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Come cambia la preparazione di Tim Lincecum

di Paolo Castagnini

Perché oggi vi parlo di Tim Lincecum? I motivi sono molti. Innanzitutto perché è un Campione. Poi perché è un lanciatore anomalo: Non è grande, non è grosso, non è apparentemente un grande atleta. La sua tecnica è un mistero. Viene studiato, ma nessuno si sogna di insegnare il suo modo di lanciare. Però è fuori dubbio che la forza sviluppata da questo lanciatore è a dir poco sorprendente. C'è da dire che spesso si confonde il fondamentale tecnico con lo stile di un lanciatore e mi azzardo a dire che Tim Lincecum quello che lo fa differente da tutti gli altri è proprio lo stile. Prossimamente sarà pubblicato qui su questo sito un articolo di Franco Ludovisi dove ci racconta che i grandi lanciatori sono sempre esistiti pur con le evoluzioni delle tecniche di lancio.

Ma quello che verrà raccontato in questo articolo non ha nulla a che fare nè con il fondamentale di lancio nè con lo stile di Lincecum.

La domanda che molti pitching coach pongono durante i corsi di ogni livello e che ogni lanciatore vorrebbe sapere è la seguente: Durante la stagione invernale un lanciatore deve lanciare? e quanto lanciare?

 

Le risposte sono ovviamente molteplici e variano da coach a coach e da lanciatore a lanciatore. C'è però un'altra variabile da tener presente. Potremo storpiare un famoso detto in questo modo: "Preparazione vincente non si cambia". E se invece qualche cosa non va? Tim Lincecum dopo un 2011 strepitoso come lanciatore partente, il 2012  e il 2013 sono andati abbastanza male pur vincendo con i Giants le World Series nel 2012. Lincecum è passato da un'ERA di 2.74 nel 2011 a 5.18 e 4.37 negli anni successivi causando il suo spostamento a rilievo.

 

Detto questo eccovi un articolo su Tim Lincecum di cosa sta facendo in questa off season, pre season e spring training, con la consueta traduzione di Frankie Russo

 

Cosa ha fatto di diverso Tim Lincecum, asso dei SF Giants, per prepararsi alla stagione 2014

 

Il fatto che durante l’inverno abbia affittato un capannone in Seattle, abbia costruito un monte di lancio sintetico e abbia tirato molto contro una rete o con amici che hanno trovato il coraggio di riceverlo, è segno evidente che Tim Lincecum ha voluto cambiare la preparazione per la nuova stagione. E’ una importante inversione di marcia per chi, come lui, era abituato a presentarsi allo Spring Training senza mai aver tirato dal monte durante il periodo invernale.

 

Lincecum ha dichiarato che era stanco di iniziare la Regular Season con tante incertezze e dopo aver concesso troppe valide e troppi punti durante il Cactus League (campionato di preparazione in Arizona, l’altro è la Fruit League in Florida, ndr) causato dalla mancanza di ritmo. Era arrivato il momento di fare qualcosa di diverso per migliorare.

 

“Ho ritenuto che sarebbe stato utile iniziare a tirare in anticipo rispetto al passato” ha dichiarato, “non necessariamente tirare a piena velocità, ma curare la meccanica e cominciare a sentire un buon contatto con la palla sin dal principio”.

Già domenica, durante la prima sessione di tiri, si sono visti risultati concreti. Ha continuato a lavorare sulla meccanica, ha tenuto la palla bassa ed è stato sufficientemente preciso nel colpire il bersaglio offerto dal ricevitore Buster Posey.

 

“Ha tirato bene, tranquillo e fluido” dice il manager Bruce Bochy. “Per Timmy, è stato come far uscire un cavallo dalla stalla, si è sentito libero. Ha provato tutti i suoi lanci e incrementato un po’ la velocità”.

 

Lincecum è convinto che lancerà meglio nel 2014, specialmente se riesce a tenere i lanci secondari più bassi. Nelle ultime due stagioni, causa la perdita di velocità, gli errori erano maggiormente evidenziati con il risultato che veniva colpito più duramente dalle mazze avversarie. Nel 2012 ha stabilito un record negativo di fuori campo concessi con 23, e si è quasi ripetuto l’anno scorso con 21. A differenza di molti altri lanciatori che curano maggiormente la meccanica e danno meno importanza ai numeri, Lincecum vuole terminare la pre-season con un PGL molto basso.

 

Conclude Lincecum: “Quando durante la preparazione riesci a tenere il PGL intorno a due o tre, è generalmente buon segno che stai lavorando bene e tieni la palla bassa nella zona. Non dico che questo è il mio obiettivo principale, ma devo assolutamente tenere la palla bassa e ridurre il numero di corridori che arrivano in base”.

 

Puoi leggere l'articolo originale qui

 

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Commenti: 1
  • #1

    Stefano (mercoledì, 19 febbraio 2014 19:46)

    Boh...negli anni 90 a Godo giocava Russ Myers,fratello di Randy.Russ mi diceva che dalla fine di novembre si metteva a disposizione di suo fratello perchè doveva iniziare a lanciare,in allenamento,per la stagione successiva.E così faranno in tanti,presumo,ma non tutti a quanto pare.Lincecum è arrivato ultimo.