· 

Hall of Fame 2020: i protagonisti - Guido Soldi

Hall of Fame  2020: i protagonisti

Guido  Soldi  Famer 2020

di Michele Dodde

Il tecnico Guido Soldi nasce a Rudiano (BS)  il 19 febbraio del 1942 e si trasferisce con la famiglia a Bollate il 16 agosto del 1954. Senza alcuna remora ha sempre narrato che lui il baseball l’ha conosciuto e poi stimolato solo  attraverso la visione di un film. Per giunta anche in bianco e nero. Era il 1957 e sul grande schermo, preceduto da un’ampia presentazione per via di un astro nascente hollywoodiano, veniva proiettato un angosciante film che specchiava la drammatica vicenda vera di un giocatore di baseball, Jimmy Piersall,  spinto a giocare emotivamente in modo eccessivo dal padre durante il suo primo anno da rookie con il derivante disturbo bipolare che il regista Robert Mulligan ebbe l’idea di sintetizzare nell’appariscente e vistosa arrampicata del giocatore sulla rete di protezione urlando contro il padre. 

Era il film “Fear Strike Out”, rinominato maldestramente in italiano come “Prigioniero della Paura”, ed era interpretato magistralmente ed incisivamente da Anthony Perkins unitamente ad un Karl Malden che andava a ripetersi sopra le righe dopo l’interpretazione di “Fronte del Porto”. 

 

Rimase colpito ed incuriosito come poi questo giocatore apparentemente fragile riuscirà a diventare un carismatico campione e così con i suoi tre fratelli, Tino, Federico e Paolo, unitamente ad un gruppo di storici amici, Guido intuisce come fosse  importante non solo conoscere il baseball  per i suoi risvolti quanto a giocarlo per configurarne appieno le sue sfumature e la sua filosofia.

 

Allora presso il cortile della Cascina delle Monache a Bollate l’anno successivo inizia a teorizzare i primi rudimentali allenamenti e nel 1959 sotto la lunga ombra delle franchigie lombarde di allora, il CUS Milano, il CSI Leprotti, il CS Pirelli e la Libertas Inter fa prendere vita alla prima squadra di baseball bollatese con il nome di “Tigrotti” e poi “Bollate Baseball Club”. 

 

Nel 1964, continuando a giocare da ricevitore, dà una svolta alla sua ormai passione di vita realizzando un fiorente vivaio giovanile della squadra portando nel 1970 i suoi ragazzi a vincere il titolo nazionale di categoria e ad acquisire quell’anno anche il patentino ufficiale di tecnico.

 

Nel 1971 lascia il Bollate B.C. divenendo allenatore a tutto campo della "Curvoisier" di Ospiate in serie C ed in quattro anni di appassionante lavoro ottiene una storica promozione in Serie A.

 

Tuttavia si racconta che, al fine di poter dare spazio alla sorelle minori Maria e Maddalena nel cimentarsi nel “Batti e Corri”, nel 1969 insieme ai fratelli, che daranno vita poi ad una singolare ed eclettica dinastia nel mondo del softball, incomincia ad interessarsi anche di questa disciplina apparentemente simile ma non eguale al baseball.

La dinastia dei Soldi: Da sinistra: Guido, Roberta, Davide, Chicco, Tino e Maria; poi il piccolo Luigi, Daniela, Riccardo, Monica e Maddalena (foto tratta da bollateoggi.it)
La dinastia dei Soldi: Da sinistra: Guido, Roberta, Davide, Chicco, Tino e Maria; poi il piccolo Luigi, Daniela, Riccardo, Monica e Maddalena (foto tratta da bollateoggi.it)

Qui incomincia a diversificare i suoi interessi da tecnico istruttore e nel 1975 con determinazione e lungimiranza porta il suo contributo nell’organizzare la prima squadra femminile giovanile bollatese, le “Blue Girls” che raggiungeranno la serie A a metà degli anni ottanta.  

 

La sua grande capacità e passione nell’insegnamento della tecnica del gioco ha fatto sì che, a partire dagli anni 90, a Bollate si sviluppasse uno dei più grandi vivai del softball italiano continuando sia a dirigere sul campo la prima squadra ma anche ad occuparsi del settore giovanile come general manager collezionando in bacheca ben 62 titoli italiani: 19 titoli categoria Under 21, un titolo categoria Under 18 (introdotta nel 2019), 21 titoli categoria Cadette, 2 titoli categoria Under 15 (introdotta nel 2019), 18 titoli categoria Ragazze e un titolo Under 12.

Nel  dicembre 2013 assume la carica di Presidente della società “Bollate Softball 1969 ASD”, società che ha fondato insieme alla sua famiglia, continuando però ad allenare le atlete più piccole delle formazioni mini softball e Under 12.

 

Durante le sei stagioni agonistiche da Presidente, la società bollatese lo ha inorgoglito vincendo, oltre ai 12 campionati italiani giovanili delle tre categorie presenti, anche il titolo italiano della massima serie nel 2020, la Coppa dei Campioni nel 2019, la Coppa delle Coppe nel 2018 e due Coppe Italia nel 2017 e nel 2019.

 

Una vita dunque tutta dedicata a sviluppare e plasmare tanti giovani tra i quali, se andiamo a sfogliare le pagine del suo album dei ricordi da tecnico, preparatore certosino dei lanciatori, ecco spuntare oltre a Teddy Silva, amico e storico lanciatore bollatese con cui era solito allenarsi tutti i giorni, anche i nomi di Giacomo Bertoni, Paolo Cherubini, Gianni Clerici, Gaetano Marazzi, Paolo Re e Roberto Radaelli, divenuti autentici fuoriclasse nelle varie franchigie del baseball, e quelli di Roberta Soldi e Greta Cecchetti, due delle più acclamate lanciatrici del softball nazionale.

 

Ancora, ma qui si entra nella vita privata, durante la sua cinquantennale carriera da tecnico ha avuto anche il tempo di sposarsi con la dolce signora Paola donando al baseball ed al softball anche i suoi cinque figli: Roberta, Davide, Daniela, Luigi ed Alessandra. E certamente non è poca cosa.

 

Il tecnico Guido Soldi è stato indotto nella Hall of Fame della Federazione Italiana Baseball Softball il 28 gennaio 2021.

 

Michele Dodde

 

N.d.r

La mia stima per Guido, si racchiude in questo ricordo: Nel 2002 quando diventai Coordinatore Attività Giovanile Nazionale chiamai Guido Soldi al mio fianco nella Commissione Giovanile. Il giorno stesso dell'insediamento della Commissione alla prima riunione Guido si dimise per diversità di vedute. Fu per me un grande dispiacere, ma imparai a conoscere Guido, uomo tutto d'un pezzo.

Paolo Castagnini

Scrivi commento

Commenti: 0