
Micheal Keller Ditka (1939) è stato un giocatore ed un allenatore di football americano che negli anni Sessanta prima e tra gli anni Ottanta e Novanta poi ha giocato ed allenato i Chicago Bears ed ha vinto il Super Bowl per ben tre volte: una da giocatore e due da Aiuto Allenatore e da Allenatore. Ma allora vi starete chiedendo : che c’entra con il baseball? C’entra, c’entra. Come molti sanno, a metà del settimo inning di ogni partita di baseball che si rispetti si canta il Seventh Inning Stretch e spesso e volentieri, negli USA a cantarlo è un personaggio famoso: un politico, un ex giocatore, una star della TV e ciò accadde anche il 5 giugno 1998.
Quel giorno, infatti a cantare il Seven Inning Stretch doveva essere proprio il nostro eroe, ossia il Ditka, durante un incontro tra i Cubs e i Pirates, ma siccome questi non arrivava ed era in ritardo, inizialmente fu assai “buato” dal pubblico; alla fine però, lo stesso pubblico del Wrigley, quasi fuori tempo massimo, lo salutò con un grande applauso non appena lo vide arrivare, tutto trafelato …
Ditka infatti si era attardato per dir così su un campo di golf, dove ad un certo punto si accorse che siccome rischiava di perdersi il rito del settimo inning, fece una serie di colpi che nel golf sono conosciuti come delle scorciatoie, per chiudere la partita (non me ne vogliano gli amanti di quello sport, ma tecnicamente, proprio non lo conosco!?) e volare letteralmente al Wrigley Field a bordo di un elicottero.
Una volta arrivato allo stadio, Ditka vi pervenne così sudato e appunto trafelato che senza neanche aspettare di essere annunciato, impugnò il microfono come una clava, cantando il Seventh Inning Stretch proprio come un uomo delle caverne!
Una pessima performance, senza nessun rispetto della metrica: praticamente un'altra canzone, con quel povero dell’organista a fare i miracoli per seguirlo nei suoi ululati.
Praticamente una delle peggiori prove canore mai prodotte e verificatesi al Wrigley Field di Chicago, ch’eppure ne ha viste anche altre, ma tant’è …
In precedenza, nella seconda metà degli anni Quaranta solo un altro personaggio famoso, ossia il Sindaco Harold Raue, si fece altrettanto notare.
Il 28 settembre del 1947, infatti, Raue era atteso al Wrigley Field per la partita dei Cubs contro i Cardinals, ma siccome era in ritardo, il nostro vide bene di farsi dare un passaggio, uno strappo aereo da un amico elicotterista, al secolo tale Al Luke.
Il Sindaco arrivò puntualissimo al Wrigley Field e letteralmente dal cielo, elitrasportato dal buon Luke, che vide bene di spaventare tutto il pubblico atterrando proprio dietro la seconda base ad un minuto dal primo lancio della partita e poi, non ancora contento della paura già creata, si produsse in pericolose manovre nel riprendere il volo verso casa.
Da noi in Italia solo i presidenti delle squadre di calcio si fanno o forse facevano avio trasportare sul campo, perché fa sempre colpo, ma quello è un altro sport con altri budget.
Oggi, come oggi, ormai da noi, sul diamante non si arriva neanche in monopattino …
Allegra Giuffredi
Qui sotto la performance di Mike Ditka
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