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Il potere della routine

di Frankie Russo

Tratto dal sito baseball excellence.com 

Spesso si sente parlare di quanto sia importante la routine per gli atleti e in particolare questo vale per il baseball. La natura del gioco stesso non si presta ad emozioni estreme, quindi è richiesta una maggiore concentrazione e adeguato approccio mentale, e l’approccio è sempre lo stesso, giorno dopo giorno, gara dopo gara.  Una routine stabile aiuta a preparare i giocatori per una lunga stagione in una calda estate. Il compito del coach è di infondere nei suoi giocatori la complessa articolazione del gioco e prepararli come se dovessero sempre salire di livello.

Come prepararsi per una gara importante?

La domanda che spesso viene avanzata quando si tratta di avere successo è: "Come devo preparare i miei giocatori per una gara importante?"  La domanda invece dovrebbe essere: "Come preparo i miei giocatori ad essere emotivamente pronti per una gara importante? Cosa devo fare per preparali a giocare al meglio"?  Una cosa è certa, il baseball non è come il football americano, i giocatori non devono essere eccitati all’estremo. Nel football i giocatori non aspettano altro che l’ingresso nello spogliatoio del loro coach, aspettano il suo discorso, aspettano di essere caricati, vogliono sentirsi dire che devono colpire duro l’avversario.

 

Questo succede nel football, ma non funziona così nel baseball dove invece è richiesto un diverso approccio. Nel football si gioca giocatore contro giocatore. Nel baseball si gioca “contro” la palla. La palla ti viene lanciata, tu devi colpirla. La palla è battuta nella tua direzione, la raccogli e tiri. Il lanciatore cerca sempre di localizzare la palla a suo piacimento. Non importa se di fronte hai una squadra forte o  debole. Non importa se è una gara dei playoff o di campionato. L’approccio è sempre uguale. La tua sfida è contro la palla. Non esistono trucchi, non ci sono limiti di tempo, la palla deve essere lanciata sul piatto e qualcuno deve batterla, è inevitabile.  Eseguire i fondamentali correttamente è il modo migliore per preparare i giocatori alla partita. 

Chi  esegue meglio i fondamentali e effettua le giocate di routine è generalmente la squadra che vince. Le difficoltà della competizione e la natura del gioco rendono quasi impossibile che una squadra termini il campionato imbattuta. Il baseball è una maratona, non è uno sprint. Se il football è intenso e ricco di emozioni, il baseball è abilità e razionalita'; lanciare è un’arte, battere è un’arte, saper rubare è un’arte.

 

Nel baseball l’errore è parte integrante del gioco, è impossibile non sbagliare. Sono richieste molte abilità, e per eseguirle bisogna essere rilassati ed esplosivi quasi simultaneamente.  

 

Discorsi per motivare non hanno un grande effetto, quindi i giocatori devono sapere affidarsi ad una costante e stabile routine. Ogni coach dovrebbe fissare il suo personale modo di interagire e deve adattarsi alla sua squadra.

 

E’ consigliabile avere una routine per gli allenamenti e una per le gare, una per la gare casalinghe e una per quelle in trasferta.

 

  • Quale deve essere lo scopo del coach nello stabilire la sua routine?
  • Cosa può fare per salvaguardare la salute dei suoi giocatori?  
  • La sua routine di esercizi migliora le prestazioni dei suoi giocatori e li prepara per giocare nel modo giusto?

Senz’altro un programma predeterminato aiuta affinché l’allenamento venga svolto in modo più agevole. I giocatori potrebbero essere abituati differentemente, ma nel breve essi devono accettare il vostro modus operandi e l’adattamento condurrà a migliorare l’insegnamento e il divertimento.

 

Tutti in campo devono sapere quale è il loro ruolo. Questo permette anche di risparmiare tempo estendendo la durata per l’istruzione e per le ripetizioni. 

 

Tutti traggono vantaggio arrivando al campo sapendo su cosa sarà basato l’allenamento e cosa dovranno fare; è un modo di trasmettere fiducia e rendere i giocatori più confortevoli. Un gruppo ben organizzato sarà sempre pronto per giocare.

 

Suggerimenti per una routine efficace:

  • Eseguire sempre una buona corsa, lo stretching e un corretto programma di tiro ad ogni allenamento e prima di ogni gara. Lo si sente sempre ripetere come un disco incagliato, ma riveste una importanza fondamentale. Chi arriva un po’ prima può giocare a pepper invece di tirare senza la supervisione del coach. Tutto deve essere eseguito insieme alla squadra e bisogna iniziare all’orario stabilito. Mai aspettare l’arrivo dei ritardatari, sono i giocatori che si devono adeguare al programma, non è il coach che deve scendere a compromessi con i loro capricci. Per i ritardatari  cronici  trattasi di una prerogativa radicata, essi vanno ignorati. Dedicatevi a chi arriva in tempo poiché generalmente sono anche coloro che s’impegnano di più. A volte questo approccio può portare a risentimenti nell’ambiente,  ma il vecchio scout usava la metafora: SW,SW,SW (Some will, some won’t, so what – alcuni si adegueranno, alcuni no,  e chi se ne importa).
  • Quando si arriva a livello del liceo (14-17 anni), devono essere i giocatori a preparare il campo, è la prima cosa che devono fare, preparano il materiale e sistemano gli schermi. Anche quando si gioca in casa, sono i giocatori che devono prendere cura del campo. Questo lo si ottiene solo se viene inserito nelle regole stabilite all’inizio della stagione.
  • A volte si preferisce battere nel tunnel prima del riscaldamento. Se così fosse, bisogna farlo sempre.
  • E’ necessario avere un programma di riserva in caso di condizioni meteorologiche avverse. Se è solo il campo ad essere bagnato, è preferibile battere nel tunnel. Se il clima proprio non permette si può andare in palestra (dove possibile). I lanciatori possono perfezionare l’impugnatura dei vari lanci tirando da distanza ridotta senza dover forzare. In alternativa, studiare schemi e strategie alla lavagna può tornare molto utile. Pioggia o sole, l’imperativo è allenarsi sempre! Un po’ di fantasia non guasta mai e può essere di supporto per lo sviluppo dei giocatori.
  • Anche il batting practice dovrebbe essere effettuato in modo ripetitivo. Occasionalmente si può lavorare sulle varie situazioni di gioco e battere in campo opposto, ma per la maggior parte il BP deve essere concentrato sulla routine. Formate dei gruppi, formate delle stazioni e fate in modo che tutti corrano. I giocatori che camminano danno la sensazione di non aver voglia. Utilizzate i vostri collaboratori per fungare e per seguire i lanciatori durante la fase del bullpen.
  • Anche i lanciatori devono lavorare secondo la routine a cominciare dal riscaldamento. Sia in allenamento che nel pre-game fate in modo che essi abbiano sempre a disposizione un ricevitore al momento giusto. Non c’è cosa peggiore per il lanciatore che aspettare l’arrivo del ricevitore. Per questo è consigliabile che i ricevitori battano per primi. 
  • I lanciatori devono sapere come prepararsi nel bullpen sia prima che durante la gara.
  • Il pre game per i giocatori di posizione deve essere anch’esso sempre uguale.
  • Giocando in trasferta è necessario avere un programma ben definito e organizzato. Disciplina e puntualità hanno la priorità. A questo proposito si potrebbe organizzare una trasferta seguendo in linea di massima le seguenti regole tenendo presente ovviamente che non tutte le trasferte sono così impegnative:
  1. Si parte tutti insieme, giocatori e genitori. Se un giocatore è costretto a guidare, la sua auto deve essere posta al centro della carovana mentre un coach o un genitore aprono e chiudono il gruppo. Chi è in ritardo resta a casa.
  2. Non si improvvisano le soste, tutto deve essere programmato. Si parte, si va in campo, si vince  e si torna a casa. E’ tutto molto semplice!
  3. All’arrivo la prima tappa deve essere al campo e non in albergo. Questo aiuta a non perdere la concentrazione.
  4. Dopo la gara si va in albergo tutti insieme raccomandando un comportamento idoneo.
  5. Tre giocatori per camera dovrebbe essere la regola con uno più anziano e due più giovani.
  6. A volte può essere permesso un margine superiore di ricreazione prima del “coprifuoco”, ma questo avviene sempre in camera. Prima di concludere la serata, coach o dirigente deve verificare che i ragazzi siano a letto.
  7. Per la colazione viene fissato un orario in cui tutti devono essere presenti.
  8. Deve essere preteso un rigoroso decoro durante tutti i pasti.
  9. La mattina della partenza tutti s’incontrano nella hall all’ora stabilita mentre un coach o dirigente controlla le camere.
  10. Il ritorno viene programmato come all’andata e si arriva nel luogo dove è possibile scaricare il materiale.
  11. Il giorno dopo si riposa, l’allenamento è previsto tra due giorni!

La routine deve essere eseguita anche dopo l’allenamento e dopo le gare. Questo comprende il briefing post partita, sistemazione del dugout e del campo. Queste procedure richiedono una efficiente gestione del tempo, che a sua volta richiede una buona programmazione.

 

La vita quotidiana di ognuno di noi è basata sulla routine, e la routine  quotidiana è il segno di una società civile. Dai l’esempio e il tempo ai tuoi giocatori di assimilare, un giorno raccoglieranno i giusti frutti.

 

Baseball è vita, il resto sono solo dettagli.

 

Frankie Russo

 

 

 

 

 

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