
Il mio “contributo” di oggi, tratta di un argomento che farà rizzare i capelli a molti, ma si riferisce ad un problema per il quale dovremo prendere coscienza un po tutti vista la situazione del nostro amatissimo sport non solo qui in Italia ma anche negli Usa. Noi però dobbiamo pensare alla nostra realtà perché quella americana, qui da noi, secondo il mio modesto parere non l’avremo mai. Quindi il mio primo invito, per la lettura di questo documento, è una raccomandazione contenuta in una bellissima frase di Einstein: "La mente è come il paracadute è bella solo se si apre"
Senza indugio vengo subito all’argomento mostrando due foto: La prima in Home page si riferisce alla partita giocata in Italia: Bologna-Rimini il 14 apr 2018.
La seconda qui sotto rappresenta la presenza del pubblico nella MLB USA dal 2007 al 2017 :
In dieci anni negli states si sono perduti 7mln di spettatori
Aggiungo che nello scorso anno, negli USA, nelle varie zone dove si sono svolte le leve hanno avuto un calo di 1,5 mln di ragazzi.
Credo che queste due foto la dicono lunga sul declino del baseball sia qui da noi che al di la dell’Atlantico. Ricordo che lo scorso anno in IBL si sono avuti una media di 240 spettatori
E dire che circa 30 anni fa questi stadi erano già pieni, prima della partita, nelle fasi di pregame.
Cosa è accaduto? In sintesi credo che sia venuto meno l’interesse per questo sport. Perché?
Essendo coinvolto in questa attività da ben oltre mezzo secolo, e ancora lo sono, riporto un elenco di alcuni motivi, sui quali abbiamo ricevuto critiche, in ordine temporale per come li ho vissuti io.
- L’obbiettivo della partita è difficile da capire (pubblico e giocatori neofiti)
- E’ uno sport con molte regole
- I tecnici devono essere molto preparati per avere una squadra di buon livello
- E’ uno sport troppo lento (realtà italiana)
- La partita è troppo lunga (pubblico e media italiani, TV-giornali)
- L’organizzazione ha un costo importante (campo-giocatori-materiali-tecnici etc)
- Si gioca troppo poco, quindi il livello tecnico non è molto elevato
- Troppi giocatori di scuola non italiana
Poi qualcuno disse mancano i centri di ristoro, gli stand come se questi fossero le soluzioni al problema. Se prima non crei cultura e non rendi il gioco interessante quei centri non verranno frequentati da nessuno e nessuno li conoscerà.
Dunque per dare la o le risposte a questo fenomeno del declino, io vedo due filoni iniziali su cui intervenire, almeno qui in Italia:
- Creare cultura su questo sport (non con il Baseball a 5 che non ha nulla di propedeutico)
- Intervenire sulla struttura della partita. (sport lento e lungo nei punti di cui sopra)
Il primo punto ho avuto già modo di esprimere la mia proposta qui su su questo sito: il Wiffle Ball un gioco divertente!. Il secondo punto può essere utile al primo.
Qui bisogna avere un coraggio da leoni per sostenere una rivoluzione a dir poco “copernicana”
Nel passato si è fatto qualcosa per abbreviare la partita, quest’ anno nella Milb sono state introdotte delle norme per risparmiare tempo ma ho paura che siano solo pannicelli caldi, come già è accaduto.
Eppure c’era un sistema che ci poteva essere utile da subito, ad esempio il meccanismo che viene usato nel tennis: vi è un cambio di campo con pausa ed un cambio di campo senza pausa.
Trasferendolo nel baseball si poteva svolgere come segue:
Ricordiamo che nel baseball abbiamo 9 inning e 17 cambi di campo. Considerando un tempo standard di 3’ significa un tempo di non gioco di 51’. Se applicassimo il meccanismo del tennis si potrebbe ottenere un recupero di circa 30’ come?
Date due squadre A e B nel primo inning la squadra A va alla battuta e dopo 3 eliminati va alla battuta la squadra B che effettuerà di seguito 2 turni in battuta= 6 out…..1-2-2-…….e cosi via.
Non dovrebbe essere difficile applicarlo, ci farebbe risparmiare tra 20’-30’ a partita.
Se invece vogliamo ottenere un grande risparmio di tempo è necessario introdurre il fattore tempo misurato. Capisco che questa è una rivoluzione di tipo copernicana e si va incontro a forti resistenze dei conservatori delle sacre tradizioni. Ma se le tradizioni sono importanti in ogni attività umana per un certo periodo di tempo è pur vero che incatenandosi ad esse si frena il progresso e non si tiene conto delle mutate esigenze della società.
Il baseball dalla sua nascita è lo sport che ha subito più cambiamenti che in altri sport.
Un altro dato statistico: Una società americana lo scorso anno ha fatto una ricerca sulle partite giocate in MLB, la partita standard dura una media 3h10’ l’utilizzo dei giocatori è inferiore a 30’, il resto è tempo di non gioco.
Ciò significa che è necessario che i giocatori siano più impegnati nelle azioni e che il pubblico debba assistere a più giochi (difesa+battuta). Credo che sia intuitivo comprendere cosa significhi questo meccanismo.
Tutti sappiamo che il cambio da difesa all'attacco dipende dalla prima fase dopo 3 out, questo meccanismo a mio avviso prolunga il tempo partita.
Diamo un tempo prestabilito all’inning: 15’(tempo sperimentale) ed un numero libero di eliminati in quei 15’.
Questa è la mia cornice del quadro, ora dentro bisogna metterci, con il concorso di tutti un bel disegno, possibilmente un opera d’arte. Ma per farlo bisogna avere l’atteggiamento che diceva Einstein e amore per questo sport, almeno per quello che riguarda la nostra realtà italiana. Non liquidare la proposta in nome della tradizione perché questo è il risultato che abbiamo raggiunto. Invito tutti a provarlo con mente aperta e spirito costruttivo. Io l’ho fatto e mi ha dato buoni risultati, chissà qualcuno si potrà ricredere.
In questi esperimenti che io sto portando avanti c’è un lanciatore che lancia (come nel baseball e softball), c’è un battitore che batte (come nel baseball e softball) c’è un difensore che elimina ( come nel baseball e softball) l’inning però termina dopo 15’. La foto che accludo è un quadro statistico che è emerso dell’ultimo esperimento: invito a studiarlo bene.
Spiegazione dello svolgimento della partita
Due squadre di 9 giocatori
Durata dell’incontro 11.20-13.00 = 100’
Inning giocati 3
Durata delle azioni difesa+battuta 90’
Due cambi di campo hanno preso 5’+5’
Lo scorer della partita da 15’ ad inning (quella di 3 inning) è stato riportato spalmandolo su 7 inning ed è risultato quanto segue:
La squadra Red Team ha sviluppato, in 3 inning, una serie di azioni (difesa+battuta) che avrebbero occupato una partita di 7 inning + 1 turno di battuta di un giocatore.
La squadra Blue Team ha sviluppato, in 3 inning, una serie di azioni (difesa+battuta) che avrebbero occupato una partita di 8 inning.
Questo significa che una partita di 7 inning con il sistema dell’introduzione del tempo la vediamo concentrata in 3 inning (quindi più azioni=più gioco in minor tempo).
Risparmio 4 inning e tempo stimato oltre un’ora.
Se avesimo effettuato una partita di 4 inning avremmo sviluppato un volume di gioco pari a 9 inning in due ore .
A questo tempo si deve aggiungere il tempo per i cambi che per 4 inning possono essere 3=15’.
Quindi può essere ragionevole affermare che una partita di baseball duri 2 ore o max 2.15’
Usando solo 4 inning . Credo un tempo accettabile dal pubblico e dai media dell’informazione.
Dagli esperimenti ho potuto ricontrare anche i seguenti PRO:
Nella versione tradizionale è abbastanza frequente che il 7°-8°-9° del lineup vadano alla battuta al 3° inning.
Nella versione a 15’ ad inning tutti e 9 i battitori del lineup battono in ogni inning, taluni anche due volte nello stesso inning. Mi pare una grande conquista, immaginate le ricadute.
La durata di 4 inning può incidere positivamente sulla riduzione dei costi con uno staff di lanciatori più contenuto. Ma anche sui costi in generale.
La durata di 4 inning può incidere sul carico di lavoro di alcuni giocatori ricevitori e lanciatori.
Ho potuto riscontrare un range tra 20-23 lanci ad inning di 15’.
I fattori Contro :
- Di natura ideologica nell’accettare una formula che si distacca dalla tradizione, per alcuni intoccabile. Rinnovo il mio invito provate a giocarlo ed analizzate i dati. Io credo che qui in Italia si possa sperimentare, non abbiamo un sistema di statistiche e record degli Usa che possono essere utilizzate nel mercato nazionale. La sperimentazione si può effettuare, nella fase iniziale, nella categoria amatoriale che ha pochi vincoli. Si possono identificare le società più idonee all’esperimento ed il tutto supervisionato dalla Fibs. Insomma creare un progetto modulare.
- Vi è un maggiore impegno da parte del lanciatore, ma vi è anche un adeguato recupero.
- Vi potrebbe essere un accenno di melina da parte di qualche componente della squadra,ma non so quanto può essere utile alle due squadre.
Sulla ristrutturazione della partite avrei da dire molte altre cose, ma mi preme affrontare brevemente altri argomenti.
Dobbiamo giocare di più
Sono almeno 50 anni che ci diciamo queste cose ma di fatto non mi pare che sia stato fatto molto. Alcune categorie, proprio quelle che dovrebbero formare giocatori fanno campionati risibili.
Io vedo due motivi fondamentali uno di natura economica ed uno di natura tecnica.
Giocare di più significa fare più partite con altre squadre durante la settimana, quindi costi della trasferta e disponibilità dei giocatori(lavoro-studio).
Rivoltiamo il problema, si è detto che andare fuori ha un costo e c’è un problema di disponibilità di giocatori, bene le partite le facciamo dentro casa, la sera, per ogni giorno di allenamento con tanto di arbitro federale e ingresso gratuito per gli spettatori. La formula di gioco è quella che ho descritto più sopra: 15’ ad inning per due ore. Volendo divertirmi a fare una ipotesi articolerei cosi 18 o 18,30 allenamento ore 20-22 partita Questo metodo porterebbe a fare 3 allenamenti+ 3 partite interne e due partite di campionato il sabato sera.
Totale 5 partite a settimana e 20 al mese e considerando un attività di 6mesi ci porta a 120 partite a stagione. Costi limitati ed abbordabili.
Ovviamente tutto ciò è da organizzare nel dettaglio, io come ho gia detto mi limito alla sola cornice.
Il problema dei tecnici
Io ho fatto i miei corsi di addestramento tecnico negli anni 70 e per fortuna a Roma dove abito con questa articolazione:
1° livello da novembre a marzo due volte a settimana e spesso anche la 3° sul campo
2° e 3° livello di due settimane, utilizzando parte delle mie ferie. Ovviamente tutti a pagamento.
Oggi assisto, se non sbaglio, a corsi teorici fatti il fine settimana: sabato e domenica e li si ferma l’addestramento.
Ho due ragazzi che lo hanno fatto, mi hanno detto che i tecnici istruttori erano molto bravi, e conoscendo qualcuno non ho dubbi. Hanno dimenticato tutto. Ho dovuto costruire 7 schede sui fondamentali che loro applicano in palestra con i Rookies con una rotazione di un mese e mezzo.
Quest’anno all’inizio della stagione autunnale li ho dovuti addestrare, per un mese, sull’uso del fungo.
Ho imparato, con il tempo, che i gesti tecnici si memorizzano solo se si fanno. La spiegazione teorica, interessante li per li . si dimentica.
Visto che abbiamo i camp federali generalmente al mare perché non approfittare di questa occasione, per il primo livello, di far trascorre una settimana al mare alla famiglia del tecnico con un sistema in convenzione con il sistema alberghiero? Il tecnico avrebbe la possibilità di fare esperienza dal vivo con istruttori di buon livello anche di scuola non italiana e contemporaneamente trascorre il tempo con la famiglia. E’ proprio cosi difficile?
Giocatori stranieri
Proposta 3 giocatori stranieri 2 lanciatori + un ricevitore. I 2 lanciatori stranieri possono essere utilizzati solo in una partita. Gli altri giocatori devono essere di scuola italiana.
Mi scuso per la lunghezza del documento e spero come sempre che sia di qualche utilità a tutti e mi auguro che si possa aprire un dibattito nella nostra comunità.
Pino Bataloni
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franco ludovisi (sabato, 14 luglio 2018 21:26)
Ti apprezzo Pino per la tua costanza nel cercare soluzioni alla decadenza del baseball.
All'inizio del tuo articolo dici:
"E dire che 30 anni fa questi stadi erano già pieni, prima della partita, nelle fasi di pregame"
Poi fai seguire un decalogo di critiche "condivisibili" che avrebbero contribuito alla decadenza.
Mi fermo quì:
come mai, nonostante queste critiche condivisibili gli stadi erano pieni fin dal pregame 30 anni fa?
Ora sono motivi determinanti dell'abbandono?
Non riesco a procedere.
Lorenzo Boifava (domenica, 15 luglio 2018 02:45)
La tabella delle presenze in MLB non dicono che in dieci anni si sono persi sette milioni di spettatori ,ma che il 2017 si e piazzato al 15 posto come presenze un po peggio del 2000
Pino (domenica, 15 luglio 2018 12:25)
Scusatemi se non ho troppo tempo per dilungarmi nella risposta ma
un momento un po delicato vi cito due link dei link che ho letto sull'argomento oltre a quelli italia. Due cose sintetiche: questo sport mi ha accompagnato per tutta la vita-Noi dobbiamo guardare al pubblico italiano, la realtà americana ci serve solo per il tifo
https://www.nytimes.com/2017/03/01/sports/baseball/baseballs-too-slow-heres-how-you-fix-it.
htmlhttps://www.forbes.com/sites/maurybrown/2014/08/15/10-suggestions-to-rob-manfred-on-how-to-make-major-league-baseball-better/#20331503757c
giobia (lunedì, 16 luglio 2018 10:17)
Bel messaggio concreto ed come sempre innovativo giunto da Pino, che propone una reale soluzione che ritengo applicabile e direttamente sperimentabile es. in un Torneo invernale delle categorie giovanili o amatoriali.
Come previsto da Pino la parte più difficile da superare è la ritrosia degli attori e dei cultori del Gioco a modificare riti, modi, abitudini che affollano il mondo del Bas-Soft e poco hanno a che fare con l'agonismo ed il dinamismo che questo Gioco può ancora esprimere.
..ricordiamo che c'erano contrarietà anche tra i cultori del volley quando dalla stagione 1999/2000 è stato tolto il "cambio palla" e venne adottato il nuovo sistema di gioco (Rally point system), ma da allora il volley è divenuto più veloce e dinamico, più teletrasmesso e più diffuso tra i giovani ..
-- chissà se i nostri massimi esponenti federali valuteranno e studieranno la proposta di Pino.. magari!
nordhal1947@gmail.com (mercoledì, 25 luglio 2018 10:53)
Mettete in campo dei fuoriclasse e vedrete che la gente arriva,E se gli spettatori aumenteno anche gli sponsor aumentano. Anche il Tennis se giocato da racchettari,annoia a morte. Questo è uno sport che se non batti,non corri non hai un lanciatore killer,ti fa addormentare,Gli americani possono superare questo,mangiando,bevendo,parlando di tutto con tutti.E'uno sport che se non lo segui annotando le fasi della gara,su un tuo personale sorrer,vai in palla.Tra tutti gli sport,questo abbisogna di qualità,altrimenti diventa una gara di racchettari.
Non vogliatemene cari saluti Terza Base, collaboratore di WWW,Baseballontheroad.com
Pino (mercoledì, 25 luglio 2018 14:01)
https://www.huffingtonpost.com/entry/mlb-rules-speed-games-2018_us_5a8b09ffe4b05c2bcace02ce?guccounter=1.......non credo che a loro manchino i campioni e malgrado questo hanno avuto un calo di pubblico. Una partita di MLB dura 3.10', ca 60' si perdono per i 17 cambi su 9 inning. ogni inning dura mediamente 7'. Il baseball è bellissimo dall'allenamento alla partita. Per il tifoso italiano, che non è sorretto dalla cultura americana, molto meno e lo si vede dall'enorme calo di pubblico che si è registrato qui da noi. Chi viene a vedere la partita vuol vedere giocare difesa,battute e punti. Inning che terminano a zero punti, specialmente se dovuti ad un lanciatore dominante, a lungo andare per il pubblico diventano frustranti. Quindi se vogliamo più spettacolo, più pathos e quindi più pubblico e sponsor è necessario aumentare le azioni di difesa, di battuta e la segnatura dei punti. Non vedo altra uscita che inserire il fattore tempo nei cambi di inning. Non vogliatemene(ricopio) saluti a tutti
nordhal1947@gmail.com (sabato, 28 luglio 2018 11:05)
CARO PINO,IO MI RIFERIVO AL CAMPIONATO ITALIANO,PER INNAMORARSI DI UNA DONNA,BISOGNA PRESENTARE IL TOP FEMMINILE,NOI NEL BASEBALL(TRANNE ALC UNI FENOMENI)ABBIAMO PORTATO AL PUBBLICO SOLO SCARSITA' DI GOCO,RIBADISCO QUESTO E' UNO SPORT CHE DEVE DIMOSTRARE IL MEGLIO,CAPAISCO CHE E' FACILE COME INGAGGIO ACCAPARRARSI DI GIOCATORI STRANIERI NEL CALCIO,NOI NON POSSIAMO PERMETTERCI DEI FUORICLASSE AMERICANI. HANNO STIPENDI E INGAGGI MOSTRUOSI,ALLORA DEI BUON COACH DI TRIPLO A AMERICANI PER INSEGNARE COME SI INTERPRETA IL GIOCO, CON TUTTO IL RISPETTO PER ALCUNI COACH ITALIANI. QUELLO CHE C'E' IN GIRO E' PIETOSO,PARLIAMONE............jho
Pino (lunedì, 06 agosto 2018 11:24)
scusa il ritardo nella risposta. Beh non è proprio vero che per innamorarsi di una donna questa deve essere proprio il top, pensa quanti single e quante zitelle a spasso. E' vero nello sport ci sono due gruppi gli attori(i giocatori) che devono saper recitare al meglio e gli spettatori(il pubblico) che deve godere sempre di questa recitazione. Purtroppo non avviene io ho cercato di individuare uno strumento per migliorare la recitazione. Quante opere teatrali,musicali vengono riadattate, molte, ma rimangono sempre quelle con quel titolo ma interpretate in modo diverso. Per i tecnici è un triste capitolo molti hanno abdicato alla loro missione che è quella di costruire i giocatori italiani, più facile comprarli al supermercato e facendo spendere più soldi alle società bramose di affermarsi sul mercato. Ora i nodi sono giunti al pettine. Ciò che si propone, leggendo qua e la continua ad essere aria fritta cercando di scimmiottare la realtà americana, a mio avviso irrangiungibile. Cosa fare continuare a pettinare le bambole, diceva un politico? Guardare indietro? ci siamo già stati. Rimboccarsi avendo lucidità creatività e coraggio in un ottica di futuro possibile.
Pino (martedì, 14 agosto 2018 15:11)
A proposito di ristrutturare la partita di baseball, appena uscito :
https://www.futurity.org/baseball-mlb-catch-up-rule-1836532/?utm_source=quora&utm_medium=referral
ma va bene per loro che fanno molte partite