
di Frankie Russo tratto da MLB.com
A chi non piace la battuta di potenza? La potenza ha catturato l’attenzione degli appassionati sin da quando sostituì il periodo della Palla Morta con l’avvento di Babe Ruth. E mentre battere fuoricampo non ha sempre rappresentato la supremazia del gioco, l’azione di spedire la palla oltre la recinzione ha ininterrottamente avuto il suo valore prezioso e intrinseco. Ovviamente la potenza di battuta può essere valutata in diversi modi. Esiste la potenza pura, quella cioè che permette a un battitore con incredibile forza di effettuare una battuta con potenza impressionante. Poi esiste il tipo di potenza più efficace quando un battitore è in grado di colpire con potenza in determinate situazioni di gioco. Molti grandi slugger negli anni possedevano la prima qualità ma non abbastanza della seconda. Ma questo non è il caso per i giocatori prescelti dagli esperti.

JOEY GALLO, RF, Rangers, 11,1% contatto con il barile dal 2017. Gallo non è il giocatore perfetto, ma se consideriamo solo la potenza, allora vediamo che la maggior parte delle palle messe in gioco sono o fuoricampo o valide da due basi. Nelle ultime tre stagioni, Gallo risulta tra i primi cinque battitori per media di velocità di uscita, media di contatto con potenza e media di distanza.

AARON JUDGE, RF, Yankees, 16 HR battuti con contatto oltre le 115 mph, 11 HR oltre i 137 metri. Judge possiede potenza pura, un suo HR una volta ha superato il tetto a sinistra dello Yankee Stadium. Undici dei suoi HR hanno superato i 137 metri, secondo solo a Gallo e Stanton che ne hanno effettuati 13. Dal 2017 Judge batte HR ogni 12,6 turni alla battuta, terza migliore media dal 2017 dopo Mike Trout e Gallo.

MIKE TROUT, CF, Angels, media distanza HR nel 2019 = 128 metri. Ovviamente prima o dopo avremmo incontrato il nome di Trout in una di queste liste, e questa è probabilmente la più adatta. Mentre nei suoi primi anni velocità e difesa erano i suoi punti di forza, ultimamente si è impegnato molto per migliorare ii tiro e la potenza in battuta che sta progressivamente migliorando. I suoi 45 HR in sole 134 gare nel 2019 ne sono la conferma (BOTR 21/3/16).

GARY SANCHEZ, C, Yankees, 11,7% di contatto con il barile nel 2019. Gary colpisce forte e la palla va lontana. Nel 2019 Sanchez ha superato i 100 HR in carriera e lo ha fatto alla sua 335^ gara, secondo solo a Ryan Howard che detiene il record ottenuto con sole 325 gare. Nel 2019, con una media dell’11,7% per contatto con il barile, Sanchez è secondo nella categoria, a conferma di una rara potenza.

NELSON CRUZ, DH, Twins, dal 2015 maggior numero di contatti con il barile, 312. Anche se prossimo ai 40 anni, Cruz rimane uno dei battitori più temuti nelle majors. Lo scorso anno, in sole 120 gare ha realizzato 41 HR un 1031 di OPS. E’ stata la sua sesta stagione consecutiva con almeno 37 HR e la quarta con più di 40.
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