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Baseball curioso e variegato

di Allegra Giuffredi

Lo sapevate, per esempio, che David Ross (1977), il famoso catcher dei Chicago Cubs che nella vittoriosa Finale delle WS del 2016, contribuì all'epica vittoria degli Orsetti dell'Illinois, dopo 108 anni,  segnando addirittura un homerun in gara 7 contro gli avversari, ossia i Cleveland Indians guidati da Terry Francona (1959), è arrivato secondo al "Ballando con le stelle" statunitense, che poi credo sia quello originale? Il buon Ross, che poi è anche diventato l'attuale Manager dei Cubs, nell'edizione 2017 ha ballato con Lindsay Arnold e pian, piano, scalando la classifica è arrivato in finale, battuto solo da un altro sportivo, ossia da Rashad Andre Jennings (1985) giocatore di football americano.

Quest'anno le WS americane, come si sa, sono state vinte dai Dodgers di Los Angeles che dopo tanti anni e tantissimi investimenti, sono riusciti a vincere contro Tampa Bay in una delle serie più difficili e surreali degli ultimi anni che se si vuole rappresentano comunque anch'esse una curiosità per il mondo del baseball americano.

 

Ma la cosa più stupefacente è accaduta sempre a Los Angeles, nell'enorme Stadio dei Dodgers qualche giorno dopo, durante le elezioni del quarantaseiesimo Presidente degli USA.

 

Dovete sapere infatti che presso lo Stadio dei Dodgers c'era un seggio elettorale e che molti tifosi locali, bardati con le insegne della squadra fresca vincitrice delle WS hanno votato per chi volevano loro e se per caso votavano per la prima volta, venivano pure acclamati con un bell'applauso.

Più curioso di così... ma anche noi in Italia non scherziamo mica.

Di recente, dopo tanto tempo che non lo vedevo più, ho avuto modo di vedere "Ma come ti vesti?", trasmissione magistralmente condotta da Carla Gozzi ed Enzo Miccio, veri Guru della moda italiana, che col nostro mondo così brutalmente sportivo poco ci azzeccano, ma che invece ci sono venuti incontro.

Durante una delle loro puntate, infatti, dove in circa quarantacinque minuti, trasformano dei brutti anatroccoli malvestiti e mal pettinati in meravigliosi cigni glamour, cultori del buon gusto, è comparsa una certa Marta.

 

Ma chi era questa Marta? Una giocatrice di softball, credo di una squadra romana, che abituata a vestirsi sportivamente con maxi bluse, tute e tutone aveva completamente mortificato il suo splendido fisico ed anche le sue belle chiome, perché come ci sono tanti bei ragazzi nel baseball, così vi sono anche tante belle figliuole  nel softball.

 

Ma niente paura, Enzo e Carla, l'hanno ben indottrinata e trasformata, ridandole carattere, un nuovo colore di capelli più deciso ed insegnandole gli outfits (le mise, come si diceva un tempo!?) giusti per lo studio, il lavoro e il tempo libero.

 

La nostra Marta, che a me, devo dir la verità piaceva anche con la permanete bionda e in tuta è andata a casa base ed ha vinto, portando un po' di noi in una realtà così diversa dalla nostra: brava Marta!

 

Allegra Giuffredi

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