
di Frankie Russo tratto da totallytigers
E’ veramente un gran casino, e cerchiamo di usare una parola gentile. E’ un’altalena di dichiarazioni che cambia quotidianamente e intanto gli appassionati sono in attesa. Un sondaggio effettuato da ESPN ha dimostrato che il 96% dei tifosi considerano i proprietari responsabili per il mancato inizio di campionato. E come dargli torto? Solo pochi giorni dopo aver annunciato che al 100% si sarebbe giocato, nella sua ultima intervista in TV il commissario Rob Manfred ha dichiarato che non può garantire che si giocherà nel 2020. Chi ha avuto la possibilità di seguire l’intervista ha potuto notare con quanto imbarazzo Manfred ha dato l’annuncio. Ma non c’è da meravigliarsi, Manfred è stato eletto dai proprietari e sono loro che dettano le regole al commissario, regole che hanno in mente già da qualche mese.
E’ diventata una farsa, una finta negoziazione. I proprietari stanno guadagnando tempo per arrivare al punto che non si giochi o nel migliore dei casi, che si giochi il minor numero di partite possibile. I proprietari hanno presentato al sindacato giocatori tre proposte che somigliano più al gioco delle tre carte. Prima offrono 50 centesimi da corrispondere con una unica moneta. Respinta! Poi una seconda proposta di 50 centesimi con due monete da 20 e una da 10. Respinta! Infine la terza proposta di corrispondere 50 centesimi con 5 monete da 10 centesimi. Assurdo, è una presa in giro! E il commissario si presta a questo gioco sporco.

Quindi nessuna sorpresa se la Player Association ha alzato bandiera bianca e smesso di negoziare. Il sindacato ha capito le intenzioni del più forte e sono i giocatori che adesso hanno posto un ultimatum.
Vogliono giocare. Vogliono sapere dove e quando. Ed è qui che molti hanno realizzato il perché del continuo ritardo, il motivo delle continue scuse. E’ stato finalmente scoperto il bluff. I giocatori vogliono giocare ma i proprietari ancora non si pronunciano nel merito. Per due motivi principali.
E’ stato ormai reso noto che esiste un certo numero di proprietari, per il momento almeno sei ma è probabile che aumentino, che non vogliono assolutamente che si giochi. Non vogliono avere perdite, pur sapendo che esiste una grossa opportunità di allargare la "fan base" in un periodo di magra in cui tutti hanno un bisogno disperato di sport. Sono così avidi che non vogliono nemmeno vedere la più grande delle prospettive che questa opportunità a lungo termine potrà creare per loro e per il baseball.
Piuttosto sono disposti a prendersi il rischio di affossare ancor di più questo sport pur di non conseguire una perdita per una sola stagione. Resta da capire se è dovuto all'avidità, alla stupidità o all'arroganza, soprattutto per le squadre minori che sanno di non essere competitive o per quelle squadre che non vogliono corrispondere a giocatori con contratti molto lucrosi e ormai negli anni del loro declino.
Il secondo motivo ha a che fare con il tempo. La strategia dei proprietari è di rimandare il più possibile allo scopo di far disputare il minor numero di gare per quanto concerne la Regular Season, ma allargare il format della postseason dove ai giocatori non spetta nessun aumento di salario. Se accettassero oggi la proposta dei giocatori, il campionato sarebbe di 70 e forse più gare. Questo già sembrava un accordo preso a marzo, ma dopo il dietro front di Manfred, sembra che il volere dei proprietari sia di ridurre il campionato a 50 gare non mantenendo fede alla precedente promessa.
Un’altra scusa inventata dai proprietari è che le negoziazioni non riprenderanno fin quando i giocatori non dichiarino di non voler perseguire azioni legali contro la MLB (sciopero nel 2021?).

I proprietari hanno la faccia tosta per dichiarare che il baseball non porta profitti. Gli stessi proprietari che ricevono un 1000% di ritorno sugli investimenti. Gli stessi proprietari che sono tra i più ricchi uomini negli Stati Uniti e continuano a possedere una squadra per decenni.
Vogliono farci credere che sono poveri e stupidi quando si tratta di gestire una società di baseball ma non sono poi così stupidi quando si tratta delle loro altre fiorenti attività commerciali o ai miliardi di dollari che hanno guadagnato grazie alle loro capacità imprenditoriali.
Pensano che i tifosi siano stupidi e credano a queste scandalose dichiarazioni. Sappiamo bene che i proprietari hanno guadagnato di recente bilioni di dollari con la Tecnologia, Disney e Nike, per menzionare solo alcune delle loro entrate.
L’ultima delle tattiche dilazionatorie adesso è il Covid, sostengono che già vi sono dei casi tra i giocatori e coach, ma la Player Association non conferma. Mentre altri sport hanno trovato il modo di convivere con il virus, MLB usa la pandemia come scusa per non giocare. Sempre con la scusa della pandemia, la MLB ha trovato il modo di ridurre le squadre delle minors, cancellare definitivamente il loro campionato, accorciare le selezioni, limitare i bonus e rimandare i contratti internazionali al 2021. Tutto in barba ai giovani talenti che vedranno rimandata la loro opportunità di divenire professionisti, se non decidono altrimenti di smettere definitivamente.
Di tutto questo la MLB non vorrà lasciare prove o tracce. Questo è anche il motivo per cui i proprietari che non vogliono una stagione non faranno trapelare i nomi di chi voterà per annullarla. Sono 8 i voti che occorrono per l’annullamento e nessun proprietario farà in modo di far conoscere chi ha votato contro. La MLB ha altri modi per cercare di annullare la stagione. Tattiche che proveranno a dare la colpa all'altra parte lasciando loro con le mani pulite. Già molte sono state le minacce ai giocatori, ma sono minacce gravi principalmente per il baseball.
La cosa peggiore è che stanno penalizzando gli appassionati e il futuro del baseball e fanno finta di non accorgersene.
Ma l’out out dei giocatori ha prodotto i suoi effetti rimettendo la palla in mano ai proprietari e il giorno dopo il suo incauto annuncio, finalmente Manfred, per la prima volta dopo tre mesi, si è incontrato con Tony Clark, rappresentante dei giocatori. Nulla di ancora ufficiale, ma le ultime voci sono che i giocatori riceveranno l’intero salario in rapporto alle gare giocate (60, dal 19 luglio al 27 settembre e 16 squadre nella postseason) e la contro partita è che non ci saranno ritorsioni legali contro la MLB.
Il tira e molla continua. Chi vivrà, vedrà.
Frankie Russo
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