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Potrebbe succedere....

The Wall Street Journal cartoon
The Wall Street Journal cartoon

di Frankie Russo

tratto da totallytigers.com  

Immagino che siamo in molti a chiederci a che punto è il baseball negli USA. Si giocherà o non si giocherà? La voce che più insistentemente circola in questi giorni è che si sta pensando di concentrare il campionato MLB in Arizona, in Florida e probabilmente nel Texas utilizzando anche gli stadi delle minors. Questo comporterebbe che i giocatori sarebbero come sequestrati e forzati a rimanere lontano da casa e familiari per mesi. Manager, coach, dirigenti, scout e il personale tutto che ruota attorno ad una squadra (ndt: pensate che quando una squadra va in trasferta sono coinvolte almeno 60 persone) si troveranno a guidare avanti e indietro dallo stadio all’albergo dove saranno costretti in un lockdown. Nemmeno la possibilità per prendere un caffè insieme, o una birra se volete. Tutti dovranno indossare una maschera sul pullman e negli spogliatoi ma non nel dugout. Questo perché la MLB pretenderà la distanza di sicurezza dei 2 metri significando che un certo numero di giocatori staranno seduti sugli spalti. E’ già in atto la grande corsa per l’acquisizione di uno stoccaggio di walkie talkie.  La settimana scorsa il Wall Street Journal ha pubblicato una vignetta che mostra la parte divertente della situazione. L’arbitro di casa base è posizionato dietro la rete di protezione. Tre giocatori sugli spalti distanziati tra di loro posizionati anch’essi dietro casa base. E il battitore? Ben lontano dal piatto di due metri nell’intento di colpire la palla che passa sul piatto. Ridicolo, surreale e anche stupido.

Eppure questo potrebbe succedere!

Infatti negli uffici della MLB dicono che sarà così. Perché? Perché il baseball professionistico negli USA è un affare che vale 11 bilioni di dollari. Nessuno vuole rinunciare a un tale volume di denaro prima che siano stati fatti tutti i tentativi per evitare una debacle. Entro i prossimi nove giorni 12 società dovranno prendere la prima delle tante decisioni importanti che sono sul tavolo.

 

Esiste la regola che il Commissario MLB ha facoltà di permettere alle società di eliminare o diminuire i salari dei manager, coach, scout e anche dei GM causa una “emergenza nazionale”. E Rob Manfred ci sta pensando seriamente perché in assenza di campionato verranno meno i flussi di entrate e le squadre non avranno fondi sufficienti per adempiere ai loro obblighi finanziari. 

 

Ora tutto è nelle mani delle società per decidere quale decisione prendere. Ad oggi 18 delle 30 società hanno garantito la corresponsione dei salari almeno fino al 31 maggio. Malauguratamente, due delle società più ricche, Yankees e Dodgers, non si sono ancora pronunciate nel merito. E neanche i campioni in carica, i Washington Nationals si sono espressi. Troppo presto la dirigenza si è dimenticata del trofeo appena conquistato. 

Dave Granlund
Dave Granlund

La mancanza di un flusso di entrate ha già avuto un impatto sui proprietari delle società. Diverse squadre chiedono ai proprietari delle minors di intensificare e infondere più denaro nella loro franchigia. Una sta persino intentando una causa contro diversi proprietari per costringerli a investire più denaro.

 

L’assenza del campionato di MLB ha un effetto domino su tutte le industrie correlate ad essa: gli addetti alla manutenzione degli stadi, i venditori di cibo allo stadio, la vendita di gadget, tutte hanno abbassate le serrande. A queste possiamo aggiungere l’industria delle scommesse e la lista potrebbe continuare con le radio, TV, giornali e riviste varie. 

 

MLB TV ha licenziato o messo in aspettativa gran parte del personale, cioè sono senza stipendio. Lo stesso stanno facendo le radio sportive (ndt. ed è bene sapere che negli USA senza stipendio non puoi permetterti l’assicurazione sanitaria, senza la quale non hai diritto a cure negli ospedali).

 

A seguito della pandemia, MLB TV sta ricevendo una quantità enorme di richieste di rimborso per la mancata erogazione del servizio. ESPN ha licenziato oltre 1000 impiegati. 

 

E questo effetto domino scende anche ai livelli inferiori fino a raggiungere i college. Scout senza lavoro e giocatori che non giocano non ricevono i loro meriti sportivi. Le loro carriere future sono messe seriamente a repentaglio. Vi saranno giocatori che smetteranno definitamente di giocare mentre altri si troveranno con un anno in più e troveranno maggiori difficoltà a reinserirsi quando tutto questo finirà. 

ROB TORNOE / STAFF
ROB TORNOE / STAFF

Per quanto concerne i giocatori delle majors puoi scommettere che spingeranno per giocare poiché caso contrario significherebbe una sensibile diminuzione del loro salario.

 

Veramente pensate che uno come Miguel Cabrera, che ha un contratto da 30 milioni di dollari l’anno, è contento di ricevere gli attuali 143.000 dollari mensili? E come lui ve ne sono a centinaia di giocatori nelle sue stesse condizioni. 

 

Poi vi sono coloro che saranno free agent a fine anno. Quale sarà la loro valutazione dopo essere stati fermi per un anno? Era previsto un aumento per loro alla fine del 2020, adesso avranno un anno in più con meno potere contrattuale specialmente dopo che le società saranno a corto di denaro dopo la pandemia.  

 

Infine c’è l’Associazione dei Giocatori (il loro sindacato). Più lunga sarà la pausa, meno potere contrattuale avrà anche l’associazione. Fino a qualche mese fa si vociferava che avrebbero indetto uno sciopero contro i proprietari, ma senza campionato è un’ipotesi che non ha più senso e inoltre sarebbe un suicidio sospendere il campionato per un altro anno. 

 

E i tifosi? Naturalmente vogliamo vedere i nostri beniamini giocare. Se la MLB ci riflette, per forza di cose dovrà comprendere che in questo periodo il baseball è l’unico sport che può essere praticato. Persone che non hanno mai avuto nulla a che fare con il baseball si posizioneranno davanti al televisore per guardare una partita di baseball per il solo motivo di essere affamati di sport. E magari qualcuno diverrà un appassionato invertendo finalmente la rotta dei 12 anni di declino di spettatori. 

 

Quindi, in definitiva questa epidemia forse non ha avuto tutti questi effetti negativi sul baseball, specialmente se sei un tifoso delle squadre di Detroit e New York. Infatti MLB sarebbe attualmente restia a riportare il baseball in queste due città essendo quelle maggiormente colpite dal Covid-19. Uno spostamento della Regular Season al sud sarebbe un toccasana per i frequentatori del Comerica Park, Yankee Stadium e Citi Field. 

 

E diciamola tutta, in questo periodo di pura follia, tutto questo potrebbe veramente succedere. 

 

Frankie Russo

 

 

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