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Domina il monte dei Braves che conducono la Serie per 2-1

di Frankie Russo

Gara 3 si presenta con una grossa novità, in Atalanta fa freddo e piove impedendo agli Astros di potersi allenare sul campo. Il campo bagnato richiederà una maggiore attenzione da parte dei difensori poiché la terra rossa rallenterà i rimbalzi, mentre le palle schizzeranno al rimbalzo sull’erba. Intanto abbiamo potuto notare come le prime due gare di queste World Series siano state lo specchio l’una dell’altra. In Gara 1 le mazze di Atlanta hanno avuto la meglio mentre in Gara 2 gli Astros hanno messo in mostra la forza del loro attacco. 

I Braves sono imbattuti in casa con un record di 5-0 e hanno numeri decisamente migliori rispetto a quando giocano in trasferta: 

PGL in casa: 2,95 – in trasferta 4,50

PGL bullpen in casa 1,90 – in trasferta 4,66

OPS in casa 766 - in trasferta 702.

 

Giocando in uno stadio della NL non c'è il DH e Brian Snitker schiera Jorge Soler all’esterno destro al posto di Pederson. Dusty Baker, pur di tenere nel lineup i suoi due migliori battitori, deve rivoluzionare lo schieramento degli esterni con Alvarez a sinistra, Tucker al centro e Brantley a destra. Ian Anderson sul monte per i Braves se la dovrà vedere con il rookie Luis Garcia per Houston.

 

Già nel secondo inning si può assistere alla diversa strategia tra le due leghe. Nella parte bassa della ripresa, con due eliminati, battendo un doppio d’Arnaud si porta in posizione punto. Prossimo battitore è l’8° del lineup, Swuanson al quale viene concessa l'intenzionale per affrontare il lanciatore. La mossa porta al risultato sperato, Anderson resta al piatto per il 3° out.

Nelle due precedenti gare in Houston è stata la terza ripresa che ha incanalato la partita in una certa direzione e ad Atlanta la storia si ripete. Ma torniamo un attimo indietro.

 

La strategia di Baker di dare la base intenzionale a Swanson è risultata vincente nell’immediato, ma nella terza ripresa Garcia deve affrontare la parte alta del lineup con i tre mancini Rosario, Freeman e Albeis seguiti da Riley. Ed infatti, sono loro che portano i Braves in vantaggio dopo che i primi due arrivano in base per ball e per valida seguita dal doppio di Austin Riley che porta il risultato sull’1-0.

 

Potrebbe andare molto peggio per gli Astros quando, con un eliminato, Garcia riempie le basi, per poi indurre Duvall a un pop e lascia d’Arnaud al piatto. Siamo a fine 3° e Garcia ha concesso già 4 BB mentre i Braves hanno lasciato 6 corridori in base.

 

Nel 4° si presenta agli Astros la possibilità di segnare dopo che Anderson, con 2 out, manda in base Alvarez per ball e Correa colpito ma chiude su Tucker che batte in diamante. Nella seconda metà, dopo le prime due eliminazioni, Baker vuole evitare che Garcia affronti per la terza volta il lineup avversario che tra l’altro prevede due mancini prossimi battitori, e quindi lo sostituisce con il mancino Blake Taylor. Rosario batte valida ma Freeman resta al piatto. 

 

Anche nel 5° continua il dominio sul monte di Anderson mentre i Braves affrontano il terzo lanciatore degli Astros continuando a lasciare corridori in base. 

 

Nel 6° arriva anche per i Braves il momento delle scelte, peraltro molto chiacchierate. Nonostante la ottima prestazione di Anderson (5 IP, 0 R, 0 H, 4 SO, 76 lanci), sulla scia di Baker, Brian Snitker manda sul monte il primo dei suoi 4 rilievi volendo evitare ad Anderson di affrontare per la terza volta il lineup avversario.  Nel prendere la decisione, Snitker avrà sicuramente tenuto conto che dei 76 lanci, solo 39 erano strike contro 36 ball, evidente segno di mancanza di controllo o di molta disciplina da parte degli attaccanti di Houston. Ma anche contro Minter continua la no-hitter con gli Astros che arrivano in base solo per un colpito, questa volta è Bregman la vittima. 

Si arriva così all’8° e la gara riprende vita.

 

Snitker manda sul monte Tyler Matzek, uno dei suoi migliori rilievi. Baker risponde con Aledmys Diaz PH al posto di Maldonado. Diaz interrompe la no-hitter, complice la difesa. Infatti il contatto di Diaz è una corta volata a sinistra tra Swuanson e Rosario, entrambi corrono per effettuare la presa, probabilmente manca la comunicazione, Rosario si blocca e guarda Swuanson mentre anch’egli si ferma con la palla che cade tra i due.

 

In battuta Jason Castro sostituisce Ryne Stanek e dopo il primo lancio ball, ancora una sostituzione con il più veloce Siri che va a correre in prima al posto di Diaz. Ma Castro finisce SO seguito da Altuve eliminato con un pop su Riley.  Con Brantley nel box di battuta, finalmente Siri ruba la seconda e prosegue in terza sull’errore di tiro di d’Arnaud, almeno è quanto viene segnato dallo scorer ufficiale. In effetti, nonostante i soli 2 su 43 colti rubando di d’Arnaud, il tiro non era male ma è schizzato sull’erba bagnata forse ingannando la presa di Swianson.

 

Ancora un nulla di fatto per gli Astros con i Braves che perdono la no-hitter ma mantengono lo striminzito vantaggio di 1-0. Gli Astros procedono con un altro cambio sul monte sostituendo Stanek con Kendall Graveman, il suo compito è di tenere il risultato stretto tenuto conto che nel 9° ci sarà il cuore del lineup, Bregman, Alvarez e Correa, a cercare di ribaltare il risultato. Graveman elimina i primi due battitori, ma d’Arnaud che risulterà il migliore battitore della giornata, realizza l’HR del 2-0 allontanando così le speranze per Houston. 

 

Nel 9° Bregman cerca di dare la carica battendo la sua prima valida della serie, ma Smith, 38 salvezze in 43 opportunità nella RS, chiude la gara sigillando il 2-0 per i Braves che ora conducono la serie per 2 gare a 1. 

 

Partendo dalla filosofia del “non c’è un domani senza un oggi”, in Gara 3 si è potuto notare quanto siano diverse le strategie nei playoff rispetto alla postseason. Nella RS, difficilmente Garcia sarebbe stato rimosso dopo 3,2 riprese avendo concesso 3 valide, 1 punto e 4 BB. Forse un po alto il conteggio dei lanci a 72, ma con il risultato stretto sull’1-0 e dovendo affrontare il lineup per la terza volta, oltretutto con tre mancini prossimi battitori, Dusty Baker ha preferito non prendersi il rischio sostituendo Garcia con il mancino Taylor. Ancora Baker nell’8° ha tentato il tutto per tutto provvedendo a tre sostituzioni tra il box di battuta e sulle basi. 

 

Dal canto suo Brian Snitker ha voluto prendersi qualche rischio in più togliendo Ian Anderson nonostante avesse in atto una no-hitter entrando nel sesto. Mentre fa senso la strategia che tanto va in vigore di non lasciare il partente affrontare 3 volte il lineup avversario, Snitker ha comunque utilizzato 4 dei suoi migliori rilievi in vista di due gare che saranno gare da bullpen.

 

Sarà interessante vedere come si comporteranno i due manager in questo gioco di scacchi tenuto conto che pure gli Astros vorranno affidare una gara ai rilievi. 

 

Gara 4 è prevista per l’1:08 ore italiane dove vedremo Zack Greinke sul monte per gli Astros mentre Snitker deve ancora risolvere il rebus per come gestire la gara dei rilievi. 

 

Frankie Russo

 

 

 

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