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AJ Hinch is back!

DJ Hinch (Foto da Detroit Free Press)
DJ Hinch (Foto da Detroit Free Press)

di Frankie Russo 

Nelle ultime 48 ore, due squadre della stessa divisione hanno scelto un manager di primissima qualità, due manager che hanno vinto le World Series seppure seguendo percorsi diversi. Il colpo grosso però lo hanno fatto i Detroit Tigers quando hanno annunciato di aver messo sotto contratto AJ Hinch mentre i Chicago White Sox si sono voluti affidare al 76enne Tony LaRussa.  Per i Tigers e i loro tifosi questa è una favola troppo bella per essere vera, ma lo stesso si può dire per Hinch, e se c’era qualcuno che aspettava con ansia che finissero le World Series, questo qualcuno era proprio AJ. Nell’attesa di scontare il periodo di sospensione, AJ Hinch sapeva che voleva tornare nel mondo del baseball, il problema però era se ci fosse ancora qualche società disposta ad assumerlo, ma non ha dovuto aspettare molto per la risposta. Erano trascorsi appena 30 minuti dall’ultima eliminazione, spruzzava ancora champagne negli spogliatoi dei Dodgers quando è squillato il telefono. 

Era Al Avila, GM dei Tigers, che gli diceva di prendere il primo aereo per Detroit. I Tigers non hanno perso tempo e 72 ore dopo a AJ Hinch era stata data l’opportunità di tornare ad allenare mentre in sala stampa vestiva il cappello e la casacca con la Old English “D” contrassegnata dal # 14.

 

Quella telefonata lo aveva anche riportato indietro negli anni quando nel 2003 ricevette una chiamata dallo stesso Avila dicendogli che doveva venire a Detroit. In quel periodo Hinch giocava come ricevitore e pensava che dovesse giocare con i Tigers, fu spedito invece a Toledo in Triplo A con i Mud Hens, almeno per iniziare l’anno. 

 

Prima di essere contattato, Hinch ha dovuto attendere la fine della sospensione a seguito di quanto accaduto in Houston. Hinch ha portato gli Astros a vincere le World Series nel 2017 anche se oggi viene ricordato più che altro per lo scandalo del sign stealing. A gennaio Hinch e il GM Jeff Luhnow sono stati sospesi per un anno e la società ha provveduto immediatamente al loro licenziamento.

 

A dire il vero, Hinch era contrario a captare i segnali con l’uso delle telecamere posizionate all’esterno, ma nel suo ruolo di manager è da ritenersi il principale responsabile. La sua vera debolezza è stata di non essere intervenuto in modo determinato per interrompere l’imbroglio.

 

Hinch sa che questo brutto episodio aleggerà su di lui nel tempo, ma è altrettanto consapevole che questa esperienza lo ha aiutato a crescere in un modo positivo e che oggi è sicuramente un leader migliore di quello che era quando ha fatto le due esperienze nelle World Series. Ed è anche un argomento che dovrà affrontare con i suoi nuovi giocatori che devono sapere che è una vicenda che riguarda lui e la sua famiglia e di cui i Detroit Tigers non devono essere coinvolti. 

AJ Hinch quando giocava catcher nei Detroit Tigers (Photo Getty)
AJ Hinch quando giocava catcher nei Detroit Tigers (Photo Getty)

L’organizzazione conosce da anni AJ Hinch, sin da quando era scout dei San Diego Padres insieme a Scott Bream oggi collaboratore del GM Al Avila.

 

Quando nel 2003 Hinch giocò per i Tigers, l’allora manager era Alan Trammell, anch’egli oggi stretto collaboratore di Avila. I Tigers sono altresì consapevoli dell’abilità di Hinch di interpretare le moderne analitiche e relazionarle con la tradizionale valutazione dei giocatori.

 

Hinch è stato manager con Arizona dal maggio 2009 fino al luglio 2010. Come manager ha un record di 570-452 mentre ha giocato nelle majors dal 1998 al 2004 con Oakland, Kansas City, Detroit e Philadelphia. 

 

AJ HInch è stato chiamato a guidare una squadra che deve portare a termine la fase di ricostruzione, una squadra che dal 2017 ha una percentuale di vittorie di 365, la peggiore delle majors. Ma questo non lo spaventa. Quando fu assunto dagli Astros nel 2015, Houston non aveva avuto una stagione vincente dal 2008; una percentuale di vittorie di 358, culminata nel 2014 con un record di 51-111 pari a 315. Nel suo primo anno con gli Astros, Hinch guidò la squadra a 86 vittorie e alla partecipazione ai playoff.

 

I Tigers hanno terminato questa corta stagione con un record di 23-35, finendo ultimi nell’AL Central, posto recentemente ormai divenuto familiare per la squadra di Detroit (nel 2019 51-114). Ma questo ha anche permesso ai Tigers di avvalersi delle prime scelte tra cui i promettenti Casey Mize nel 2018, Riley Greene nel 2019 e Spencer Torkelson nel 2020. 

 

Nella conferenza stampa di presentazione, Hinch si è dichiarato pronto ad iniziare questa nuova avventura conscio del talento che è nel farm system e conscio dello sviluppo dei giovani lanciatori e alcuni di loro hanno già debuttato nelle majors quest’anno. Con l'aiuto di un buon staff tecnico, Hinch è fiducioso di poter portare avanti rapidamente lo sviluppo dei giovani talenti. Per AJ è un'opportunità entusiasmante.

 

Ecco di seguito 5 Top prospect dei Tigers e loro posizione in graduatoria: 

 

4°   Spencer Torkelson  3B/1B

5°   Casey Mize RHP

20° Matt Manning RHP

25° Riley Greene OF

42° Tarik Skubal LHP

 

HInch ha poi concluso così la sua presentazione: 

I giocatori vogliono la verità. Vogliono essere riconosciuti per quello che sono. Vogliono vedere le cose che puoi fare per aiutarli a migliorare. Questo deve essere frutto del loro impegno. Dovrò iniziare a instaurare una buona relazione con loro. Ho molta storia e molte esperienze da condividere. E dobbiamo farlo abbastanza velocemente, perché quando scendiamo in campo, ci aspettiamo di vincere la partita di quel giorno. E questa mentalità deve essere stimolata sin dal primo allenamento dello spring training”. 

 

L’ex asso dei Tigers Justin Verlander, appena appresa la notizia, ha inviato un messaggio a Hinch lodando Detroit quando la squadra vince. Non esiste posto migliore al mondo.

 

Altri articoli su AJ Hinch 21-10-19, 24-2-20 e sul sign stealing 18-11-19 e 22-1-20.

 

Frankie Russo 

 

 

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