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Il Racconto di Natale

Baseball nelle strade di Cuba - Photo by National Geographic - David Allen Harvey
Baseball nelle strade di Cuba - Photo by National Geographic - David Allen Harvey

di Michele Dodde

Accadde non pochi anni fa, in dicembre, ma sembra ieri per il ricordo del messaggio che l’evento suscitò. Si viveva in una periferia di una lontana città dove i ragazzi erano soliti usare la strada quale insostituibile compagna di giochi e di esperienze. E lì qualsiasi gioco sempre li entusiasmava per via delle innocue rivalità e del comportamento. Ed ancora di più quel giorno quando un manifesto ciclostilato, incollato sulla bacheca dell’Oratorio della vicina Chiesa, richiamò la loro attenzione perché un imperativo indice teso da un pugno chiuso stava recitando: “ Il baseball ti sta cercando. Non deluderlo perché tu hai bisogno di lui”. Lo aveva posto padre Emilio che era da poco tornato dagli Stati Uniti e voleva cercare un dialogo nuovo.

Tuttavia il dialogo nuovo non poteva toccare solo il concetto di vivere in una periferia di una lontana città poiché si era anche poveri. Ma nonostante tutto quel richiamo li ammaliò e, spolverati dalle prime regole fondamentali, con il bastone di una scopa, una pallina da tennis ed a mani nude, con padre Emilio a richiamarli, incominciarono a praticare quel gioco che li stava cercando.

 

E la strada allora vide cose mai viste prima perché era vero che ognuno stava cercando la propria vita in seno alla propria famiglia, con i propri interessi da valutare ed i propri problemi da risolvere ma quando incominciavano a cimentarsi tra un tombino e l’altro ed a seguire il tracciato evidenziato dal gesso allora su quell’inventato campo da gioco quel baseball li trasformava perché riusciva a liberare la loro mente da tutti i pensieri permettendo poi a loro di incominciare a parlare la stessa lingua.

Il freddo non li impauriva, il muoversi e l’essere concentrati erano il loro naturale riscaldamento ed in attesa del Santo Natale tutti desiderarono un qualcosa che li gratificasse. 

 

Accadde così che una squadra blasonata dismettesse i guantoni di sua proprietà e li inviasse a padre Emilio come dono augurale delle Sante Feste. Erano quindici, buoni per una squadra, pochi per due ma ciò che i ragazzi notarono quando ricevettero i guantoni fu solo il messaggio che li accompagnava: “Remember boys. Baseball is not just a game but something more. It will always be your splendid love and lifestyle”. 

 

Tutti allora guardarono padre Emilio come il vero Babbo Natale poiché con quel gesto stava indicando a loro che non era importante il luogo dove abitavano né le loro condizioni economiche quanto invece incominciare a vivere con quella filosofia del vivere che solo il baseball poteva e può donare.

E fu un Buon Natale…

 

Michele Dodde

 

La Redazione e tutti i Collaboratori di Baseball On The Road si uniscono all'Augurio come sempre inviato dalla penna di Michele Dodde

 

Buon Natale a tutti

 

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Commenti: 4
  • #1

    Frankie Russo (lunedì, 23 dicembre 2019 21:33)

    Sempre impeccabile la penna magica di Michele

  • #2

    Maria Luisa (martedì, 24 dicembre 2019 11:17)

    E fu un buon Natale....

  • #3

    eziocardea@hotmail.it (mercoledì, 25 dicembre 2019 23:40)

    Anche noi di Milano del quartiere della vecchia fiera abbiamo avuto il nostro Babbo Natale, il dr. Lou Campo, che un bel giorno, nei lontanissimi anni del primo dopoguerra ci portò un regalo meraviglioso: il baseball!

  • #4

    Aldo Cardea (martedì, 31 dicembre 2019 08:54)

    Ricirdo anch'io quel magnifico regalo che ci determinò la vita