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Nuovo CBA - Cosa ci riserva il futuro

di Frankie Russo

Il baseball e tutti i suoi attori sono riusciti appena in tempo ad evitare i gravi danni che sarebbero sorti qualora si fosse verificato un ritardo e una diminuzione di gare per la regular season. Erano troppe le persone coinvolte nelle trattative e questo, ha complicato non poco la negoziazione. I proprietari e la loro schiera di avvocati e commercialisti premevano su Manfred, troppi giocatori neanche invitati erano al tavolo, gli scout che non vedevano l’ora di piazzare il loro free agent, il tutto suffragato dai social con i twitter, istagram, pod cast e chi più ne ha, più ne metta. E come se non bastasse, David Ortiz è intervenuto per difendere i giocatori latino/ispanici che costituiscono il 30% dei roster della MLB. Neanche la tempistica dello sciopero è stata tra le migliori. Non si dà inizio alle ostilità 1 minuto dopo la scadenza del precedente contratto senza essersi mai seduti al tavolo delle trattative. In conclusione però, ognuno ha trovato il suo tornaconto. I proprietari aumenteranno i loro introiti; hanno ottenuto l’aumento del numero delle squadre partecipanti ai playoff, e i giocatori hanno visto la rivisitazione delle condizioni contrattuali. Per fortuna alla fine ha prevalso il buon senso ed entrambi hanno ottenuto in linea di massima ciò che volevano. Deo gratias.

Nelle ultime settimane ci siamo soffermati principalmente sulla questione economico/finanziario delle trattative ma dietro le quinte vi è molto altro. Oggi andremo ad analizzare i cambiamenti che influenzeranno maggiormente sul gioco. 

 

Si ritorna al passato. I doppi incontri saranno di nuovo a 9 riprese e se la gara si prolunga agli extra inning non si inizierà con un corridore in seconda. Questo però procurerà un allungamento delle gare ed è una condizione che la MLB vorrebbe evitare a tutti i costi per bloccare la continua emorragia di tifosi. 

Finalmente viene introdotto il DH universale anche nella National League. Veramente era stato previsto già dalla scorsa stagione, ma i proprietari l’hanno tenuto in riserbo per le negoziazioni del nuovo CBA.

 

Questo permetterà ad un maggior numero di giocatori veterani dotati di una buona mazza di prolungare la loro carriera. L’altra faccia della medaglia è che nel lungo periodo questo tipo di giocatore è destinato a sparire poiché il gioco moderno, e per una maggiore completezza del roster, le squadre preferiscono poter contare su giocatori più versatili che possono ricoprire più ruoli e questo comporterà inevitabilmente una variazione nelle caratteristiche del classico DH per come è visto oggi.  

 

Sempre a proposito del DH, ci sarà un’altra importante variazione di strategia: Non vedremo più i lanciatori andare a battere a meno che non stiamo parlando naturalmente di Shohei Ohtani. Non vedremo più i double switch, strategia prediletta di molti manager della NL e vedremo anche molto meno  smorzate di sacrificio. 

 

Questo è ciò che riguarda il 2022; per il 2023 sono previste ulteriori implementazioni.

 

Per primo segnaliamo che finalmente diminuiranno le gare tra le squadre della stessa divisione, attualmente 19. Per l’introduzione di altre regole, anticipiamo subito che le decisioni nel prossimo quinquennio saranno molto più snelle poiché viene costituita una commissione formata da 11 persone (4 giocatori in attività, 6 membri della MLB e 1 arbitro) che studieranno i casi prima di applicarle.  

 

Sarà introdotto l’orologio con l’intento di velocizzare le gare. Ma è un sistema complicato poiché il tempo tra un lancio e l’altro dipende molto spesso se ci sono corridori in base o meno. In caso di superamento del tempo stabilito, al lanciatore sarà attribuito un ball automatico. 

Ci sarà la variazione delle dimensioni delle basi che passeranno dagli attuali 38,1 cm a 45,72. Le basi così modificate sono state già utilizzate in AAA lo scorso anno e si è potuto rilevare, senza ombra di essere smentiti, che è aumentato il numero delle basi rubate. Le speranze sono che l’ingrandimento delle basi possa favorire un maggior numero di battute valide all’interno del diamante e diminuire le collisioni. (qui ne parliamo approfonditamente)

 

E’ prevista anche l’introduzione della zona dello strike automatizzata. Ciò non vuol dire che non vedremo più il giudice di gara dietro casa base, ci sarà ma avrà gli auricolari tramite cui gli perverrà l’indicazione di strike o ball. Per bontà della sorte, la gestualità umana rimane, almeno questo. Ma con l’eliminazione del fattore umano, perderemo anche le contestazioni da parte dei manager? Perderemo questo spettacolo? Temo di si ,e i vari Leo Durocher, Billy Martin e Earl Weaver si staranno voltando nella tomba. 

 

Un’altra importante innovazione riguarda la limitazione degli shift che riporterà il gioco agli antichi allori. Non è stata ancora discussa nei dettaglio, ma si prevede che gli interni non potranno più schierarsi sull’erba all’esterno, ma indipendentemente dove si posizioneranno, dovranno stare sempre sulla terra rossa. Lo scopo ovviamente è di ridurre l’approccio o fuoricampo o strike out. 

 

Altra novità.

Con il vecchio contratto le società avevano l’opzione nei confronti dei giocatori di mandarli su e giù dalle majors addirittura dalle 8 alle 15 volte nel corso della stagione permettendo di eludere alcune delle clausole contrattuali. Con il nuovo contratto il giochetto è limitato a un massimo di 5 declassamenti per stagione. Va tuttavia studiata bene la situazione dei lanciatori che come sappiamo sono più soggetti a infortuni rispetto ai position player. 

 

Frankie Russo

 

 

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