
di Frankie Russo tratto da detroitnews.com
Solo pochi giorni fa avevamo pubblicato un articolo riportando i dubbi sullo svolgimento del campionato MLB. Ebbene, è dell’ultima ora che i proprietari hanno dettato le loro condizioni al sindacato giocatori che potrebbe permettere l’inizio di campionato nel primo fine settimana di luglio in stadi senza tifosi ed estendendo il DH anche nella National League per il 2020. Mancano ancora alcuni dettagli, ma voci non ufficiali riportano che lo Spring Training potrebbe avere inizio a metà giugno. Una prossima riunione tra le parti è prevista per martedì prossimo e comunque non sarà facile considerato la novità della situazione. Gli aspetti più difficili pare siano stati già affrontati come la salvaguardia della salute dei giocatori, i rapporti con le famiglie, con lo staff, con gli addetti allo stadio e gli altri aspetti in relazione alle gare. Ci vorrà una grande quantità di test e bisogna stabilire il protocollo se un giocatore o qualsiasi altra persona coinvolta contrae il virus.
In linea di massima ogni squadra disputerà 82 gare contro le squadre della propria divisione oltre a incontri di interleague limitate a AL East vs. NL East, AL Central vs. NL Central e AL West vs. NL West. Il numero di squadre ammesso ai playoff salirebbe da 10 a 14 raddoppiando il numero di squadre che giocheranno la Wild Card. Le società preferirebbero giocare nei loro stadi ma accetterebbero di giocare negli stadi dello spring training o campo neutro qualora lo staff medico lo ritenesse più opportuno. I Blue Jays probabilmente saranno costretti a giocare a Dunedin, Florida.
Il Governatore afferma di essere a completa disposizione della MLB affinché si possa giocare tenuto conto che sono ben cinque le squadre del suo Stato coinvolte. Ma tutto deve essere in sintonia con la salvaguardia della salute. L’All Star Game che doveva essere disputata al Dodger Stadium il 14 Luglio verrebbe cancellata.

Ai giocatori sarà corrisposto il salario sulla base di una ripartizione del 50-50 dei ricavi che MLB riceverà durante la stagione regolare e postseason, che probabilmente sarà tra gli aspetti più controversi della proposta durante i negoziati con l'associazione dei giocatori. In un secondo momento sarà presa in considerazione anche la possibilità di consentire ai tifosi di assistere alle gare, magari in piccola percentuale inizialmente per poi eventualmente incrementare.
I giocatori hanno rifiutato di prendere in considerazione il format per il tipo di ripartizione delle entrate che sono stati concordati dai sindacati in NFL, NBA e NHL. L’ultima volta che i proprietari tentarono di ottenere un tetto salariale con una ripartizione delle entrate finì in uno sciopero dei giocatori che annullò la stagione 1995 senza la disputa delle World Series per la prima volta in 90 anni.
I roster saranno allargati da 26 a 30 giocatori ed in assenza del campionato delle minors, ogni squadra potrà contare sull’apporto di altri 20 giocatori. Le squadre, inoltre, avranno la facoltà di svolgere la preparazione nelle stesse strutture dello spring training in Florida e Arizona. La maggior parte delle squadre che lo svolgono in Florida pare siano indirizzate in tal senso, mentre le altre squadre vorrebbero evitare il caldo torrido dell’Arizona.

Precedentemente le parti si sono accordati affinché ogni giocatore possa ricevere solo una parte del salario in base al numero di gare disputate. Se non si dovesse giocare, il salario sarà in rapporto a quello corrisposto nel 2019. Ma l'accordo è subordinato alla mancanza di restrizioni alle riunioni di massa a livello federale, statale, cittadino e locale; nessuna restrizione ai viaggi negli Stati Uniti e in Canada; il commissario Rob Manfred, dopo aver consultato il sindacato e gli aspetti sanitari, ha stabilito che non vi è alcun rischio di giocare davanti al pubblico negli stadi della regular season.
Giocatori e squadre hanno anche trattato la fattibilità economica di giocare in assenza di spettatori o in stadi neutri appropriati. Manfred ha affermato che circa il 40% delle entrate della MLB è legato a fattori esterni, comprese concessioni, parcheggi, pubblicità sui campi da golf e programmi di lusso. Nelle riunioni precedenti giocatori e dirigenti hanno già dichiarato di non accettare ulteriori decurtazioni dello stipendio ed essere maggiormente interessati ai test per proteggersi dal coronavirus. Tenuto conto però che i salari saranno in relazione alle gare giocate, il sindacato potrebbe chiedere la disputa di un maggior numero di gare con conseguente eventuale spostamento dell’inizio del campionato.
Il DH fu introdotto per la prima volta dall’American League nel 1973 ma fino ad ora le società della National League hanno resistito al tentativo di introdurlo nella loro lega. Il sindacato è ovviamente favorevole poiché creerebbe altri posti di lavoro per gli ottimi battitori ultra trentenni, ma la MLB tende a considerare più gli aspetti economici. Questo problema però è stato messo da parte per la stagione 2020 poiché la maggior parte dei giocatori di valore sono già sotto contratto. L’unica rilevante eccezione è Yasiel Puig.
Frankie Russo
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Maria Luisa Vighi (giovedì, 14 maggio 2020 09:48)
Due momenti divergenti in questo articolo : il titolo 'solitudine e appartenenza' che richiama altri approfondimenti fatti in precedenza... Alla ricerca dell'identità, del cuore e anche del fango di qualcosa che è forse un mito più che uno sport... Poi la concretezza dell'oggi, in questo tempo sospeso per un futuro sperato e forse possibile..