Traduzione dall'articolo su Thebaseballdigest dal titolo: Minor-league lawsuit claims MLB fails to pay minimum wage to minor-leaguers
3^ e ultima parte
I salari mensili delle minors oscillano tra i 1.100$ della rookie league a 2.150$ del Triplo A. A tutti i giocatori è corrisposto un bonus all’atto della sottoscrizione del contratto e che può variare di molto, da oltre un milione di dollari per i primi selezionati, fino a 1.000$ per le ultime selezioni del college.
Traduzione dall'articolo su Thebaseballdigest dal titolo: Minor-league lawsuit claims MLB fails to pay minimum wage to minor-leaguers
2^ Parte - Leggi la 1^ Parte
Matt Daly è uno degli ex giocatori delle minors che ha aderito al gruppo dei facenti causa. Ha giocato per cinque anni nell’organizzazione dei Blue Jays dal 2008 al 2012, guadagnando meno di 40.000$ e ricorda come rimase deluso di come funzionava. “Da fuori tutto sembra perfetto, ma poi ho potuto notare che c’è una grossa differenza.” Una volta terminato il campionato Daly, che viveva in un modesto appartamento, doveva lavorare per far tornare i conti. Dopo la nascita del primogenito nel 2010, i suoceri dovettero contribuire per permettere di vivere in un appartamento più confacente alla famiglia. “Da soli non ce l’avremmo potuto permettere.” Daly fu poi rilasciato dai Jays nel 2013 dopo aver partecipato allo Spring Training senza essere pagato.
di Paolo Castagnini - Michele Dodde - Frankie Russo - Giovanni Delneri
Oggi è la vigilia di Natale e tutti noi sentiamo il bisogno di fare e ricevere gli Auguri. Auguri sinceri che molti, per ricordare la nascita di Gesù, rappresentano con il Presepe . Il primo in Italia fu costruito da San Francesco d'Assisi nel 1223 a Greccio un piccolo comune di Rieti: « Si dispone la greppia, si porta il fieno, sono menati il bue e l'asino. Si onora ivi la semplicità, si esalta la povertà, si loda l'umiltà e Greccio si trasforma quasi in una nuova Betlemme » Forse il nostro Presepe non è all'altezza di quello, ma vuole dare lo stesso significato. Se Giuseppe e Maria arrivassero presso un nostro campo da baseball chiedendo asilo come potremmo accoglierlo?
Tra due giorni sarà Natale e un pensiero va alle ragazze e ai ragazzi che hanno intrapreso la difficile esperienza di studiare e giocare negli Stati Uniti e in Canada. Sono quattro ragazze e tre ragazzi aiutati da Baseball On The Road che per la stagione 2014/2015 si trovano all'estero per questa avventura. Naturalmente altri ragazzi e ragazze si trovano in questo momento all'estero attraverso altre strade e anche a tutti loro vanno gli Auguri del baseball e softball italiani.
E' una scelta difficile e dura piena di sacrifici, ma anche stimolante e ricca di esperienze che possono cambiare la loro vita.
Oggi siamo in grado di darvi le loro ultime notizie.
Parliamo un poco di baseball e dei suoi problemi: che va tanto di moda, adesso.
Ne parlo subito io, scusandomi in anticipo per la poca visione di insieme che vi darò, perché purtroppo sono abituato ad affrontare un problema alla volta e a risolverlo, se possibile, piuttosto che a teorizzare su tutto.
Ci sta a cuore la DIFFUSIONE del baseball?
Certamente SI.
Traduzione dall'articolo su Thebaseballdigest dal titolo: Minor-league lawsuit claims MLB fails to pay minimum wage to minor-leaguers
Dietro al sogno del duro lavoro nelle minors, si maschera la cruda realtà della corresponsione di salari da fame ai giocatori.
“The Field of Dreams” di Kevin Costner dista solo un’ora e mezza a nord-ovest da Clinton, Iowa. Il vecchio campo di grano su cui costruì un diamante sopranaturale di baseball è poco distante dal Mississippi ed è ora un’attrazione turistica, conservato proprio com’era nel film. Clinton, città circondata dalle fabbriche, ospita la squadra delle minors dei LumberKings che gioca su un campo un po’ meno famoso. “E’ una sensazione unica sentirsi così vicino dal realizzare il sogno della mia vita: Giocare nella Major League”, dice Eddie Campbell, 22enne giovane lanciatore partente dei LumberKings.
Traduzione dall'articolo su Washingtonpost.com dal titolo: Normalized relations between Cuba and United States could have ‘drastic’ impact on MLB
“Todo Somos Americanos!” Con questa frase il presidente Barack Obama ha dichiarato di voler normalizzare le relazioni diplomatiche tra gli Stati Uniti e Cuba, e l’annuncio potrebbe avere una forte risonanza anche nel mondo del baseball. Il grande talento “baseballiano” già esistente nell’isola caraibica, potrebbe trasformarsi in un vero e proprio geyser, un’ondata di giocatori liberi che forzerebbe la Major League Baseball a cambiare il modo di reclutare giocatori cubani. Un disgelo politico che dovrebbe anche eliminare i pericolosi canali di fuga dall’isola. L’impatto nello sport potrebbe essere rivoluzionario, e nelle parole di un alto dirigente, “drastico”.
Traduzione dall'articolo su
ESPN.COM dal titolo:Mike Trout's
All-Star coronation
Minneapolis, 15 luglio 2014, All Star Game, l’ultima di Derek Jeter, la terza di Mike Trout. Hanno giocato insieme sullo stesso diamante per l’ultima volta, vestendo la stessa uniforme, vestendosi nello stesso spogliatoio, hanno giocato nella stessa squadra. Ma non fatevi trarre in inganno, è qui che le loro strade si dividono. Jeter lascia e passa il testimone a Trout. Altri nomi potrebbero far parte della lista come: Andrew McClutchen, Giancarlo Stanton, Yasiel Puig, Clayton Kershaw, ma chi veramente personifica la faccia futura del baseball è Mike Trout.
Ultima puntata di questa lunga serie di interviste. Oggi iniziamo con Daniele Del Bianco del Rimini.
Prima
domanda: com'è andata la tua ultima stagione come lanciatore. Sei soddisfatto?
sono contento di com'è andata la stagione scorsa, anche se ho qualche rammarico per non aver portato a casa il campionato. Personalmente quando sono soddisfatto non è per una media, per un particolare risultato personale, ma quando la mia squadra vince.
Cal Ripken Jr: 2632 consecutive gare giocate.
Forse non ci si rende completamente conto di quanto questo veramente significa. Il baseball è sempre stato considerato un gioco per bambini giocato da adulti che guadagnano milioni di dollari. Ma la lista di questi atleti che hanno giocato consecutivamente 1100 partite è molto corta, solo sette. Il 6 settembre 1995 Ripken superò il precedente primato di 2130 partite stabilito da Lou Gherig che durava da 56 anni. Potrebbe sembrare cosa da poco, ma in effetti corrisponde a 16 anni di gioco senza saltare una partita. Quanti di noi possiamo dire di non aver usufruito di un giorno di riposo dal lavoro per tanto lungo tempo? Prince Fielder ha visto terminare la sua striscia di 547 gare consecutive quest’anno a causa di infortunio.
Oggi iniziamo con Milvio Andreozzi che nel 2014 ha lanciato con il San Marino.
Prima
domanda: com'è andata la tua ultima stagione come lanciatore. Sei soddisfatto?
Andando ad analizzare soltanto le statistiche è stata una stagione negativa. Quando sbagli 2 rilievi e poi non hai le partite a sufficienza per recuperare è difficile finire con una media ERA decente. In Italia è difficile perché non puoi permetterti di sbagliare nulla perché il campionato dura poche settimane. Per fortuna è arrivata una vittoria contro Venezuela al mondiale. Comunque metto sempre al primo posto i risultati di squadra. Abbiamo vinto la coppa dei campioni e disputato un bel mondiale. Dal punto di vista personale sono soddisfatto perché è stato il mio primo anno fuori da Nettuno e ho vissuto per sei mesi immerso in un altra realtà che mi ha fatto crescere sia come giocatore che come uomo.
Apriamo le interviste di oggi con Andrea Pizziconi, lanciatore del Nettuno 2
Andrea la prima domanda: com'è andata la tua ultima stagione come lanciatore. Sei soddisfatto?
La mia ultima stagione da lanciatore non e' andata molto bene, precisando che si può sempre fare meglio.
Ho fatto parte una squadra molto, molto giovane ed inesperta dove io che ho 23 anni ero ritenuto un VETERANO...Cosa non vera in quanto non bastano 3 anni di IBL per potersi ritenere un Veterano.. Servono molte più stagioni e partite giocate a mio parere...
Nello stesso tempo posso ritenermi soddisfatto. Credo si impari molto più velocemente in queste condizioni che quando si gioca con una squadra PERFETTA, dove il ruolo di lanciatore scende in secondo piano. Chiunque faccia parte di una squadra che segna una media di 15 punti a partita potrebbe essere un lanciatore...
Quale ritieni sia il tuo miglior pregio?
Il mio miglior pregio? Non credo di essere abbastanza maturo da potermi valutare da solo. Meglio lasciar parlare altre persone più qualificate. Mi dicono che uno dei miei pregi è di avere la dritta con molto movimento e peso.
Traduzione dell'articolo su blog.detroitathletic.com dal titolo: '68 Tigers had Johnny Sain, the best pitching coach in history
Oggi circola voce che il guru dei pitching coach sia Larry Rothshild (fu uno dei relatori alla Coach Convention del 2005 a Tirrenia, ndr). Quest’anno è riuscito a tenere un alto livello del suo staff nonostante che ad un certo momento della stagione gli Yankees ebbero i cinque partenti sulla lista degli infortunati, due dei quali rimasero fuori per il resto del campionato. Elemento che di per sé confermerebbe la veridicità delle voci. Nella lista dei migliori si possono includere Curt Young degli Athletics e Dave Righetti dei Giants.
Ma chi è il migliore di sempre? Forse dovremo tornare indietro agli anni 60.
La notizia è una di quelle che fa tremare i polsi.
Ron Washington, il mitico manager dei Texas Rangers dal 2007 al 2014 e degli Oakland Athletics dal 1996 al 2006 sarà uno dei relatori alla prossima Coach Convention che si terrà a Bologna.
La fonte è un comunicato di Peter Caliendo, capo coach di ISG, International Sports Group.
Oltre a Ron Washington sarà presente anche Eric Campbell General Manager della Nazionale USA.
Ron Washington oltre che Manager è stato per dieci anni giocatore di Grande Lega come infield con Dodgers, Twins, Orioles, Indians e Astros.
In 162 partite giocate in MLB ha totalizzato una BA .261 con 119 battute valide, 19 doppi, 6 tripli e 6 homerun.
Eric Campbell è stato giocatore alla Creighton University, la stessa di Pat Venditte e Federico Castagnini.
Quante volte vi sarete trovati nella situazione di dover cambiare il vostro guanto? L'acquisto è già un problema: quale comperare? quanto costa? dove lo trovo? L'arrivo del nuovo guanto è però sempre eccitante; non vedi l'ora di provarlo, ma poi alla prima partita inesorabilmente lo rimetti nella borsa e riprendi la tua vecchia ciabatta.
Quello nuovo è troppo duro.
Cosa fanno i grandi della MLB? Seguiteci in questo articolo da MLB.com tradotto per noi come sempre dal mitico Frankie Russo: Players use all types of methods to break in
Il primo lanciatore delle interviste di oggi è Matteo Tonellato, lanciatore del Padova
Matteo anche per te la prima domanda: com'è andata la tua ultima stagione come lanciatore. Sei soddisfatto?
La stagione appena passata non è andata male. Era da diversi anni che non lanciavo in ibl e non è stato facile nella prima parte della stagione, poi ho preso sempre più confidenza con il monte.
Quale ritieni sia il tuo miglior pregio?
Il mio miglior pregio è non arrendersi mai!! Quando voglio una cosa mi alleno al Max per ottenerla e alla fine ci riesco quasi sempre.
E il peggior difetto?
Sicuramente essere testardo. Ho sempre la mia idea in testa che sia giusta o sbagliata.. Forse dovrei ogni tanto ascoltare un po' di più.