
Hall of Fame 2020 - I protagonisti: Antonella Garofolo - Famer 2020
Antonella Garofalo nasce a Nettuno il primo febbraio del 1966. Nella riconosciuta capitale del baseball italiano Antonella viene coinvolta dal mondo degli umpire nettunesi ad iniziare a dirigere alcune partite. Questo coinvolgimento ha inizio all’età di sedici anni e si protrarrà per ben “ventisei anni di passione” come sorridendo dichiara. Dopo due anni di direzione di gare dell’attività giovanile, alla luce della nuova normativa vigente in ambito del Comitato Nazionale Arbitri che aveva ben distinto la preparazione degli umpire sia del settore baseball sia del settore softball, avocando a se la scelta segue con profitto presso il Centro Coni di Tirrenia il Corso all’abilitazione ad umpire di serie A2 di Softball e successivamente viene selezionata per un corso di perfezionamento che si svolgerà a Toronto in Canada presso la locale Alta Scuola Canadese per i Softball Umpire.
Qui, durante tutto lo sviluppo dello stage, Antonella con proficua attenzione memorizza ottimamente le sfumature interpretative del regolamento dando altresì un senso concreto alla sua postura come plate umpire e nel 1987 esordisce nella massima serie dirigendo al campo Acquacetosa a Roma la gara Libertas San Saba – Trieste. La sua particolare predisposizione alla filosofia dell’essere un umpire la rendono una costante presenza sui diamanti italiani di softball portandola a dirigere ben ben 336 gare tra cui diverse finali play off.

Nel 1997 partecipa al corso di abilitazione ad international umpire in ambito della European Softball Federation classificandosi al primo posto e l’anno successivo per valutazione diretta sul campo dall’Umpire in Chief Merle O. Butler viene inserita nella lista degli internazionali in ambito della International Softball Federation.
In tale veste viene chiamata a dirigere nel 1999 il Torneo di Qualificazione Olimpica Europa-Africa e viene valutata il miglior umpire dagli istruttori internazionali, valutazione che le conferirà la convocazione ai Giochi di Sidney della XXVII Olimpiadi dove sarà presente nella quaterna della semifinale USA – China.
Nel 2003 riscuote ancora l’affermazione di miglior umpire nel Torneo di Qualificazione Olimpica Europa-Africa dirigendo come plate umpire la gara di semifinale. Poi, per occulte alchimie di presenze, nessun umpire italiano fu designato alle Olimpiadi di Atene nonostante il superamento del Test Event.

Nel 2004 così dirige le sue ultime gare nella serie playoff tra Bollate e Forlì ma nel lasciare la terra rossa del diamante seguiterà a svolgere proficuamente la sua attenzione verso i nuovi umpire andando a rivestire il significativo ruolo di Commissario Speciale per il CNA ed in contemporanea viene chiamata a coordinare le attività dei Tornei come membro della Umpire Technical Commissioner in ambito della European Softball Federation.
Nel 2006 a riconoscimento del suo acquisito carisma, della sua forte personalità ed in virtù della sua specchiata carriera le viene conferito il prestigioso incarico di Presidente del Comitato Nazionale Arbitri, incarico conferito per la prima volta ad una donna, e finora unica, che svolgerà con attenta e convinta partecipazione incrementando sempre più la credibilità degli umpire italiani sia in campo nazionale sia in quello internazionale.
La Garofalo dunque ha iniziato a dirigere gare all’età di 16 anni, ha diretto la sua ultima gara a 38 anni ed a lasciare la scrivania nel 2012 racchiudendo con malcelata gelosia questo periodo della sua vita che sono i suoi “ventisei anni di passione”.
Il mondo del lavoro la chiama altrove. Oggi vive a Dublino, Irlanda, dove svolge l’incarico di Artwork Coordinator per una multinazionale USA ma sulla sua scrivania è sempre posizionato il suo “contastrike”, il suo indimenticabile talismano compagno di vita che l’ha sempre accompagnata.
Antonella Garofalo è stata indotta nella Hall of Fame della Federazione Italiana Baseball Softball il 28 gennaio 2021.
Michele Dodde
Foto di Franco Bagattini
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Marina Rodda (mercoledì, 17 febbraio 2021 22:30)
É stata una tra i miei arbitri preferiti, così poteva scambiare anche delle opinioni e consigli, mi è dispiaciuto quando ha smesso di arbitrare.