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World Series 2020 una delle migliori di sempre?

di Frankie Russo  

Questa frase pare diventare quella che ripetiamo ogni anno. Fu detta nel 2016, Cubs vs. Indians che vide i Cubs interrompere la maledizione dopo 108 anni. Fu detta nel 2017, Astros vs Dodgers quando Houston conquistò il primo trofeo seppure macchiato dallo scandalo del sign stealing. Fu detta nel 2018, Red Sox vs. Dodgers quando Boston dominò in lungo e largo la serie. E’ stata ripetuta nel 2019 Astros vs. Nationals quando Washington vinse sorprendendo il mondo del baseball. E la stiamo ripetendo quest’anno con i Rays vs. Dodgers, due squadre costruite in due modi completamente diversi, ma entrambe con lo stesso sogno.  In questo disastroso anno del Covid 19 ci è mancato molto baseball ma dobbiamo prendere per buono comunque quello che ci ha offerto.  

Per decenni il campionato MLB è stato una maratona di 154/162 partite al punto che, in aggiunta alla durata di sei mesi, gli appassionati sono convinti che sia la giusta formula per determinare la squadra migliore. Nel 2020 questo lusso è venuto meno. Ciò che viene invece confermato è che abbiamo visto come è ancora possibile vincere una partita in tanti modi diversi e che il baseball può essere inconfutabilmente definito il gioco delle menti pensanti tenuto conto delle tante situazioni che possono presentarsi dopo ogni lancio. 

 

Quindi cosa è cambiato? I puristi non sono contenti per l’introduzione del DH perché l’assenza del lanciatore nel box di battuta ha eliminato molte strategie di gioco. Non piacciono nemmeno gli shift così come non è gradito l’obbligo di tenere il rilievo sul monte per un minimo di tre battitori e non sono state apprezzate le sette riprese in occasione dei doppi incontri. L’integrità del gioco è a rischio, ma nello stesso tempo è da tener conto delle particolari circostanze dovute alla pandemia ed era anche il momento opportuno per provare qualcosa di diverso. 

Nella foto Clayton Kershaw (Photo by Cooper Neill)
Nella foto Clayton Kershaw (Photo by Cooper Neill)

L’importante è che abbiamo potuto assistere a un campionato MLB e fino ad ora questa sfida tra Rays e Dodgers è stata assolutamente all’altezza delle aspettative con molto dramma e un ritorno al baseball dei tempi andati che ci ha fatto rivedere smorzate, grandi giocate difensive e aggressività sulle basi compreso un tentativo di rubare casa base.

 

E’ stata un’azione incredibile in un momento molto importante che poteva cambiare le sorti della gara, negato solo dalla prontezza di Clayton Kershaw. Ma niente nasce dal nulla.

 

Essendo mancino, Kershaw non può vedere il corridore in terza e avendo un caricamento lento dalla posizione fissa, già in passato vi sono stati tentativi di rubare casa base. Quindi Kershaw ha una intesa con i suoi prima base che lo devono avvertire quando il corridore parte per la rubata e in questa occasione la strategia ha funzionato. Domanda: Sarebbe stato Kershaw in grado di sentire gli avvertimenti di Muncy se lo stadio era pieno di spettatori? Una domanda alla quale non avremo mai una risposta. 

D’altro canto molte sono state le critiche nei confronti di Manuel Margot per il tentativo terminato in una eliminazione. Il momento poteva anche sembrare opportuno considerato che nel box di battuta c’era un battitore mancino contro lanciatore mancino che stava dominando e in quel frangente era in vantaggio nel conteggio 0 ball 1 strike, il che gli offriva un altro beneficio. Fosse stato il conteggio 1 ball e 0 strike, dubito che Margot fosse partito.

 

Ma un'altra domanda ci assilla: E’ stata una decisione di Cash o ha fatto tutto da solo Margot? Da quanto ci è dato sapere è partito di suo, d’altronde, avendo Margot giocato per diversi anni con i Padres nella stessa divisione, ha avuto modo di studiare Kershaw. Cash non lo ha condannato, egli considera Margot un ottimo e aggressivo corridore sulle basi, anzi è più deluso dai i due battitori precedenti che non sono stati in grado di portare il punto a casa dalla terza con zero eliminati. Inoltre, anche se non esplicitamente, ha fatto anche intendere che per lui Margot era salvo, ma l’azione era troppo stretta per richiedere il replay.

Ma valeva davvero la pena rischiare? Le analitiche aiutano a darci una risposta. Con Margot in terza, l'aspettativa di vittoria dei Rays era del 42,1%. Se avesse avuto successo, la percentuale sarebbe salita al 54,2%, invece è scesa al 35,6% a seguito dell’eliminazione. Di fatto la percentuale di vittoria è scesa di 6,5 punti rispetto a un potenziale incremento di 12,1 in caso di successo della rubata. Sulla base di un calcolo costi-benefici di Tom Tango, responsabile dati della MLB, valeva la pena rischiare se Margot pensava di avere almeno il 35% di possibilità di arrivare salvo.

 

Una volta che il tentativo non è riuscito, per vedere una rubata di successo a casa base senza la collaborazione di una doppia rubata, bisogna tornare indietro fino a uno dei momenti più iconici della storia del baseball, quando la star dei Dodgers Jackie Robinson corse e segnò in una nuvola di polvere davanti al ricevitore degli Yankees Yogi Berra in Gara 1 nel 1955.  

Un’altra verità è che i battitori continuano a sventolare per spedire la palla oltre la recensione invece di battere in campo opposto dove spesso il campo viene lasciato senza difensori per il semplice motivo che le sabermetriche indicano che il battitore non batte mai da quella parte. Questo concetto non è facile da digerire dai tifosi. Giocatori così talentuosi dovrebbero essere in grado di farlo ma a loro viene chiesto di battere fuoricampo che riveste più importanza rispetto al far avanzare i corridori in barba al vecchio motto: GET ON-GET OVER-GET IN (Arrivare-Avanzare-Entrare, ndt).

 

Nel corso di questa serie si son viste tante cose buone e anche cattive, per fortuna il buono ha superato il cattivo. C’è la sensazione del David contro Golia considerando la grande discrepanza dei salari tra i giocatori di Los Angeles e Tampa Bay. Golia si è presentato con un attacco esplosivo che non concede tregua dall’inizio alla fine oltre a due partenti superlativi che rispondono ai nomi di Kershaw e Buelher.

 

David offre un gioco spumeggiante supportato dalla fantasia del suo manager e ha presentato un giocatore che ha iniziato la stagione da emerito sconosciuto e ora detiene molti record grazie alle sue straordinarie prestazioni nei playoff. Resta da vedere fino a che punto gli sarà tutto riconosciuto considerato la stagione anomala ma non si potrà disconoscere quanto Randy Arozarena abbia rappresentato per i Rays. 

 

Questa stagione 2020 sarà ricordata anche per la sua brevità. Sarà ricordata perché i playoff sono stati presentati con un nuovo format e viene da chiedersi se sarà confermato negli anni futuri. Sarà ricordata perché queste World Series sono una delle più equilibrate tra due squadre che ci stanno offrendo uno spettacolo indimenticabile. Sarà ricordata perché qualcuno vuole mettere un asterisco vicino al nome della squadra vincitrice. 

 

Per il momento di tutto questo ci può interessare di meno, importante è sapere che stiamo assistendo a una delle migliori serie di sempre e che vinca il migliore.  

 

Frankie Russo

 

 

 

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