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29. dicembre 2016
di Andrea Salvarezza Presentazione di Paolo Castagnini Il 16 febbraio 2016 iniziai la pubblicazione della Tesi di Laurea di Andrea Salvarezza: "Eccezionale quel baseball!". Dopo le prime puntate mi resi conto di avere in mano uno straordinario documento sulla nascita e lo sviluppo del nostro sport. Ovviamente parliamo di Stati Uniti, ma analogamente gli eventi che si susseguirono influenzarono anche il baseball nostrano. E' altresì interessante capire il perché del suo successo e attingere...
22. dicembre 2016
di Andrea Salvarezza Il cammino dell’affermazione del baseball (con il contestuale rigetto del cricket), e soprattutto i significati che tale affermazione ha veicolato, lasciano supporre che le ipotesi messe a verifica nel corso della ricerca siano vere. Ma alla luce di quanto analizzato, la scelta degli Americani di sviluppare ed adottare giochi propri appare non solo comprensibile, quanto probabilmente inevitabile. Perché, in altre parole, avrebbero dovuto agire diversamente? Quando le...
07. dicembre 2016
di Andrea Salvarezza Il successo del baseball sembrerebbe quindi legato alla maggiore capacità di evidenziare ed esaltare il ruolo della prestazione individuale; del resto una simile impostazione sarebbe coerente con il frame culturale in cui il baseball si è affermato, poiché la Democrazia americana posta sotto la lente di ingrandimento da Tocqueville ha fra i suoi valori fondanti proprio quello dell’individualismo. Ma allora ancora maggiore popolarità avrebbero dovuto avere, nel...
11. novembre 2016
di Andrea Salvarezza Oltre che eccezionali per aver adottato discipline sportive assolutamente peculiari, comunemente battezzate “sport americani”, gli Stati Uniti lo sono anche per il modo in cui hanno messo i loro sport (in particolare il baseball) al centro della propria vita culturale. Non sono molti i contesti in cui uno sport ha assunto una funzione così importante: a partire dagli anni ’60 dell’ottocento il baseball è stato un fenomeno sociale e culturale fondamentale per la...
28. ottobre 2016
di Andrea Salvarezza Proviamo per un momento ad assumere i panni indossati da Spalding in quella primavera-estate del 1905: egli ha cercato per anni di far attecchire l’idea dell’origine “interamente americana” del baseball, formulando a tale scopo anche un’astrusa teoria secondo cui il gioco si sarebbe evoluto a partire dal primitivo one-old cat a tre partecipanti, con la progressiva aggiunta di giocatori fino ad arrivare ai nove d’ordinanza. Incapace di sradicare la ben più...
24. settembre 2016
di Andrea Salvarezza Nella Spalding Baseball Commission figuravano i sei personaggi di spicco indicati da Spalding, fra cui ben due Senatori degli Stati Uniti, a testimonianza della rilevanza politica del baseball e di quanto fosse sentita la volontà di farne un qualcosa di “interamente” americano. Ne fece parte anche quello stesso A.G. Mills che aveva arringato la folla da Delmonico’s, mentre segretario fu eletto James E. Sullivan, che all’epoca ricopriva anche il ruolo di Presidente...
07. settembre 2016
di Andrea Salvarezza Cooperstown, 1939: mentre il mondo è sull’orlo della guerra, il baseball festeggia il suo falso centenario, e lo fa nel più sfarzoso dei modi. Viene inaugurata la Hall of Fame, la più antica di tutto lo sport mondiale, che da lì in poi assumerà la funzione di conservare la memoria storica del gioco e dei suoi protagonisti; viene allestita una parata celebrativa che ripercorre i momenti salienti dell’evoluzione del baseball; va in scena una sfida tra due selezioni...
11. agosto 2016
di Andrea Salvarezza L’atteggiamento assunto nei confronti del cricket negli ex possedimenti dell’Impero britannico risentì fortemente dell’identificazione del gioco con la cultura inglese: se questa associazione lo rese senza dubbio attraente in molti ex paesi del Commonwealth, sia per coloro che avevano a cuore la madre patria, sia per coloro che si auguravano invece di poterla (almeno simbolicamente) sconfiggere, al tempo stesso può spiegarne il rigetto che si verificò in altre ex...
30. luglio 2016
di Andrea Salvarezza Intorno alla metà degli anni 50 dell’ottocento il cricket in America era prevalentemente appannaggio di piccoli club elitari, ed era giocato soprattutto da immigrati inglesi, finendo così per diventare il passatempo preferito delle élite: l’entusiasmo per il gioco cioè non riuscì mai a propagarsi tra gli strati più ampi della popolazione. Perché il cricket non riuscì a coltivare l’attrazione della massa? Molto semplicemente, non vi riuscì perché non volle...
19. luglio 2016
di Andrea Salvarezza In diversi passi si è fin qui accennato al fatto che il baseball ebbe un vantaggio decisivo sul cricket a causa della sua malleabilità, intesa sia come spiccata predisposizione a venire modificato nei regolamenti e negli stili di gioco, sia come maggiore ricettività ad essere influenzato culturalmente, ad essere cioè “americanizzato”. Sotto questo profilo, il cricket sembra avere paradossalmente scontato il fatto di aver raggiunto prima del baseball la piena...

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