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Il primo doppio gioco

di Paolo Castagnini

Forse non tutti capiranno ciò che sto per scrivere. Solamente chi da tempo lavora in piccole realtà dove nulla è dato per scontato. Quando si allena il livello base in una società di nuova costituzione, in una situazione geografica al di fuori delle più blasonate, ogni progresso anche piccolo ti regala più che una vittoria di una grande squadra. Fondamentali ogni allenamento cercando di coniugare l'esecuzione perfetta senza tralasciare il gioco e il divertimento. Si perché devi far capire ai tuoi ragazzi che il divertimento nello sport non è ridere, scherzare, ecc. ma costruirti come giocatore, in sostanza migliorare e crescere.

Ecco quindi come sta il guanto sulla rimbalzante, la raccolta, shuffle e tiro e ripetizioni su ripetizioni. "piedi felici" parole coniugate da quel grande Tony Abbatine della Frozen Ropes che significa "piedi veloci" e naturalmente mani veloci.

 

Poi arrivi al doppio gioco. Ai miei tempi nessuno ti insegnava come fare: tirare la palla al tuo compagno in seconda il quale prende e tira a sua volta in prima, Si ma come tirare; si ma come prendere; si ma come toccare la base e tirare a sua volta in prima.

 

Oggi abbiamo tutto. Conosciamo la tecnica del fondamentale in ogni sua forma. Abbiamo i video dei campioni, i rallenty. Possiamo passare fotogramma su fotogramma. Allora vai con le ripetizioni osservando ogni particolare e lasciando però ad ognuno il suo stile. Passaggio corto sottomano, passaggio da sopra, passaggio dal backhand e poi girare il doppio. Davanti alla base, dietro la base a cavallo della base. Ripetizioni su ripetizioni, la palla rollata con la mano per poi passare al fungo.

 

Poi arrivano le partite, un campionato di Serie C giocato con i giovani e molti errori, ma ogni domenica qualcosa cambia, si cresce e poi arriva quel giorno, quel fatidico giorno. Palla sull'interbase, passaggio sottomano ed in un attimo il giro della seconda. Doppio gioco! Double Play! ma ancora non ti rendi conto. Finché una mamma non ti dice: "E' la prima volta che vedo un doppio gioco". E allora capisci che oggi è successo qualche cosa di speciale e ringrazi la vita che ti ha dato la possibilità di essere attore di una storia, una piccola storia: Il primo doppio gioco.

 

Paolo Castagnini

 

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Commenti: 2
  • #1

    Luigi (mercoledì, 25 aprile 2018 12:30)

    Bravo Paolo, dobbiamo sempre trovare, e far capire ai giocatori, che ci sono sempre delle positività. E se i giocatori, specialmente se giovani, giocano e si allenano, partendo dalle loro positività, prima o poi raggiungeranno sempre maggiori obbiettivi.

  • #2

    alex (lunedì, 30 aprile 2018 14:50)

    Gran bel post.
    GRAZIE!!!
    alex