· 

I'll never forget it! - World Series 1968

di Frankie Russo tratto da Detroit Free Press

Il 6 aprile ci ha lasciato Al Kaline, Mr Tiger, una legenda del baseball.  Coincidenza della sorte ha voluto che ci lasciasse il giorno 6, lo stesso numero che contraddistinse la sua casacca e che originariamente doveva essere 9 in onore di Stan Musial e Ted Williams, ma essendo già impegnato, Al lo capovolse e divenne 6, numero che mai più si vedrà su una divisa dei Tigers. Kaline giocò per 22 anni nelle majors sempre con la squadra di Detroit concludendo la carriera con una MB di 297, 399 fuoricampo ed è ancora il più giovane detentore del titolo di miglior battitore (340) conquistato nel 1954 al suo secondo anno nelle majors.  Quando era al liceo Kaline aveva ricevuto offerte più vantaggiose rispetto a quella dei Tigers, ma la società gli aveva garantito che avrebbe fatto parte del roster titolare, condizione che fu fondamentale per la sua decisione. Ad oggi possiamo dire senza possibilità di smentita che la scelta giocò a favore entrambe le parti. 

Nel 1968 Al Kaline ebbe l’unica opportunità di giocare nelle World Series anche se fino all’ultimo la sua presenza era in dubbio causa un infortunio al polso che lo aveva tenuto fuori squadra sin dal mese di agosto. Tuttavia, ci volle tutta l’inventiva del manager Mayo Smith per inserirlo nel lineup come vedremo più avanti. 

 

In qualità di giocatore simbolo della squadra, in occasione delle WS del 1968 il locale Detroit Freep chiese a Kaline di tenere un diario in cui riportare in breve la sua analisi per ogni gara. In esse riviviamo il suo momento più esaltante quando in Gara 5 con una valida portò la squadra in vantaggio cambiando direzione all’intera serie, e il momento più frustrante quando subì tre strike out nella gara di apertura.

Nella foto Mickey Stanley nel ruolo di shortstop
Nella foto Mickey Stanley nel ruolo di shortstop

In Gara 1 giocata il 2 ottobre 1968, il partente di St. Louis Bob Gibson, che aveva terminato la stagione con un PGL di 1,12, mise kappa 17 avversari, record per le WS e vinse la gara per 4-0. Kaline realizzò un doppio, ma come il suo compagno Norm Cash finì kappa tre volte.

 

Kaline discusse l’azzardata mossa del manager Mayo Smith di spostare l’esterno centro Mickey Stanley a interbase per sostituire il debole in attacco Ray Oyler e anche allo scopo di inserire Kaline nel lineup. Contro ogni previsione, Stanley giocò molto bene in difesa e realizzò anche due valide facendo intendere che il giorno dopo il lineup non avrebbe subito cambiamenti.

 

(ndt: prima della gara il lanciatore Denny McLain aveva una paura matta che Stanley non riuscisse a coprire bene il ruolo, e come spesso succede, la prima battuta fu su Stanley che riuscì ad eliminare il corridore in 1B e rivolgendosi a McLain disse: Sei più tranquillo adesso?). 

 

Scrisse Kaline: Mi sorprese molto e apprezzai tanto il solo tentativo di Mickey Stanley di giocare interbase. Non è stato facile, c’era molta tensione, ce n’è già molta durante la Regular Season, figuriamoci nelle World Series. Ho aspettato 16 anni per questo giorno, spero solo di poter giocare anche in Gara 2. (ndt: i dubbi erano per l’infortunio al polso). 

Nella foto Mickey Lolich
Nella foto Mickey Lolich

In Gara 2 Willie Horton, Mickey Lolich e Norm Cash realizzarono tre HR, Kaline realizzò due valide e segnò due punti, mentre Lolich lanciò una gara completa con nove strike out vincendo per 8-1. 

 

Kaline scrisse: Cosa dire di Mickey Lolich? Dissi che non gli avrei permesso di usare la mia mazza, la sfruttava troppo. Usando la mia mazza in Gara 2 realizzò il suo primo HR in carriera e poi batté valida finendo la giornata 2x4. Fu così contento che se la portò a casa e penso che non la vedrò mai più. Ma va bene così se continua a battere in questa maniera. 

 

In Gara 3, la prima delle World Series in Detroit sin dal 1945, il fuoricampo da due punti di Kaline nella terza ripresa portò i Tigers in vantaggio. Ma le tre basi rubate di Lou Brock e tre HR di Tim McCarver e Orlando Cepeda decretarono la vittoria dei Cardinals per 7-3.

 

Kaline scrisse: Non c’è dubbio, le cose si mettono male dovendo affrontare Bob Gibson in gara 4 ed essendo in svantaggio 2 gare a 1. Gibson è uno dei più forti lanciatori di sempre. Lou Brock! Non ho mai visto uno stravolgere la gara come fa lui sulle basi. Non ho mai visto uno correre sulle basi come lui. Però ho apprezzato molto la standing ovation che mi hanno riservato i tifosi, non ho mai ricevuto così tanti applausi nei miei 16 anni in Detroit. La cosa mi ha riempito di gioia. 

Nella foto l'All of famer Bob Gibson
Nella foto l'All of famer Bob Gibson

Gara 4 fu caratterizzata dalla pioggia e i tifosi speravano che la gara venisse sospesa.

 

I Cardinals vinsero 10-1 e si portarono sul 3-1. Brock iniziò con un HR contro Denny McLain il quale concesse subito altri quattro punti e non tornò in campo dopo la terza ripresa a seguito dell’interruzione per pioggia. A quel punto si pensava che avesse terminato la stagione anche perché accusava un dolore alla spalla destra.

 

I Tigers furono totalmente assenti, subirono 10 strike out da Gibson, il bullpen concesse 6 punti ivi compreso una base su ball a Gibson con le basi cariche e giocarono male in difesa commettendo 4 errori. 

 

Kaline scrisse: E’ stato un gioco di squadra come lo era stato durante tutto l’anno, solo che questa volta si è giocato al contrario. E’ stata la peggiore prestazione della stagione e una delle peggiori che abbiamo giocato nei miei 16 anni a Detroit. Niente ha funzionato e la difesa ha fatto sembrare il monte di lancio peggiore di quello che era. Denny McLain ha seri problemi alla spalla. Una delle cose che mi lasciò veramente sorpreso fu la reazione della folla. Mai come quel giorno avevo sentito gridare tanto invocando la pioggia con la speranza che la gara venisse sospesa.  

Nella foto Al Kaline (by: Lane Stewart/SI)
Nella foto Al Kaline (by: Lane Stewart/SI)

In Gara 5 Lolich era la nostra ultima speranza e le cose non iniziarono bene. Dopo i primi quattro battitori i Cardinals erano in vantaggio 3-0, ma per loro finì tutto lì. L’intera serie cambiò a metà gara.

 

Nel quarto inning Stanley e Horton realizzarono due tripli mentre Cash e Northrop produssero gli RBI. Nel quinto Horton all’esterno sinistro raccolse una valida di Julian Javier e tirò un missile al ricevitore Bill Freehan eliminando al piatto Brock che decise di non scivolare.

 

Nel settimo, con le basi piene, Kaline colpì debolmente ma la palla scavalcò gli interni portando a casa due punti. Da 3-2 i Tigers si portarono in vantaggio 4-3 e mai più andarono in svantaggio per il resto della serie.

 

Era la 41^ volta quell’anno che i Tigers rimontavano dal settimo in poi, fu uno dei momenti più drammatici nella lunga storia del Tiger Stadium dove i 53.634 spettatori osannarono il loro eroe tanto da far ondeggiare i pali dell’illuminazione. Lolich vinse la sua seconda gara completa della serie. 

 

Kaline scrisse: Mi venne la pelle d’oca e fu una emozione tremenda pensando che ero stato in grado di fare qualcosa per i miei tifosi dopo tanti anni. Forse non una delle migliori valide ma sicuramente una delle più importanti. Mi aspettavo un lancio veloce e non volli tirarlo, cercai solo di mettere la palla in gioco e far entrare punti. E’ difficile spiegare cosa ha significato l’ovazione che mi hanno riservato i tifosi quando sono tornato in difesa all’esterno destro. I tifosi erano stati molto generosi con noi e non li potevamo deludere, non potevamo perdere tutte e tre le gare in casa. Prima della gara Cash ed io parlammo con i compagni, lui era sempre scherzoso, io invece ero quello serio. Dicemmo loro di cercare di fare contatto, di non girare per fare fuoricampo, andare in campo per divertirsi, il resto sarebbe venuto da solo.  

 

Nel video di seguito l'out a casa base di Brock su tiro di Horton

Per Gara 6 tornammo a St. Louis e McLain salì sul monte con solo due giorni di riposo e dolore alla spalla. Quell’anno McLain aveva stabilito il record di gare vinte con 31 (ndt: di cui 28 complete!) e finalmente vinse anche la sua prima gara delle WS concedendo nove valide, nessuna base su ball con 7 kappa.

 

Nell’ottavo inning è tornato a lanciare dopo una sospensione di 49 minuti per pioggia e l’unico punto concesso fu un HR all’penultimo battitore con due eliminati nel nono. La gara si decise nel terzo inning quando i Tigers segnarono 10 punti con una vittoria finale di 13-1. In quella ripresa i Tigers mandarono 15 battitori al piatto e costrinsero i Cardinals all’utilizzo di quattro lanciatori nella stessa ripresa. Jim Northrop realizzò il suo quinto Grand Slam stagionale mentre Kaline e Cash divennero il 14° e 15° giocatore a realizzare due valide nella stessa ripresa. Kaline portò a casa anche tre punti oltre a realizzare un HR. La serie era pari 3-3, si andava a gara 7. 

 

Kaline scrisse: Adesso è di nuovo una questione tra noi e Gibson, ma se proprio dovevamo perdere, almeno doveva essere contro il migliore. La vittoria per 13-1 ci aveva tirato su di morale ma St. Louis è una squadra troppo forte per farsi influenzare negativamente dal risultato. Ma finalmente avevamo segnato abbastanza punti per McLain eguagliando un record per punti segnati in un inning stabilito nel 1929. 

In Gara 7, con solo due giorni di riposo, fu di nuovo Mickey Lolich a salire sul monte contro Gibson che di giorni di riposo aveva potuto usufruirne di tre.

 

Era il 10 ottobre e fino al sesto inning nessuna delle due squadre aveva impensierito l’avversario. Per i Tigers solo Stanley era arrivato in base grazie ad una valida interna. Lolich invece aveva messo corridori in base in quattro dei primi cinque inning ma solo uno era arrivato in seconda.

 

Il sesto inizia con una valida di Brock ma Lolich lo elimina con un pickoff 1B-SS.  Con due eliminati Flood batte valida ma è ancora Lolich che lo prende in trappola e viene eliminato 1-3-4-1-6.

 

Entrando nel settimo Gibson aveva eliminato 20 dei 21 battitori affrontati. Con due eliminati Cash e Horton battono valida. (ndt: nel gioco moderno credo che mai avremmo visto un partente continuare, ma fortunatamente per i Tigers Gibson rimase sul monte). 

 

Sulla battuta successiva di Northrop l’esterno centro Flood giudica male la traiettoria, inciampa permettendo a Cash e Horton di segnare mentre Northrop raggiunge la terza. Freehan, che stava battendo 0x16 finalmente batte un doppio per il 3-0. Nel nono, con due eliminati, Mike Shannon batte un fuoricampo per il 3-1, ma Lolich elimina McCarver con un pop catturato dal ricevitore Freehan e ottiene la sua terza vittoria e gara completa nelle World Series.

 

I Tigers divennero la terza squadra a capovolgere la serie sotto 3-1. Lolich, con un record di 3-0 e un PGL di 1,67 fu votato MVP. Kaline terminò con una MB di 379 (11x29), battendo valida in ogni gara eccetto nell’ultima, realizzando 2 HR e 2 doppi, portando a casa 8 punti e segnando 6 punti egli stesso.

 

Scrisse Kaline: E’ sempre una enorme soddisfazione vincere le WS, gioco nelle majors da 16 anni e questo è il mio primo titolo mondiale.  Il modo in cui abbiamo vinto ha reso il tutto ancora più speciale. E’ stato il mio migliore anno in baseball. I’ll never forget it!

La foto ricordo appesa nello studio di Frankie Russo, delle WS 1968 dove si vede Lolich saltare tra le braccia del ricevitore Freehan dopo l'ultima eliminazione.
La foto ricordo appesa nello studio di Frankie Russo, delle WS 1968 dove si vede Lolich saltare tra le braccia del ricevitore Freehan dopo l'ultima eliminazione.

Voglio concludere la storia di queste WS con un aneddoto relativo a Mickey Lolich. Prima di tutto bisogna sapere che Lolich fa una sola cosa con il braccio sinistro, lanciare una palla da baseball!

 

Da piccolo cadde dalla bicicletta e si fratturò il braccio destro. Stanco dell’immobilizzo, il nonno gli insegnò a tirare mancino avendo dei barattoli come bersaglio, il resto è storia.

 

Dopo aver vinto gara 5 e con solo due giorni di riposo, Mayo Smith gli disse che lo avrebbe voluto sul monte in Gara 7. “Va bene” rispose Mickey, “credo di poterti dare un paio di inning in rilievo”.

No” disse Smith, “voglio che tu faccia il partente!

 

Dopo il secondo inning Lolich chiese al manager se avesse finito la sua prestazione.

Perché, sei già stanco? Continua a lanciare”.

 

La storia di ripetette l’inning dopo e quello successivo.  Al quinto Lolich guardò il manager in attesa di risposta. Mayo Smith girò la faccia dall’altra parte e manco gli rispose.

 

Mickey Lolich è l’unico lanciatore delle World Series a lanciare tre gare complete con tre vittorie.  Questa casacca con il suo autografo insieme a quello di tanti altri Tigers è gelosamente conservata. 

 

Frankie Russo

 

Nel video sotto Kaline batte la valida che vale il Pennant il 17 settembre del 1968

Scrivi commento

Commenti: 0