
di Frankie Russo tratto da ESPN
E’ probabile che ci sia una fonte di verità nella storia di quando si incontrarono nel 1947 i due proprietari Tom Yawkey dei Red Sox e Dan Topping degli Yankees. Si contrattava per uno scambio tra Ted Williams per Joe DiMaggio. Decisero di incontrarsi il giorno dopo ma non fu raggiunto un accordo che s’interruppe bruscamente quando Yawkey disse: E forse dovresti buttarci dentro anche quel piccolo ricevitorino. Quel piccolo ricevitorino era Yogi Berra che poi è divenuto a parere di molti, il secondo miglior ricevitore della storia dopo Johnny Bench. Berra si è aggiudicato tre trofei MVP ed è finito secondo nelle votazioni altre due volte. Era un tremendo battitore di contatto e uno dei migliori combinati contatto/potenza di sempre: ha battuto 358 HR con 414 strike out. Nel 1950 realizzò 28 HR con soli 12 strike out. Quando ancora nelle minors, portò a casa 23 punti in un doppio incontro. Al riguardo dichiarò di essere stato fortunato perché c’erano sempre le basi cariche.
Berra è uno dei più divertenti giocatori nella storia del baseball. Stravolgeva il modo di esprimersi pronunciando frasi inizialmente senza senso ma che poi a pensarci ne avevano eccome, tipo: "Nessuno frequenta più quel ristorante, è sempre troppo affollato". Era amato da tutti ma aveva anche un caratteraccio, odiava perdere. Spesso lo disegnavano a mo di cartoon, ma lui tirava diritto per la su strada.
Quando era manager degli Yankees, il proprietario era l’autoritario George Steinbrenner che spesso voleva interferire con le decisioni del suo tecnico. Una volta, stufo delle interferenze, Berra gli tirò addosso un pacchetto di sigarette. Steinbrenner schivò il tiro e non disse più nulla.
Non sempre tutto ciò che diceva Berra corrispondeva al vero, ma il più delle volte ci azzeccava. Il suo compagno di stanza era tale Bobby Brown il quale studiava per divenire cardiologo (ndt. allora non si guadagnava come adesso).
Una sera Brown leggeva uno dei suoi libri di medicina mentre Berra leggeva un giornalino. Quando decise che era ora di dormire, prima di spegnere la luce Berra si rivolse al compagno: "Come è finito il tuo libro?"
Oggi e nei prossimi giorni vi voglio riportare i migliori aforismi alla Yogi Berra cominciando da quello che può essere definito il più famoso:
- Non è finita finché non è finita (It ain’t over ‘til it’s over)
- Dovete crederci! (You gotta believe!) frase con la quale condusse come manager i Mets dall’ultimo posto fino a vincere il pennant della National league nel 1972
- Se la vedo, posso batterla
Frankie Russo
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Michele (domenica, 24 maggio 2020 12:59)
Bellissimo ed interessante impegno il tuo, caro Frankie, poiché rendere umano il baseball è uno specifico compito. Bravo