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Il potere dell'ordine

(Photo by Joshua Bessex/Getty Images)

di Lorenzo Malengo

Il nostro cervello è composto da due emisferi, destro e sinistro, che rappresentano la struttura della realtà: il destro è specializzato nell'interpretazione delle immagini, degli schemi e delle emozioni ed è associato al caos, mentre il sinistro regola la percezione dello spazio e del tempo, i processi linguistici ed analitici, ed è associato all'ordine. Caos e ordine. È importante conoscere le funzioni dei due emisferi poiché l'obiettivo che ognuno di noi deve avere è quello di mantenere l'equilibrio tra caos e ordine: essere troppo immersi nel caos è dannoso, ma anche essere troppo ordinati può diventare molto pericoloso. Spesso, soprattutto tra i giovani, è più probabile trovarsi immersi e circondati da troppo disordine che si manifesta nell'ambiente circostante ma contemporaneamente anche nella mente e procura ansia, rabbia, paura ed altre emozioni negative che ostacolano sia il gioco sia qualsiasi situazione quotidiana. Una delle strategie apparentemente semplice che possiamo mostrare ai giovani (e a noi stessi) per migliorare, sia nel gioco sia nella vita generale, è quella di dedicarsi volontariamente a riordinare la propria stanza.

Possiamo estendere questa strategia all'interno dell'allenamento sfruttando la presenza della squadra per riordinare il magazzino del materiale. Spesso contiene materiale di più categorie, attrezzi di manutenzione e a volte anche cose che non hanno niente a che fare con il gioco ma sono depositate lì. Considerata la quantità di attività che viene svolta tutti i giorni al campo, è probabile che sia lasciato in disordine o comunque che nessuno se ne prenda davvero cura capendo qual è la sua funzione, il suo vero ruolo. Deve essere un luogo che facilita l'allenamento, in cui ogni singolo strumento è nel posto giusto per essere immediatamente accessibile quando serve.

"La bellezza salverà il mondo" scriveva Dostoevskij. Come educatori, dobbiamo fare in modo che ogni singolo giocatore scelga volontariamente di prendersi la responsabilità di riordinare, mantenere pulito ed abbellire l'ambiente che lo circonda e nel quale agisce: se ognuno imparasse a preoccuparsi di prendersi cura dello spazio in cui opera, automaticamente tutto lo spazio comune, oltre che la propria mente, diventerebbe pulito, ordinato e bello, tre caratteristiche troppo spesso sottovalutate ma che aumentano di molto le probabilità di vittoria sia sul campo di gioco sia nella vita quotidiana.

 

Mettere in ordine il magazzino, mettere in ordine la propria stanza da letto, è mettere in ordine la propria mente, ripulirla da ciò che è superfluo, inutile, dannoso e di conseguenza diminuire l'ansia, la rabbia e l'insicurezza che lasceranno il posto alla calma, alla fiducia e alla serenità, ed è con una mente del genere che si possono prendere decisioni complicate, compiere azioni difficili, mantenere la calma nelle situazioni di pressione e di conseguenza incutere timore agli avversari, poiché niente è più destabilizzante e demoralizzante del vedere una squadra intera che in ogni situazione sa cosa fare, quando e come farlo e soprattutto che non è mai disordinata, spaventata o sofferente.

 

"Prima di predicare altrui, date voi stessi l'esempio. Sarete seguiti".

Il ruolo fondamentale dell'allenatore, ma dell'educatore in generale, è quello di essere una figura alla quale i giovani si ispirano. Significa che per fare in modo che i nostri giocatori riescano a diventare individui responsabili e di conseguenza buoni atleti, dobbiamo essere noi i primi a comportarci in modo adeguato e a cercare di mantenere in ordine il nostro ambiente, di parlare in modo corretto, e soprattutto di incoraggiare i giovani notando ogni dettaglio del loro comportamento che riteniamo positivo e che vorremmo vedergli ripetere spesso. 

 

"Un viaggio di mille chilometri inizia con un singolo passo".

 

Lorenzo Malengo

 

 

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Commenti: 1
  • #1

    Michele (giovedì, 22 settembre 2022 11:59)

    Caro Lorenzo, i tuoi articoli e le tue puntualizzazioni dovrebbero poi avere un adeguato prosieguo in un amichevole cenacolo per meglio approfondire le tematiche. Grazie per stimolare un ulteriore interesse culturale di cui si ha sempre bisogno.