· 

Cap Anson un Hall of Famer con una macchia

di Paolo Castagnini 

168 anni fa nasceva in una cittadina dello Iowa Cap Anson (Marshaltown 17 Aprile 1852). Eletto nella Hall of Fame (1939)  il suo vero nome era Adrian Constantine Anson, ma il soprannome Cap (capitano) gli rimase fino alla sua morte (14 Aprile 1922). Giocò per 27 stagioni da professionista uguagliato solo da Nolan Ryan nel 1993. Nella sua lunga carriera una macchia, quella di avere contribuito in modo deciso alla segregazione razziale finita con l'esordio di Jackye Robinson il 15 Aprile del 1947. Secondo gli storici infatti Cap Anson fu una pedina importante per la sua influenza e il suo prestigio nell'impedire ai giocatori "di colore" di scendere in campo. In diverse occasioni, Anson si rifiutò di scendere in campo quando il roster avversario includeva giocatori neri. Probabilmente Anson influenzò il famoso voto del 14 luglio 1887 da parte della Lega per vietare la firma di nuovi contratti con giocatori neri. La sua giovinezza fu anche piuttosto burrascosa tanto da costringere il padre ad inserirlo in un collegio. Al suo ritorno a casa fu mandato all'University of Iowa da dove fu espulso dopo solo un semestre.

Ecco una breve descrizione della sua carriera presa da Wikipedia.

 

Adrian Constantine "Cap" Anson (Marshalltown, 17 aprile 1852 –Chicago, 14 aprile 1922) è stato un giocatore di baseball e allenatore di baseball statunitense.

 

Figura predominante del baseball del XIX secolo, Adrian "Cap" Anson giocò sia nella National Association (NA) che nella National League (NA). Tra i suoi record quello di aver giocato 27 stagioni nel baseball professionistico, uguagliato solo da Nolan Ryan nel 1993.

Per la maggior parte della sua carriera, dal 1876 al 1897, giocò nella squadra di Chicago affiliata alla National League (gli attuali Chicago Cubs), chiamati prima Chicago White Stockings, poi Chicago Colts. Dal 1879 ricoprì il doppio ruolo di giocatore e manager, come aveva già fatto per una stagione, nel 1875, con i Philadelphia Athletics.

 

Come giocatore, fu impiegato prevalentemente nel ruolo di prima base, con 2152 partite giocate in tale posizione su un totale di 2524 disputate in carriera. La sua media battuta vita fu di .334, con 24 stagioni oltre .300, 3435 valide e 4 titoli di miglior battitore della National League. Con 2045 punti battuti a casa, è al terzo posto nella classifica di tutti i tempi della Major League Baseball (MLB) per tale statistica.

 

Come manager guidò Chicago alla vittoria di 5 pennant della National League (1880, 1881, 1882, 1885, e 1886). Non riuscì mai a vincere l'equivalente delle attuali World Series, che si disputarono nel 1885 e nel 1886.

 

Dopo il ritiro dal baseball giocato, fu per una stagione il manager dei New York Giants nel 1898.

Cap Anson viene considerato uno dei più grandi giocatori della sua epoca e una delle prime stelle del baseball. Le sue influenza e prestigio, nel periodo a lui contemporaneo, vengono considerate dagli storici come fattori di rilievo che portarono all'istituzione della segregazione razziale nel baseball professionistico statunitense che durò fino al 1947, quando Jackie Robinson divenne il primo afro-americano a giocare in Major League.

 

Nel 1939 è stato eletto membro della Baseball Hall of Fame statunitense.

 

 

Scrivi commento

Commenti: 0