
Ieri Mario Salvini sul suo "Che palle" segnalava che il 30 Novembre (la sera stessa) sarebbe stato proiettato nelle sale italiane "Let's Play Two" una sorta di dedica ai CUBS e alla loro vittoria alle World Series del 2016 dopo ben 108 anni di digiuno. Dico la verità' dei Pearl Jam - questa e' la band del concerto - conosco poco o nulla. Negli anni 90 il mio amico e baseball player Paolino era un loro fan sfegatato.
Mi raccontava di questo gruppo rock alternativo, della sua fama anti-commerciale, anti-televisivo, insomma un gruppo fuori dal coro, essendo Paolino una persona a meta' tra l'anarchico e l'imprenditore, non avevo fatto fatica a capire il suo punto di vista. Un altro incontro con questo gruppo e' avvenuto grazie a Francesco Zagaglia che ha scritto un articolo qui su Baseball On The Road sul leader del gruppo Eddie Veder e la sua struggente ballata "All the Way" scritta nel 2007 in onore dei CUBS che dice: "Un giorno andremo fino in fondo", "Someday we’ll go all the way". E fino in fondo i CUBS ci sono andati lo scorso anno e come sarebbe stato possibile non suonare un concerto al Wrigley Field?

Ecco che terminato il mio allenamento a Genova, mi fiondo al Space Cinema al Porto Antico, dico la verità' più' in onore dei CUBS che dei PEARL JAM; Entro in sala il film e' già' iniziato, ma vedo molte poltrone vuote. Questa e' l'unica proiezione. Mi siedo e mi rilasso e sono avvolto dalla musica rock e dalle immagini del Wrigley Field
E' un rock potente, penetrante e assolutamente imprevedibile. Questa la mia sensazione. Da persona assolutamente incompetente ho sempre diviso ciò' che piace da subito (le canzonette) da ciò' che piacerà' in seguito (la buona musica). Eddie Vedder e' un personaggio di grande carisma. I fans che inondano tribune e l'intero terreno di gioco, lo amano pazzamente. Conoscono perfettamente tutte le canzoni e cantano con lui. I musicisti, tutti che hanno ormai superato abbondantemente la quarantina, eseguono virtuosismi piacevoli. Con quattro chitarre (una e' il basso) più' una batteria e una tastiera vi lascio immaginare il tipo di rock che ne esce.
Il concerto si snoda parallelamente alle ultime battute del Campionato 2016. Si parte con l'ingresso alla World Series e si arriva alla 7ma partita. Un caleidoscopio di immagini che non stanca nemmeno i profani del vecchio gioco.
Bellissime le scene che preparano il momento finale. Eddie Veder inizia a lanciare palline da baseball tra la folla che l'adora. Gli passano un guanto e inizia a palleggiare con un'ottima tecnica con il suo pubblico. Poi indossa la maglia dei CUBS e suona una memorabile "All the Way" - "Someday we’ll go all the way" Un giorno andremo fino in fondo". E quella palla tirata da Kris Bryant a Anthony Rizzo, per l'apoteosi finale attesa da 108 anni.
Un bel film documentario, ottima la band e un Eddie Vedder che in futuro seguiro' con più' attenzione. Finale con il pubblico in sala dello Space Cinema di Genova che applaude. Si accendono le luci. Saremo una trentina con una settantina di posti vuoti. Guardo le persone presenti e mi chiedo quanti sono venuti per i Pearl Jam e quanti per i CUBS. La risposta la conoscete già' per quanto mi riguarda io ero con un paio dei baseball pants da batting practice appena terminato.
Grazie della segnalazione Mario Salvini
Paolo Castagnini
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