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Tony Gwynn e la corsa ai .400 - 2^ parte

di Frankie Russo 

Leggi la 1^ parte

Chapter 2: ‘They’re going to hit me’ (mi colpiranno)

April 24, 1994: Jack Murphy Stadium

Padres 6, Phillies 5

1st: Hit by pitch (by Curt Schilling)

3rd: Single to CF (off Schilling)

4th: Single to LF (off Schilling)

6th: Ground ball double play (against Jeff Juden)

8th: Single to RF (off Doug Jones)

Batting average: .448

La grandezza di Gwynn non ha mai infastidito nessuno, era semplicemente una persona troppo genuina. Ma a volte la sua grandezza era troppa per essere compresa. Il 23 aprile contro i Phillies, Gwynn andò 5x5 con un doppio e un HR. Per chiunque sarebbe stata una serata da favola, ma per Gwynn era solo una delle altre nove volte.  Tornando a casa quella sera con il figlio, Tony predisse che il giorno dopo lo avrebbero colpito. 

Questo perché i Phillies pensavano che Gwynn avevesse sbirciato i segnali del ricevitore. A parer di molti invece, Gwynn non fece nulla di tutto ciò, dopo tutto, per lui battere 5x5 entrava nella norma.

Nella foto Curt Schilling
Nella foto Curt Schilling

Il giorno successivo Curt Schilling era sul monte per i Phillies e il suo primo lancio colpì Gwynn al ginocchio. Portandosi verso la prima, Gwynn fece capire a  Schilling di non aver gradito, cosa che generalmente non faceva mai quando veniva colpito. Il turno successivo Gwynn batté una valida, e poi un’altra mentre i Padres prendevano un largo vantaggio. Gwynn non si limitava a battere la palla, Gwynn la telecomandava nella zona dove voleva lui. Quella gara fu l’anticamera di ciò che sarebbe stato il resto della stagione.

 

Chapter 3: Chasing .400

May 16, 1994: Wrigley Field

Cubs 4, Padres 2

1st: Groundout to second base (against Anthony Young)

4th: Bunt popout to pitcher (off Young)

7th: Groundout to 1B (off Young)

9th: Walk (against Randy Myers)

Batting average: .398

 

Quattro valide ogni 10 turni alla battuta con un minimo di 3,1 presenze a gara.

 

Il 16 maggio l’eliminazione in prima su una rimbalzante registrò l’ultima volta che Gwynn superò la MB di 400. I successivi tre mesi furono dedicati a raggiungere quel traguardo come oggi non avrebbe fatto nessuno. Circa 20.000 atleti hanno giocato nelle majors. Venti di essi hanno battuto 400, un traguardo difficile da rivedere. Cinque di essi lo hanno fatto più di una volta. Rogers Hornsby, Ty Cobb e Ed Delahanty lo hanno fatto tre volte.  Tutto prima dell’introduzione della televisione a colori. Più alta è la MB, più difficile diventa incrementarla. Immaginate quante valide bisogna realizzare per incrementare una MB da 370 a 400!

 

Dalla performance di Gwynn nel 1994, nessun altro giocatore ha finito la stagione oltre 380. Di pari passo con l’abbassamento delle medie battute sono diminuite le medie dei grandi battitori. Larry Walker ha finito a 379 nel ’99, Ichiro Suzuchi a 372 cinque anni dopo. Dal 2011 la media più alta è stata 348 ottenuta da Miguel Cabrera e da DJ LeMahieu nel 2016, realizzata però al Coors Field in Colorado, stadio notoriamente favorevole ai battitori. Avesse Gwynn giocato con i Rockies, la MB 400 sarebbe stata di routine. 

 

Sono diverse le motivazioni per cui la media battuta è diminuita dal 1968. Primo, i pitcher lanciano con maggiore velocità e più accuratezza e vengono utilizzati con più diligenza. E poi è diventato di moda battere per fuoricampo anziché battere per la media.  Inoltre, tutti i dati a disposizione per le palle messe in gioco hanno favorito migliori allineamenti difensivi. Ma coloro che hanno visto giocare Tony Gwynn ridono all’idea che ci fosse uno shift in grado di fermarlo. Gwynn sarebbe stato in grado di andare 4x4 battendo nella zona lasciata libera dallo shift. Questo senza ombra di dubbio.

Nella foto il figlio Tony Gwynn Jr.
Nella foto il figlio Tony Gwynn Jr.

Chapter 4: Lessons from a laundry bin

June 21, 1994: Jack Murphy Stadium

Padres 4, Dodgers 3, 13 innings

1st: Sacrifice fly to CF (off Tom Candiotti)

3rd: Single to 3B (off Candiotti)

6th: Single to CF (off Candiotti)

8th: Strikeout looking (against Brian Barnes)

11th: Flyout to CF (off Todd Worrell)

13th: Single to LF (off Rudy Seanez)

Batting average: .383

 

E’ difficile comprendere la grandezza quando essa viene ripetuta  giorno dopo giorno.

 

Quando Gwynn finì la serata battendo 3x5 con una valida che portò il punteggio in parità per poi segnare il punto della vittoria contro i Dodgers, era diventato ormai  un evento di routine.  Gwynn lavorava duro. Si racconta che appena arrivava allo stadio correva nel tunnel di battuta, non era contento di battere 390, il suo obiettivo era  400. Non ebbe crisi durature nel 1994, la più lunga fu di due giorni senza battere valida e solo in 16 gare non realizzò almeno una valida. Il figlio undicenne comprese la grandezza del padre in modo singolare.

 

Una volta ebbe l’occasione di entrare negli spogliatori prima della gara e volle prendere in giro Brad Ausmus, allora ricevitore dei Padres, per la sua MB di 240. Ausmus allora, con l’altro compagno di squadra Scott Livingston, scherzosamente lo volle punire  avvolgendolo con del nastro adesivo, immobilizzandolo e nascondendolo nel reparto lavanderia dove rimase per circa 15 minuti prima che fosse liberato da un addetto. A quel punto Gwynn Jr. pensava veramente di averla fatta grossa e temeva la reazione del padre.   Tony Sr. gli fece capire, invece, che per i giocatori quello era un lavoro e anche se battevano 240, non era motivo di cui  si dovessero vergognare, specialmente per un ricevitore. 

 

Fu una lezione che non scordò mai.

Tony Jr giocò 8 stagioni nelle majors, mai da titolare, finendo con una MB di 238.

 

Continua con il prossimo capitolo: Chapter 5: (How to pitch Tony Gwynn - Cosa lanciare a Tony Gwin)

 

 

 

Articolo tratto da MLB.com

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