una difensiva. La frase "non attaccare nel baseball" non deve esistere. Vince chi fa più punti, Non si può pensare di non attaccare.

La partita non è vinta fin quando non arriva l'ultimo out. Noi diciamo "non c'è squadra forte, la squadra forte è quella che gioca bene e sa tenere il risultato fino all'ultimo out ".

il rispetto per l'avversario quando hai una differenza di 10 punti devi sempre dimostrare che non hai intenzione di umiliare.

il bunt è una azione di gioco per costruire punti e per mettere in difficoltà la difesa avversaria. Però ad esempio fare un bunt di sacrificio con la differenza di 10 punti è scorretto perché sei già arrivato al punteggio di manifesta. Stessa cosa rubare basi, girare a vuoto per finire presto, queste cose son mancanza di etica professionale e sono antisportive.

 

Mi puoi spiegare a Cuba come la pensate su questo argomento?

A Cuba si rispetta l'avversario come in tutto il baseball mondiale. In categoria come l'Under 12 si pensa a giocare non a creare polemica. Da Noi a Cuba e credo anche qui in Italia, nessun ragazzino di Under 12 sta a pensare " con un bunt ci stanno umiliando". Loro pensano più a ribaltare la partita e a fare bene ogni azione per poter vincere. Quando la partita passa a superiorità di 10 noi parliamo con i ragazzi per giocare in modo meno aggressivo rispettando l'avversario.

 

Come avete letto ogni coach ha il suo "codice di rispetto". Non essendo scritto non può nemmeno essere uguale. Ognuno interpreta la strategia a suo modo. Le differenze tra i due coach della finale di Modena ci sono, ma non i principi. Ambedue hanno i loro concetti di rispetto anche se le differenze ci sono.

 

Ma cosa è successo veramente nella finale per il Titolo Italiano di Categoria U12 a Modena tra San Martino Junior e Parma Junior?

Eccovi la mia ricostruzione dal momento della contestazione.

 

Siamo al 3° inning con Parma che è squadra di casa in attacco quindi la parte bassa del 3° inning.

La situazione è 0-6 per Parma; 2 out; corridore in 1^ e 3^ base

 

Al battitore viene chiesto un bunt che esegue verso il lanciatore. Il battitore corridore arriva salvo in prima e nessun corridore si muove dalle basi determinando la situazione di basi piene. Ora c'è da capire quali erano le intenzioni del coach:

1-Bunt squeeze - poco probabile in quanto il corridore di terza non va a casa ed inoltre ci sono 2 out.

2-Bunt di sacrificio - potrebbe essere perché viene spostato il corridore da 1^ a 2^, ma ci ci sono 2 out

3-Bunt sorpresa -  è il più probabile in quanto il battitore si gira abbastanza tardi

Però indipendentemente dall'opportunità tecnica o meno di fare un bunt in questa situazione (ogni allenatore fa le sue scelte) non sembrano esserci le condizioni per dichiarare lesa una regola etica non scritta in quanto il risultato è di 6-0, in una finale e senza la regola del limite di punti, il risultato ancora non è definibile acquisito.

 

Con basi piene il battitore successivo colpisce un doppio portando a casa 2 punti.

 

Ora la situazione è cambiata. Ci sono sempre 2 out, 2^ e 3^ base occupate risultato 0-8 per Parma.

Al battitore viene chiesto nuovamente un bunt che al primo tentativo manda in foul. A questo punto il manager del San Martino è infastidito chiama tempo e fa una visita al lanciatore.

 

Altro tentativo di bunt e ancora foul - La panchina del San Martino si scalda e l'umpire intervenire per sedare gli animi.

 

Il battitore con due strike non tenta più il bunt e dopo alcuni foul ball sventolati rimane al piatto.

Quindi qui c'è da analizzare le intenzioni del coach che poi non si sono realizzate.

 

1-Bunt squeeze - poco probabile anche in questo caso in quanto il corridore di terza non parte verso casa ed inoltre ci sono 2 out.

2-Bunt di sacrificio - questo proprio no, perché c'è la situazione di 2^ e 3^ occupate.

3-Rimane il Bunt sorpresa -  anche qui  è il più probabile in quanto il battitore si gira abbastanza tardi ed è anche quanto dichiarato dal manager in un post sul Bar del Baseball (vedi sopra)

 

Quindi alla fine di tutto la situazione contestabile si riduce a due tentativi di bunt non riusciti in una situazione di 8-0 che prevederebbe l'etica di non farlo, ma come detto il limite non è scritto su pietra e ogni coach ha le sue considerazioni in proposito.

 

A me interessava cogliere l'occasione per parlare di etica sportiva e rispetto per l'avversario più debole. Poi ognuno di noi coach avrà un'opinione se i punti  "etici" sono 8 o 10 e sull'opportunità o meno che i ragazzi di questa età giochino i bunt oppure no, ma qui si va in un aspetto tecnico dove ogni coach giustamente ha il diritto di interpretare il suo gioco.

 

Questa partita non scalfisce di un millimetro il Titolo conquistato dallo Junior Parma che vincerà alla fine per 12-2 per manifesta superiorità e nemmeno il San Martino Junior che in finale ci è arrivato e che torna a casa con un meritato 2^ posto.

 

Qui sotto il video sulla situazione che vi ho presentato. (scorrete il video dal tempo 06.11.00)

 

Paolo Castagnini

 

Le foto sono di Claudio "Cebi" Vecchi che ringrazio 

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Commenti: 3
  • #1

    Gino Dall'argine (giovedì, 06 ottobre 2022 15:01)

    Buongiorno Paolo approfittando della nostra conoscenza vorrei semplicemente spezzare una lancia riguardo i signori Ricardo Arieta e Luis Artze..Ho avuto il grande onore di poter lavorare con loro negli anni scorsi e ti posso assicurare che oltre ad essere preparati tecnicamente..sono anche due gran brave persone...Ce ne vorrebbero a iosa di tecnici come loro in Italia per risollevare le agonizzanti sorti del nostro amatissimo sport...E se parliamo si etica sportiva molti tecnici nostrani si sono distinti per azioni ben peggiori...
    Con immutata stima
    Ti auguro buona giornata
    Gino Dall'argine

  • #2

    franco ludovisi (venerdì, 07 ottobre 2022 09:30)

    Se c’è stata la pubblicazione di questo articolo sul sito Baseballontheroad che evidenzia un argomento di difficilissima interpretazione quale il rispetto per l’avversario e il conseguente modo di attuarlo, argomento che era giusto trattare pienamente, questo lo si deve al BAR DEL BASEBALL che ospita tutte le opinioni di chi si interessa del nostro sport e che desidera fare sapere la propria opinione.
    Come avviene in tutti i Bar dove gli avventori si intrattengono in discussioni più o meno utili o futili anche nel nostro Bar del Baseball avviene questo. E per fortuna perché così argomenti anche piccanti vengono dibattuti con enfasi e foga, forse non troppo produttiva, ma che poi originano riflessioni più ampie ed appropriate come questa sopra riportata.
    Scrivo questo perché ho avuto la sensazione che la polemica sul Bar del Baseball sull’argomento non venisse totalmente approvata e condivisa.



  • #3

    roberto moschin (lunedì, 10 ottobre 2022 10:10)

    etica e rispetto si sovvrappongono....dove c'e' ETICA c'e' RISPETTO e dove c'e' RISPETTO c'e' ETICA......allora mi chiedo (avendo letto l'articolo) i due manager dichiarano :il cubano di non avere mancato di rispetto all'avversario mentre il suo collega dice che non e' stato etico......mah