da ESPN a cura di Frankie Russo
È molto affollata la corsa per il primo posto nella classifica di questa settimana tra gli Houston Astros, Washington Nationals e Baltimore Orioles, ma il voto finale andrà agli Astros con un leggero vantaggio su Washington che spingerà i Chicago Cubs giù nella quarta posizione. S’inseriscono nella quinta posizione i New York Yankees che scavalcano gli eterni rivali Boston Red Sox tra le cui file Chris Sale mercoledì avrà il suo primo assaggio della rivalità tra le due compagini. Continua la discesa libera dei Toronto Blue Jays e San Francisco Giants. I primi detengono il peggior record delle majors mentre i Giants dovranno fare a meno di Bumgarner per almeno due mesi e nel frattempo sono scesi già di 20 posizioni dall’inizio della stagione.
Dopo tantissimo, anzi dopo troppo tempo riallaccio per caso i rapporti con un vecchio e carissimo amico siciliano. E parliamo ovviamente del nostro passato e dei troppo rari contatti che ci hanno unito anche se sono stati contatti vivi, fattivi ed anche produttivi per il nostro baseball. Allora il nostro “tempo libero” non era proprio “tempo libero”: era tempo dedicato al baseball in tutte le sue forme possibili. E ce lo ricorda anche Andrea Farabegoli da Cesena quando ci tiene a precisare che il torneo di slow (o fast?) pitch locale è il più “antico” se non il primo giocato in Italia: non bastava mai la sola attività ufficiale svolta in seno alla propria Società, ma bisognava estenderla anche a tutti quelli che avrebbero voluto praticarla pur non avendo la possibilità di farlo.
John Fogerty (Berkeley, 1945) è un cantante e chitarrista Americano, gigante della musica rock’n’roll e che non ha ancora intenzione di fermarsi. Straordinari i suoi successi negli anni ‘60/70, come Proud Mary, Fortunate son, per citare le composizioni più famose, con i favolosi Creedence Clearewater Revival. Canzoni impegnate, contro la guerra, canzoni d’amore, canzoni sulla vita, interpretate da tutti. La stra-famosa “Have you ever seen the rain” si ispira alla rottura con la band e infatti il momento magico, un giorno, sembra finire con lo scioglimento dei Creedence nel 1972. John continua la sua attività da solo, dritto per la sua strada. I fan attendono circa 10 anni prima di un disco valido, ma nel 1985 avviene la sua rinascita con un album con le palle, specialmente per il titolo, dedicato apertamente al baseball: Centerfield. Il singolo The Old Man Down the Road arriva in Top Ten e la canzone Centerfield, che ha dato il titolo all’album, diventa una canzone di successo e viene onorata durante la cerimonia della National Baseball Hall of Fame del 2010. È la prima volta in cui la National Baseball Hall of Fame celebra un musicista o una canzone come parte della cerimonia annuale.
MLB Power Ranking da ESPN a cura di Frankie Russo
Una classificazione come la nostra ad inizio stagione significa che generalmente si verificano grossi cambiamenti dovuti a crisi o a squadre che entrano in forma prima delle altre. Questo è il motivo per cui questa settimana vedremo appunto dei lunghi passi in avanti di alcune squadre. Non figurano nelle prime cinque, ma sensibili balzi in avanti sono stati fatti dai NY Yankees (+12) e Cincinnati Reds (+11), ma anche delle notevoli demotivazioni come i St. Louis Cardinals (-11) e Toronto Blue Jays (-12). La più grossa sorpresa? Non sarà la conferma dei campioni uscenti Chicago Cubs a mantenere il primo posto in classifica, bensì i sorprendenti Houston Astros di Jose Altuve a guardare tutte le squadre dall’alto in basso.
di Michele Dodde e Fabio Mogini con la presentazione di Paolo Castagnini
E' con grande piacere che oggi pubblico questo interessante lavoro ad opera di due amici oltre che persone di grande spessore intellettuale. Michele Dodde che tutti voi lettori conoscete e Fabio Mogini, che esce per la prima volta dal ruolo di dirigente ufficio amministrativo FIBS con questo contributo alla cultura del nostro sport.
Buona Pasqua a tutti
A seguire con attenta ricerca e curiosità le tracce di quella lunga via percorsa da una pallina da baseball, sia in modo concreto sia virtuale, ci si imbatte sempre in particolari episodi che per il loro valore ontologico delineano poi pagine di una storia infinita ed affascinante per i luoghi, le circostanze ed i tempi che quella pallina ha vissuto o è stata usata come indelebile protagonista.
L'estate è in arrivo e già si sente nell'aria il profumo di Tornei. Grandi, piccoli, più o meno importanti che siano, per chi partecipa è sempre una grande festa. Per molti ragazzi però la partecipazione diventa solo un desiderio. Ed è per loro che è pensata questa pagina di Baseball On The Road: "Come posso mandare un giocatore del 2003 al Torneo Due Torri?" Ecco una bacheca semplicissima da usare con un semplice messaggio. Scrivete qui sotto tutto ciò che è inerente all'argomento: giocatore cerca una squadra per Torneo; una squadra cerca lanciatore per Torneo; un Torneo apre ai singoli giocatori, ecc. Scrivete i vostri recapiti! I più recenti si vedranno in alto. Il banner rimarrà sul lato destro per l'intera stagione. Buona estate ricca di Tornei!
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Dopo aver speso 25 delle ultime 27 settimane lo scorso anno in testa alla classifica, nulla è cambiato per i Chicago Cubs nel 2017. Ma non è stato un voto unanime con i Cleveland Indians e Baltimore Orioles facendo sentire il fiato sul collo dei Cubbies. In salita rispetto alla pre-sesoan sono gli Orioles, Minnesota Twins e Arizona Diamondbacks. Un passo indietro invece lo fanno i San Francisco Giants e Texas Rangers
Andrew Lotshaw (1880 - 1953), dopo una modesta carriera da giocatore nelle Leghe minori, divenne parte dello staff dei Cubs, in qualità di trainer. Lotshaw passò così ben trentuno stagioni, dal 1922 al 1952, con i Cubs e sfruttando un vecchio adagio bocconiano, “apprese, facendo”, imparando cioè a lavorare nel suo ruolo, lavorando e fin qui niente di strano, ma nei primi anni della sua esperienza a Chicago, egli fu protagonista di una curiosa innovazione o se si vuole di un curioso episodio. Lotshaw, infatti credeva nella scienza medica e spesso la applicava agli allenamenti dei giocatori: in pratica si diceva che allenasse con un libro di medicina nella mano destra.
Racconto a quattro mani di
Giovanni Delneri TERZABASE
Quando si sentì il suono di tre spari consecutivi in quella traversa della 125th strada stava piovendo a dirotto ma i frequentatori dei due pub li vicino accorsero ugualmente. Per loro quei suoni secchi erano normale quotidianità rotta solo dai giochi sul biliardo sia a stecca sia a boccetta. Sotto la fioca luce per prima cosa videro del sangue che copiosamente usciva da una grossa ferita sulla coscia della gamba destra e che seguiva il corso dell’acqua piovana sino a sparire nella caditoia stradale.
Oggi vi presento una curiosa squadra. I DC Padres. Eccoli qui a fianco nella classica posa per la foto di formazione.
Innanzitutto DC (District of Columbia) che è la sede della Capitale degli Stati Uniti Washington DC appunto. In effetti è proprio in questa zona che i Padres svolgono la loro attività. Sono tutti di provenienza High School e College. Non hanno un loro campo, ma sono ospitati nei vari stadi di Minor League della zona, spesso superando i 1.000 spettatori presenti.
di CURVEBALL
Credo che il nostro movimento sia giunto ad una svolta. Dopo anni di guida da parte del precedente presidente, ora è il momento di Andrea Marcon e del suo gruppo dirigenziale. Il gruppo "ChangeUp" del dirigente friulano, si ripromette di "rottamare", voltare pagina e dare un futuro roseo al baseball e al softball nostrani, che è poi quello che desideriamo noi tutti appassionati. Ma la domanda che tutti ci poniamo è: "quali saranno le misure intraprese dalla nuova dirigenza per invertire lo stato attuale?". Di possibili suggerimenti ne sentiamo a decine ogni giorno, perché è vero che non siamo il calcio, ma nel nostro piccolo, nel nostro "piccolo mondo", facciamo tanto rumore anche noi!